Seconda vittoria in carriera per Daniel Ricciardo, autore di un finale scatenato con la sua Red Bull, che si mangia negli ultimi giri la Mercedes di Hamilton e la Ferrari di Alonso. Gara spettacolare per la rossa dello spagnolo, che ha fatto sognare per gran parte dei 70 giri e che ha resistito fino alla fine per regalare un podio a squadra e tifosi.
Chapeau anche per Hamilton, che non solo è partito dalla pit lane ma è anche incappato in un errore nel corso del primo giro. Una rimonta che ha dell’incredibile su un circuito dove i sorpassi sono praticamente impossibili. Ma è stata proprio la pista più difficile del calendario a regalarci la gara più bella, con safety car, incognita pioggia, sorpassi al cardiopalma e rimonte da brivido. Deludente Rosberg che chiude furioso alle spalle del compagno di squadra, davanti a Massa, un rinato Raikkonen, Vettel e Bottas.
Si parte con la pista bagnata all’Hungaroring. Vetture schierate, tutto è pronto: parte bene Rosberg, tenendo dietro Vettel che si vede sfilare all’esterno da Bottas. Ne approfitta anche Alonso che passa prima Ricciardo e quindi l’altra Red Bull. Ma dopo due curve Vettel riesce a riprendersi la posizione. Massa da sesto scivola indietro di due piazze mentre Raikkonen riesce a guadagnare tre posizioni e a risalire fino al tredicesimo posto. Dopo pochi giri un incidente di Ericsson mette fuori la safety car, che mischia le strategie. Ricciardo, Button e molti piloti rientrano e tentano l’azzardo delle soft, mentre i primi 4 (Rosberg, Bottas, Vettel e Alonso) rientrano con un giro di ritardo e perdono posizioni.
Alla ripartenza Jenson Button rimasto con le intermedie passa al comando, per poi fermarsi due giri dopo per montare gomme soft. Al 23° giro Perez va a muro e fa di nuovo uscire la safety car. Ricciardo rientra ai box, lasciando Alonso in testa davanti a Vergne, Rosberg, Vettel ed Hamilton.
Dopo molti giri di stallo Vettel va in testacoda lasciando strada libera ad Hamilton che fa segnare tempi record, mentre Rosberg rientra ai box.
Alonso è davanti, dietro Hamilton, Ricciardo, Massa, Raikkonen, Button, Sutil, Magnussen, Bottas e Rosberg. Il tedesco leader in classifica generale finalmente riesce a passare la Williams. Al trentanovesimo giro Alonso torna ai box e lascia la testa ad Hamilton. Lo spagnolo rientra quinto alle spalle di Raikkonen. Un giro e anche Hamilton rientra per il cambio gomme: Ricciardo prende così la testa del gruppo, mentre la Mercedes rientra dietro alla Ferrari di Alonso. Seguono molti giri di incognita con Ricciardo che non si ferma ai box e sembra che voglia arrivare fino alla fine.. Ma al giro 54 deve arrendersi alle sue gomme e fermarsi per montare nuove gomme soft che più tardi faranno la differenza.
Nel Frattempo nervi tesi in Mercedes. Un team radio vuole Rosberg davanti ad Hamilton, che però fa finta di niente e continua senza lasciar passare il Tedesco che pochi giri dopo si ferma montando un nuovo set di soft.
Gli ultimi giri sono da cardiopalma con Alonso, Hamilton e Ricciardo racchiusi in un secondo e con Rosberg che si avvicina ad un ritmo di 3 secondi al giro più rapido.
Al Giro 67 Ricciardo riesce a prendersi la seconda posizione all’esterno di Hamilton e va alla caccia di Alonso. Un giro e la leadership è sua. Le gomme di Alonso sono troppo usurate e lo Spagnolo deve accontentarsi del secondo posto. All’ultimo giro c’è ancora azione con Rosberg che tenta l’attacco ad Hamilton senza successo! Si conclude così uno dei Gran Premi più belli degli ultimi anni!