venerdì, Novembre 15, 2024

LA GESTIONE DEI COSTI IN F1

Prendendo spunto dall’articolo uscito su Autosprint questa settimana, analizziamo insieme lo spartimento dei ricavi commerciali della F1 e le cause delle crisi dei Team più piccoli. 

Ha ragione Niki Lauda nel dire che i team gestiscono male i soldi dati, o hanno ragione i vari Gerard Lopez, Monisha Kalterborn che sostengono che i team grandi dovrebbero dare una mano a quelli piccoli?
Partiamo dal principio. I dati che verranno indicati successivamente si riferiscono alla stagione 2013.
Il circus della F1, ha totalizzato 1440 milioni di euro come totale dei ricavi. Questa cifra viene sviluppata da diversi fattori. I più grandi sono i soldi che gli organizzatori pagano alla F1 per disputare il GP, il cosiddetto Gettone, che prende il 33% del merito, e i Diritti televisivi che si prendono il 31%. La rimanente percentuale è suddivisa da Sponsor, Hospitality, gare di contorno ecc.


Una cifra incredibile, che viene divisa inizialmente in due pezzi. 720 Milioni al Formula One Group, e 720 Milioni ai Team. Detto così penserete : “Ok il 50% per parte”. E invece no. Sia la F1 Group, che tutti i team tranne la Ferrari, devono privarsi di una parte del rispettivo guadagno per formare una cifra del 2.5% a “blocco” quindi, 36 milioni da una parte, e 36 dall’altra. Questi 72 milioni vengono “regalati” alla Ferrari poichè partecipa al Campionato del Mondo dalla prima edizione. Altri 156 milioni vengono poi dati dal Formula One Group ai Team più importanti (Mclaren, Ferrari, Red Bull 108 milioni, Mercedes e Williams 48). Quindi sommando il 50% dei 1440 milioni a questi 156, alla somma che spetta alla Ferrari e ad un bonus per chi si classifica oltre la 10° posizione nel costruttori, arriviamo ad una percentuale complessiva che spetta alle squadre del 63.3%.
A sua volta la cifra viene divisa in due gruppi “La ripartizione egualitaria Top 10” e la “Ripartizione in base alle prestazioni Top 10”. Ognuno dei due gruppi equivale a 341,6 milioni di euro.
Sotto la prima voce quella egualitaria viene assegnata una cifra pari a 34,1 Milioni ai primi 10 Team della Classifica Costruttori, la colonna prestazione invece divide i soldi in base alle prestazioni, quindi la cifra più alta lo scorso anno andò alla Red Bull, poi Mercedes, Ferrari ecc. Lo scorso anno la Ferrari perse oltre 10 Milioni di Euro all’ultima gara, quando subì il sorpasso della Mercedes nel Campionato Costruttori.


Lo scorso anno gli incassi sono stati i seguenti :
– Ferrari 167.5 Milioni di Euro (terza posizione + bonus storico)
– RB 162,1 Milioni
– Mercedes 112,7 Milioni
– McLaren 95,8 Milioni
– Williams 75,1
– Lotus 71,6
– Force India 64,8
– Sauber 58,1
– Toro Rosso 54,5
– Caterham 47,7
– Marussia 8 Milioni.
Ovviamente la Marussia non essendosi classificata nei primi 10 non è riuscita ad accedere a quei 34 Milioni di base che avrebbero fatto molto comodo.
Come potete vedere, grazie ai bonus vari, un team come la Williams che nel 2013 ha fatto una manciata di punti e si è classificata 9° nel costruttori, ha guadagnato comunque di più della Lotus che nel 2013 finì 4° con 310 punti in più della Williams.


Ma adesso arriviamo a quello che dice Lauda, cioè che i team spendono male i lori introiti. E io leggendo quello scritto su Autosprint mi sento perfettamente in accordo con l’austriaco.
A Silverstone, riporta il giornalista, il parcheggio dei team è insieme a quello dei Media e di conseguenza sul pass incollato al parabrezza, si trova scritto il nome del proprietario della vettura. Un parcheggio ovviamente con molte belle auto, in cui spiccano una Ferrari 458 e una McLaren 650 stradale. Vi starete dicendo.. Vabbe appartengono a Ferrari e McLaren… Invece no, appartengono a John Booth e Greame Lowdon, responsabili operativi del team Marussia, che si prendono il lusso di viaggiare su queste macchine “Tanto paga il Team”. E’ ovvio che le due macchine non siano la causa principale della crisi Marussia, però è una prova indicativa di come vengano gestiti male questi soldi, che invece vengono gestiti con molta più efficacia e cura dai grandi Team. 
Un altro dato è che tutti i membri del Team viaggiano in Business Class o addirittura con gli aerei privati. Lo stesso Ecclestone dichiarò che quando era al timone della Brabham, per i primi due anni viaggiava insieme al team in classe economica. Non dico che debbano andare in classe economica ai GP, però magari potrebbero viaggiare con aerei di linea dove il costo è molto inferiore rispetto ai voli privati. Se moltiplichiamo il risparmio per 19 (Le gare) viene fuori una bella cifra.. 


@GFiduci

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