lunedì, Dicembre 23, 2024

Gp Austria: storia e caratteristiche del RED BULL RING

Luogo:Austria
Data:Giu 20, 2014
Lunghezza circuito:4.325 km
Giri:71
Velocità media:226.29 Km/h
Curve:9
Tempo ai box (entrata/uscita):21s
Lunghezza della gara:307.1km
Potenza:
Guidabilità:
Accelerazione:
Carico aerodinamico:Basso
Sorpassi:Facili
Rigidità Sospensioni:Media
Consumo Carburante:Elevato
Consumo Pneumatici:Medio
Grado di aderenza:Basso

L’Österreichring (fonte Wikipedia)

Fu inaugurato nel 1969 con la 1000 km di Zeltweg per vetture sport (disputatasi fino al 1976), mentre nel 1970 la Formula 1 vi disputò il primo Gran Premio dopo che nelle sue vicinanze, presso l’aeroporto militare di Zeltweg, si era svolta la prima edizione del Gran Premio d’Austria nel 1964.

Circuito molto veloce e caratterizzato da un’altimetria condizionata dalla collocazione sul fianco di una collina, misurava 5.911 metri nella versione originaria. Dopo la linea del traguardo, posizionata nella parte bassa della collina, il rettilineo di partenza saliva ripidamente verso la prima curva, la Vöst-Hügel, una doppia curva a destra veloce e cieca caratterizzata dall’impossibilità da parte dei piloti di poter vedere in anticipo il primo punto di corda. Si percorreva poi il tratto di Flatschach, un sinuoso “rettilineo” ancora in salita che conduceva alla curva Dr. Tiroch, un lunghissimo tornante a destra in salita da percorrere in appoggio. All’uscita della curva la pista scendeva, e un altro tratto più o meno rettilineo conduceva con una lieve discesa alla Bosch-Kurve, veloce tornante a destra caratterizzato da una ripida discesa. La discesa proseguiva più lieve lungo il breve tratto che comprendeva anche le uniche due vere curve a sinistra; al centro della seconda la pista risaliva attraverso la Texaco-Schikane, alla fine della quale era presente un’altra discesa, abbastanza marcata. Da questo punto in poi la pista scendeva verso la Jochen Rindt Kurve, veloce ma impegnativo tornante a destra in discesa che riportava sul rettilineo di partenza.

La pista fu leggermente modificata dal 1976 dopo l’incidente mortale subito alla Vöst-Hügel da Mark Donohue nel corso del warm up dell’edizione del 1975: la curva fu riprofilata, allargando la sede stradale di tre metri (la lunghezza scese a 5.910 metri), aggiungendo guard-rails all’esterno e arretrando il guard-rail interno di qualche metro, ma fu una soluzione provvisoria, in attesa di lavori definitivi. Tre le ipotesi di modifica in quel punto: spostare la Vöst-Hügel di 150 metri più avanti (oltre la cresta della collina) e riprofilarla per renderla più lenta, o spostarla all’interno di una decina di metri, aumentandone il raggio di curvatura e perciò velocizzandola ulteriormente o, infine creare una chicane. Considerazioni legate all’acquisto dei terreni adiacenti a quel punto del tracciato e alla pericolosità di una prima curva ancora più veloce portarono a scegliere l’ultima soluzione, così fu realizzata la chicane Hella Licht[13], che allungò il circuito fino a 5.942 metri. Il difetto maggiore del circuito restava la carenza di vie di fuga e una sede stradale non abbastanza larga, specialmente lungo il rettilineo di partenza.

Dopo l’ultima edizione disputata nel 1987, caratterizzata da tre partenze dovute a diversi incidenti al via, la Formula 1 abbandonò l’Österreichring. Nella primavera del 1988 il circuito fu sottoposto a 3 mesi di lavori di adeguamento per riavere la Formula 1 nel 1989: tutta la pista fu allargata di un paio di metri, la larghezza del rettilineo di partenza passò da 9 a 12 metri, furono migliorate tutte le vie di fuga e la Bosch-Kurve fu ridisegnata di sana pianta, venendo spostata all’interno e riducendo la lunghezza del tracciato a 5.852 m.

 La F1 non è tornata sul nuovo A1-Ring fino al 1997, quanto il circuito è stato ridenominato dopo che la compagnia telefonica austriaca ha finanziato la maggior parte dell’indispensabile lavoro di ristrutturazione. Alcune curve del nuovo tracciato sono intitolate alle leggende austriache delle corse – Jochen Rindt e Niki Lauda.
Il nuovo anello è un moderno e più corto circuito. L’alta quota ha un effetto negativo sulle prestazioni del motore, che qui è importante per i lunghi rettilinei che richiedono un’elevata velocità di sesta marcia. La combinazione di rettilinei ad alta velocità e curve lente rende questo circuito critico per i freni.
La prima gara nel 1997 è stata vinta da Jacques Villeneuve, ma solo dopo che Jarno Trulli aveva sorpreso tutti conducendo a lungo la gara sulla sua Prost-Mugen Honda. La gara del 1999 ha visto le McLaren di Hakkinen e Coulthard scontrarsi alla seconda curva, con la vittoria che è poi andata ad Eddie Irvine su Ferrari. Successivamente l’evento è stato rilevato dalle autorità locali in quanto le entrate si sono rivelate inferiori alle attese, ma la gara è stata poi rimossa dal calendario di F1 nel 2004 per una disputa sulla legislazione Austriaca anti-tabacco.
Il Red Bull Ring (fonte Wikipedia)
Il circuito oggi è di proprietà della Red Bull che lo aveva rilevato nel 2004 e aveva promosso dei lavori di adeguamento per riportarvi la Formula 1 e realizzarvi anche un centro ricerche sugli sport motoristici. Il tracciato avrebbe ricalcato quello dell’A1-Ring, con la possibilità di includere un’estensione che sarebbe stata realizzata comprendendo il tratto di Flatschach e la curva Dr. Tiroch, denominato “Circuito Ovest”, realizzando così un circuito completo molto più lungo e tortuoso dell’originale Österreichring.

Tali lavori però furono interrotti per le proteste ambientaliste, e il tracciato rimase a lungo in stato d’abbandono finché, nell’aprile 2008, l’azienda austriaca annunciò la decisione di rimetterlo in funzione e il campionato DTM considerò quindi l’ipotesi di presentarvisi dal 2009. Nel luglio 2008 gli organizzatori del DTM decisero di non includere la pista nel 2009, sebbene non avessero escluso la possibilità di rivedere tale decisione.


Nell’ottobre 2008 il proprietario Dietrich Mateschitz escluse che il circuito avrebbe potuto in futuro ospitare nuovamente la F1 o il motomondiale mentre affermò che sarebbe stato probabile un suo impiego nel DTM, ma in seguito fece parziali aperture nei confronti dei principali campionati mondiali a quattro e due ruote. I lavori di riattivazione dell’impianto terminarono nell’autunno del 2010.

Nonostante il proprietario avesse dichiarato in un primo momento che il tracciato avrebbe ricalcato grosso modo il disegno originario del circuito, ridando così vita all’Österreichring, alla fine del 2010 il circuito fu omologato dalla FIA, dopo una visita di Charlie Whiting, in una configurazione identica a quella dell’A1-Ring che così poté riospitare eventi motoristici, compresa la Formula 1.

L’inaugurazione ufficiale avvenne il 15 maggio e vide impegnati, fra gli altri, i due piloti della Red Bull Racing, Sebastian Vettel e Mark Webber, al volante della RB6, vettura campione del mondo nel 2010.

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