La Mercedes W05 ha dimostrato, ancora una volta di essere una vettura pressoché imbattibile. L’unico punto debole di questa vettura è l’affidabilità che, in questa gara, ha colpito Rosberg che ha accusato grossi problemi alla batteria. Le batterie elettriche, in particolare quelle al litio, hanno un range di temperatura di funzionamento tra circa 0 e 50 gradi centigradi, Ogni qual volta che si usa una batteria, in carica o in scarica, questa si scalda, e se va oltre una certa temperatura diventa non solo inutilizzabile ma anzi a pericolo esplosione.Sul circuito di Abu Dhabi, così come in Canada, la cariche e scariche sono meno frequenti ma molto più decise e prolungate, questo comporta maggiore surriscaldamento per le batterie.Quindi riassumendo, con condizioni di temperatura particolari, in una pista che sollecita molto la componente elettrica con le batterie che si caricano molto velocemente nelle forti decelerazioni e si scaricano quasi completamente nei lunghi rettilinei, il raffreddamento del sistema elettrico, e delle batterie in particolare, è stato messo a dura prova.In caso di surriscaldamento la batteria si dice entra in protezione, cioè non vuole essere più usata, né in ricarica né in scarica fino a quando non torna ad una temperatura di sicurezza.E’ proprio questo che è successo alla vettura di Nico Rosberg nella gara decisiva per il titolo del mondo.
A livello tecnico, ormai da qualche gara, non vengono più introdotte novità sulla monoposto campione del mondo in quanto, l’intero staff tecnico, sta lavorando, ormai da diversi mesi, sulla vettura della prossima stagione. All’anteriore è stato applicato, sull’ala, un piccolo nolder sul bordo d’uscita dell’ultimo flap supplementare dell’ala per cercare di massimizzare la deportanza all’avantreno
Al posteriore è stata usata l’ala da medio carico dotata di un profilo principale con bordo d’entrata molto curvo, flap mobile con aggiunta del nolder, cinque soffiature sulla parte alta della deriva verticale. Monkey seat è quello introdotto a Singapore che rappresenta un’evoluzione di quello utilizzato a Montecarlo ed è dotato di doppio profilo nella parte alta –
Sono stati utilizzati i turning vanes a quattro elementi. Non si tratta di una novità tecnica in quanto, sono stati introdotti, sulla W05, già da diverse gare e sono stati utilizzati negli ultimi GP.
Red Bull
Red Bull ha disputato le qualifiche con il muso da alto carico aerodinamico dotato della protuberanza sotto il muso di dimensioni maggiorate.
Questa particolare soluzione permette di incrementare da deportanza generata dal muso anche se comporta un incremento di resistenza all’avanzamento dovuto alla presenza della “gobba” e alla distorsione che questa crea al flusso d’aria che la investe.
Al posteriore utilizzata l’ala con le tre soffiature sulla deriva verticale.
Al termine delle qualifiche, entrambe le RB10, sono state escluse dalle prove in quanto la Federazione ha riscontrato una violazione, sulle ali anteriori, dell’art.3.15 del regolamento tecnico 2014. La irregolarità è stata riscontrata sull’ultimo flap dell’ala giudicato, dai eccessivamente flessibile. Gli ingegneri della Red Bull, avevano collocato, un piccolo tampone di gomma dove è posizionato il sistema di regolazione dell’ala. Al crescere della velocità questo tampone, soggetto alla forza esercitata dall’ala sui flap, si schiacciava diminuendo la resistenza all’avanzamento e incrementando, quindi, la velocità in rettilineo.
Entrambi i piloti della Red Bull, hanno preferito partire dalla pitlane per modificare l’assetto in modo da avere più velocità sui rettifili. Per fare questo, hanno scaricato le ali, e non hanno utilizzato il muso con la grossa gobba a pellicano sotto il muso.
McLaren
Tante le novità sperimentate sulla MP4-29. Il lavoro, effettuato durante le prove libere da Magnussen era indirizzato in special modo alla prossima stagione. Infatti, nessuna nuova componente, ad esclusione dell’ala posteriore, è stata utilizzata durante le qualifiche e la gara.
La nuova ala, è completamente diversa concettualmente da quella utilizzata, sulla MP4-29, in questa stagione 2014. Sono stati cambiati: il profilo principale,la forma e la dimensione dei flap aggiuntivi, gli upper flap che ora sono composti da tre elementi con due flap aggiuntivi. Sugli upper flap è stato, inoltre. aggiunto un piccolo profilo per spostare il flusso d’aria nella zona esterna degli pneumatici. Rimosso il grande deviatori di flusso collocato sul profilo principale della vecchia ala. Completamente diversa anche la deriva verticale a cui sono stati rimossi i due flap orizzontali e sono state create ben quattro soffiature che massimizzano la portata d’aria sotto l’ala per poi essere deviata nella zona esterna degli pneumatici.
Nuovi anche i turning vanes, collocati sotto il muso della
vettura che fino al Gp del Brasile avevano una forma molto particolare ed erano
composti da tre elementi. Il nuovo disegno è molto semplificato e sono composti
da due elementi.
Piccolo sviluppo di micro-aerodinamica anche nella zona
delle prese dei freni anteriore dove è stata rimossa la piccola aletta a forma
di T che era stata utilizzata fino al Go del Brasile.
Al posteriore è stata abbandonata, almeno da quello che si è visto oggi ai box, l’ala con seghettatura sul bordo d’uscita del profilo principale e sul bordo d’entrata del flap mobile. L’ala vista ai box ha un disegno molto convenzionale ed è dotata si cinque piccoli slot nella parte alta della deriva verticale e lo slot nella parte bassa. Confermati i generatori di vortice collocati nella parte posteriore della deriva verticale.
Ferrari
Classico pacchetto aerodinamico sulla F14T. All’anteriore erano state portate due versioni di ala ma è stata utilizzata quella con la doppia soffiatura sul profilo principale.
Al posteriore confermata la versione di ala che ha debuttato ad Austin e che è stata utilizzata da entrambi i piloti in Brasile. Utilizzato il supporto monopilone abbinato al monkey seat a doppio elemento.