Come ogni settimana, è possibile leggere, grazie alla collaborazione di questo blog con quello di Benny Casadei Lucchi, l’analisi del Gp degli Stati Uniti (Austin) curata dall’Ing. Benzing.
“In questa Formula 1 alterata, vien da chiedersi se valga ancora la pena continuare con le analisi delle forze aerodinamiche o degli sforzi di trazione, che rispecchiano configurazioni, potenze e motricità, o se non siano inutili perdite di tempo. E cosa ha aggiunto il G. P. degli Stati Uniti? Soltanto una conferma della validità di una competizione scevra dall’assurdità dei multi-cambi-gomme. Alla base, non restano che le continue ingerenze del grande manipolatore, ormai sotto processo per corruzione in un’altra vicenda. Infatti, la Formula 1 è tecnicamente blindata; ma, con le gomme, gli spazi di manovra possono raggiungere e superare l’1% del tempo sul giro, ovvero 1” pieno su piste da 100”. E, quest’anno, il primo imperativo categorico è stato quello di far risplendere la Mercedes d’Inghilterra, altrimenti decisa a uscire.” [continua]