La monoposto che senza dubbio ha stupito nella seconda parte di campionato è la Sauber C32. Fin dalla presentazione, la monoposto elvetica aveva destato parecchio interesse in quanto presentava delle soluzioni molto interessanti.
A livello meccanico è stato conservato il sistema push rod all’anteriore e il pull rod al posteriore. Completamente nuova la sospensione pull rod posteriore che è dotata della carenatura tra il braccio posteriore inferiore ,quello di convergenza e il semiasse.Per attuare questa modifica si è dovuti ricorrere ad una nuova scatola del cambio che risulta molto più stretta.Attraverso queste modifiche gli ingegneri sono riusciti a migliorare la pulizia dei flussi al retrotreno rispetto alla vettura della scorsa stagione.
Osservando attentamente la foto in alto, si nota che la feritoia a è posizionata nella parte inferiore del telaio visto che sotto il muso è stato vietato farlo a partire dalla stagione 2009 (la Ferrari usava questo sistema sulla vettura 2008).Il regolamento tecnico all’art. 3.7.3, stabilisce che si possono realizzare fori nella parte anteriore se servono a raffreddare l’abitacolo e non devono avere scopi aerodinamici.
La zona più interessante della C32 sono le fiancate: le bocche di raffreddamento dei radiatori sono di dimensione maggiore rispetto alla C31 ma le pance sono molto più rastremate soprattutto nella zona inferiore per massimizzare il flusso d’aria nel posteriore della vettura.
Questo è stato possibile grazie ad una collocazione dei radiatori leggermente inclinati in avanti. Grazie a questo, i tecnici Sauber, hanno potuto rastremare molto la parte finale delle fiancate in modo da far lavorare nel migliore dei modi il posteriore della vettura massimizzando il carico aerodinamico. Nella scorsa stagione, i radiatori della Sauber erano installati in posizione verticale, come sulla Ferrari F2012 e F138.
Passo indietro, invece, nella zona degli scarichi in quanto lo scorso anno la Sauber era stata la prima vettura a dotarsi di carrozzeria posteriore a scivolo o a rampa. Nella prima parte di questa stagione, invece, la C32 ha utilizzato degli scarichi a bulbo di chiara ispirazione McLaren.
La prima parte della stagione per la Sauber non è stata positiva, infatti il team nelle prime nove gara (Australia – Germania) ha ottenuto soltanto 7 punti e tutti con il pilota tedesco Nico Hulkemberg (4 punti Malesia, 1 Cina, 1 Gran Bretagna, 1 Germania).
Dopo il Gp di Germania disputato al Nurburgring, la Pirelli decise di modificare la carcassa dei propri pneumatici sostituendo l’acciaio con il Kevlar. Questa modifica agli pneumatici venne provata a Silverstone durante gli young test driver. Durante questi test, la Sauber, introdusse sulla propria vettura degli interessanti sviluppi tecnici al posteriore che migliorarono notevolmente la velocità globale della monoposto.
Come abbiamo già ricordato sopra, la Sauber all’inizio di questa stagione aveva abbandonato il sistema di scarico a rampa di cui era dotata la Sauber C31 della scorsa stagione per usare un sistema di scarico a bulbo come quello di McLaren, Mercedes e Ferrari (vedi foto 2) che è molto più difficile da mettere a punto rispetto allo scivolo. in quanto, c’è una parte del sistema di scarico che risulta “aperta”, cioè senza appoggi. Pertanto lo spostamento in senso trasversale dei flussi dei gas di scarico viene maggiormente influenzato dai flussi aerodinamici esterni rendendo la vettura un po’ meno stabile.
FOTO 1 |
Durante questi test, gli aerodinamici elvetici hanno introdotto sulla C32 degli scarichi a rampa (FOTO 1) dotato di tunnel molto simile concettualmente a quello utilizzato da Red Bull, Lotus e Toro Rosso.
Questo tipo di soluzione, si è dimostrato molto più semplice da mettere a punto e molto più redditizio in termini di carico generato, in quanto i gas di scarico hanno sempre un appoggio che li conduce verso la zona compresa tra la ruota posteriore e la zona esterna del diffusore. Questo permette di avere una maggiore stabilità della vettura nelle varie fasi di velocità, poiché l’effetto Coanda limita lo spostamento in senso trasversale degli stessi nonostante l’interferenza dei flussi aerodinamici provenienti dalla parte anteriore della vettura e dalla parte superiore delle pance.