Si capisce subito la filosofia progettuale della RB10 che, osservando la zona anteriore, è stata mantenuta più alta possibile per massimizzare la portata d’aria sul fondo e verso il diffusore. Il muso, nella sua estremità, ha una forma molto particolare per rispettare il regolamento che impone un’altezza di 185 mm rispetto al pianod i riferimento. Sotto al telaio sono presenti due vistosi turning vanes molto articolati nella loro forma che hanno il compito di dividere il flusso d’aria verso il fondo e in direzione delle bocche di raffreddamento sulle fiancate. Nella parte bassa del muso (vedi disegno in basso) è presente anche uno slot che va ad alimentare il sistema S-Duct della RB10 per alleviare l’alta pressione che si crea sotto il muso della vettura
Osservando attentamente il posteriore si nota che parte del flusso d’aria proveniente dalle fiancate viene raccolto ed indirizzato nella zona centrale del diffusore riprendendo un concetto utilizzato da tutti i team nelle scorse stagioni.
A livello meccanico è stato mantenuto il sistema push rod con il braccio di sterzo è stato collocato a metà altezza fra i due triangoli. Confermata, inoltre, la geometria pull rod della sospensione posteriore.