La Red Bull RB9 durante la giornata di Sabato scorso, è stata esaminata dagli uomini della FIA guidati da Charlie Whiting per analizzare la zona del T-Tray che aveva destato qualche sospetto grazie alle considerazioni fatte dall’esperto tecnico Gary Anderson.
Anderson aveva notato, grazie alla termocamere, che il fondo della Red Bull, nella zona del T-Tray raggiunge temperature altissime in quanto sfregava contro l’asfalto grazie all’assetto rake che a Milton Keynes utilizzano da diversi anni.
Secondo Gary, la parte anteriore del fondo poteva flettere verso l’alto sotto l’effetto del riscaldamento, grazie a materiali specifici. In questo modo si può portare l’avantreno ancora più vicino al suolo favorendo due effetti: il diffusore lavora meglio (perché aumenta l’angolo con l’asfalto) e altrettanto fa l’ala anteriore.
Jo Bauer quindi, ha dovuto analizzare la Red Bull andando a scaldare ,con un apposito bruciatore, la zona interessata per riuscire ad arrivare ai famosi 300°C. Il risultato ottenuto è che non c’è stato nessun movimento del fondo nella zona del T-Tray. Quindi Red Bull RB9 legale.