La Lotus insiste nella filosofia costruttiva della sua
monoposto. Infatti oltre al muso, a SPA, la scuderia di Enstone ha portato un
cofano motore con sfoghi d’aria asimmetrici (come possiamo vedere nelle foto in
alto e foto in basso). Nick Chester e i suoi uomini hanno dovuto allargare lo
sfogo dell’aria calda della pancia sinistra, dove non a caso è sistemato
l’intercooler che raffredda la power unit Renault. E’ stata una scelta controtendenza perchè, mentre tutti i
team hanno cercato l’efficienza aerodinamica, la Lotus è stata obbligata per
ragioni di affidabilità ad usare questo particolare cofano motore che è molto
penalizzante nelle prestazioni.
monoposto. Infatti oltre al muso, a SPA, la scuderia di Enstone ha portato un
cofano motore con sfoghi d’aria asimmetrici (come possiamo vedere nelle foto in
alto e foto in basso). Nick Chester e i suoi uomini hanno dovuto allargare lo
sfogo dell’aria calda della pancia sinistra, dove non a caso è sistemato
l’intercooler che raffredda la power unit Renault. E’ stata una scelta controtendenza perchè, mentre tutti i
team hanno cercato l’efficienza aerodinamica, la Lotus è stata obbligata per
ragioni di affidabilità ad usare questo particolare cofano motore che è molto
penalizzante nelle prestazioni.
La E22, che a inizio stagione doveva essere essere una
vettura rivoluzionaria, è stata sicuramente la delusione di questa metà di
stagione. La vettura ha dimostrato nel corso della stagione carenze
aerodinamiche ed è sempre stata poco affidabile (anche a causa della PU
Renault).
vettura rivoluzionaria, è stata sicuramente la delusione di questa metà di
stagione. La vettura ha dimostrato nel corso della stagione carenze
aerodinamiche ed è sempre stata poco affidabile (anche a causa della PU
Renault).
di Antonino Giampaolo