Gara ricca di novità tecniche quella svolta sul circuito delle ardenne, complice una configurazione a basso carico che sarà necessaria anche nel prossimo appuntamento di Monza. ricapitoliamo dunque cosa hanno portato i team per questo gp particolare.
Mercedes:
La Mercedes si è presentata a Spa con un’ala posteriore da basso carico.Il profilo principale ha un bordo d’entrata molto pronunciato. Flap mobile di nuovo disegno a cui è stato aggiunto anche un gurney flap su tutto il bordo d’uscita per aumentare il carico deportante senza penalizzare eccessivamente la resistenza all’avanzamento, gurney flap che come potete vedere dalla foto sottostante è stato rimosso per cercare ancora più velocità di punta. Confermate, invece, le cinque soffiature nella parte alta dell’endplate. Utilizzato il monkey seat a basso carico deportante collaudato durante i test di Silverstone. Modificato il muso: la scuderia leader del mondiale ha portato per il gp di Spa un muso inedito, specifico per migliorare l’efficienza aerodinamica. Che in circuiti a basso carico viene molto ricercata in modo tale da massimizzare l’aderenza, mantenendo ali scariche senza dunque peggiorare resistenza e velocità di punta, fondamentali nei prossimi due appuntamenti di Spa e Monza. Infatti il naso della freccia d’argento si distingue per un forma assai più spiovente e più stretta, probabilmente per minimizzare la resistenza, mantenendo la stessa larghezza dei piloni di sostegno dell’ala. Infatti il telaio appare piatto al limite dei 625 mm per una maggiore lunghezza come è possibile vedere anche dalla camera onboard (dove si intravede il numero di gara dei piloti). In basso il confronto:
Come si può notare, mentre il muso si restringe i piloni si allargano distaccandosi dallo stesso per convogliare più aria possibile per alimentare il posteriore della vettura.
Modifiche di dettaglio nella zona dei freni anteriori dove è stata collocata a una piccola aletta sopra le prese dei freni per migliorare l’andamento de flussi verso il posteriore,
Cambiati i turning vanes sotto il muso della vettura. La nuova versione di deviatori di flusso è composta da ben quattro elementi e tre piccole soffiature mentre nella versione utilizzata fino allo scorso Gp gli elementi erano tre con due soffiature.
Red Bull:
Nuova ala posteriore per la Red Bull: analizzandola si nota che il profilo principale è piatto e non sono state realizzate soffiature nella parte alta dell’endplate.
Portata anche un’ala anteriore con il flap superiore tagliato,non usata in gara e qualifica anche dato il meteo incerto, che probabilmente rivedremo a Monza.
Ferrari:
Come previsto, la Ferrari, ha introdotto la coibentazione dei collettori di scarico per mantener i gas caldi massimizzandone così l’energia cinetica e aumentando le prestazioni della turbina e il recupero dell’energia attraverso MGU-H. Si parla di un recupero di potenza di circa 12-15 Cv.
La coibentazione è stata realizzata con un classico capottino termico isolante (molto simile alla soluzione Mercedes).
Durante le prove libere ha sorpreso il lavoro effettuato da Alonso che ha disputato l’intera sessione con il pacchetto più scarico possibile raccogliendo utilissimi dati utili per il Gp di casa di Monza. Come potete osservare dalla foto in basso all’anteriore è stata utilizzata un’ala priva dei flap a sbalzo collegati all’endplate e con l’ultimo flap superiore con una corda molto ridotta. Al posteriore ala con un profilo principale piatto e con soltanto tre soffiature nella parte alta della deriva verticale. Raikkonen, invece, avendo perso per problemi tecnici l’intera sessione pomeridiana di ieri si è concentrato nella ricerca del miglior setup utilizzando un pacchetto aerodinamico più carico rispetto al compagno di squadra.
Ala anteriore in dettaglio nella rappresentazione grafica
Nel pomeriggio, durante le qualifiche, Raikkonen ha utilizzato il medesimo assetto del mattino mentre Alonso è ritornato ad utilizzare le stesse ali utilizzate durante la seconda sessione di libere del venerdì pomeriggio. Ala anteriore leggermente più scarica per lo spagnolo in quanto l’ultimo flap supplementare presenta una corda leggermente minore rispetto a quella utilizzata dal finlandese. Al posteriore stessa ala per entrambi dotata di un profilo principale con un bordo d’ingresso più arcuato e sette soffiature nella parte alta della deriva verticale.
McLaren:
Comparsa la nuova ala posteriore da basso carico che è caratterizzata da un mainplane a cucchiaio (tale soluzione è stata usata più volte dalla Sauber. Cambiate le soffiature nella parte alta dell’endplate. E’ stata rimossa la seghettatura nel bordo d’uscita del mainplane. Profilo seghettato confermato sul bordo d’entrata del flap mobile. Invariata, invece, la soffiatura nella parte bassa della deriva verticale
Rispetto al diffusore utilizzato a Budapest quello montato sulla M4-29 quest’oggi ai box di Spa presentava delle novità sostanziali nella zona centrale. Come potete vedere dal confronto, gli aerodinamici di Woking hanno realizzato nella zona centrale una soffiatura ad “U” seguendo un concetto che la Mercedes utilizza fin dal’inizio della stagione. Questo modello di diffusore in abbinamento con il nuovo fondo dovrebbe massimizzare l’estrazione d’aria incrementando il carico aerodinamico. Solo metà della carenatura delle sospensioni utilizzata per il gp.
Lotus:
Ala posteriore a basso carico della Lotus. L’ala è caratterizzata da un mainplane “scarico” con doppia feritoia sul profilo verticale dell’ala.
La Lotus insiste nella filosofia costruttiva della sua monoposto. Infatti oltre al muso, a SPA, la scuderia di Enstone ha portato un cofano motore con sfoghi d’aria asimmetrici (come possiamo vedere nelle foto in alto e foto in basso). Nick Chester e i suoi uomini hanno dovuto allargare lo sfogo dell’aria calda della pancia sinistra, dove non a caso è sistemato l’intercooler che raffredda la power unit Renault. E’ stata una scelta controtendenza perchè, mentre tutti i team hanno cercato l’efficienza aerodinamica, la Lotus è stata obbligata per ragioni di affidabilità ad usare questo particolare cofano motore che è molto penalizzante nelle prestazioni.
La E22, che a inizio stagione doveva essere essere una vettura rivoluzionaria, è stata sicuramente la delusione di questa metà di stagione. La vettura ha dimostrato nel corso della stagione carenze aerodinamiche ed è sempre stata poco affidabile (anche a causa della PU Renault).
Force India:
Confermato durante le prove libere 3, sulla Force India, il nuovo monkey seat “leggero” con forma ad arco.
Non è stata utilizzata la nuova carrozzeria posteriore dotata di pinna dorsale che aveva dato dei buoni riscontri durante i test e che non era stata utilizzata durante il Gp di Germania e Ungheria a causa delle alte temperature ambientali. Su questo tracciato le temperature sono sempre state molto basse e quindi si immagina che il non utilizzo sia dovuto semplicemente a motivi aerodinamici.
Sauber:
Sauber a Spa con due versioni di ala anteriore: minor e maggior carico.
Le due ali si differenziano per la forma e la corda del flap supplementare. Invariate, su entrambe le ali, le soffiature sul profilo principale che rimangono due. Anche gli upper flap, nelle due versioni di ala, sono perfettamente uguali ed hanno la funzionalità di spostare il flusso d’aria verso l’esterno degli pneumatici anteriori.
Toro Rosso:
Anche la Toro Rosso ha re- introdotto a Spa la propria versione di ala posteriore già utilizzata durante il Gp del Canada. Il profilo principale è caratterizzato da una forma a “banana” (scavato nelle estremità) mentre il flal mobile è scavato nella zona centrale. Quattro le soffiature presenti nella parte alta della deriva verticale dell’ala.
Caterham:
Svelato il nuovo muso della Caterham quest’oggi ai box di Spa. Non si tratta di una vera e propria rivoluzione come veniva anticipato dalle indiscrezione. Gli aerodinamici hanno fatto un restyling della vecchia versioni di muso eliminando parte del vanity pannel in modo da dare una forma più filante. La soluzione esteticamente è più carina rispetto alla vecchia versione.