Mercedes
All’anteriore è stato applicato un piccolo nolder sul bordo d’uscita dell’ultimo flap supplementare dell’ala per cercare di massimizzare la deportanza all’avantreno.
Su entrambe le vetture sono state utilizzate delle prese d’aria dei freni asimmetriche in quanto sul cestello sinistro è stata aperto un apposito slot per cercare di massimizzare il raffreddamento.
Al posteriore, viste le alte temperature, è stato preferito il cofano motore con lo sfogo posteriore allargato per massimizzare il raffreddamento delle componenti interne della Power Unit.
Al posteriore, solita ala, abbinata al monkey seat da alto carico dotato dei due profili nel profilo principale
Williams
Per questa gara sono state valutate due versioni ala che si differenziavano per la presenza del nolder collocato nel bordo d’uscita dell’ultimo flap aggiuntivo. Entrambi i piloti hanno scelto la versione con nolder per avere più carico all’anteriore.
Ala da medio carico al posteriore con bordo d’entrata del profilo principale incurvato nella zona centrale dove è collocato l’attuatore del’ala mobile. Quattro le soffiature nella parte alta della deriva verticale.
McLaren
Confermato il nuovo muso a pellicano utilizzato con successo ad Austin. Questa particolare soluzione permette di incrementare da deportanza generata dal muso anche se va ad incrementare la resistenza all’avanzamento, dovuta alla presenza della “gobba” e alla distorsione che questa crea al flusso d’aria che la investe.
E’ stata portata un’evoluzione dell’ala anteriore che è stata utilizzata in qualifica dal solo Button. Le novità sono concentrate nelle parte terminale della deriva verticale dove sono state cambiate le soffiature che spostano il flusso d’aria nella zona esterna degli pneumatici anteriori.
Al posteriore è stato utilizzato l’alettone posteriore con il bordo d’uscita del profilo principale e il bordo d’entrata del flap mobile seghettato. Lo scopo di questa particolare ala è quello di ritardare il distacco della vena fluida che investe l’ala aumentando l’effetto deportante senza aumentare il drag complessivo. Sono stati collocati, inoltre, una serie di generatori di vortice sul profilo verticale dell’ala per massimizzare il carico deportante
E’ stata utilizzata la sospensione posteriore dotata di entrambe le carenature per ricercare la massima deportanza possibile a discapito della resistenza all’avanzamento.
Red Bull
In Red Bull stessa configurazione aerodinamica scelta da entrambi i piloti. Al posteriore stesso profilo principale con le tre soffiature nella parte alta della deriva verticale.
Vettel, durante le prove libere FP3, aveva usato anche quella più “carica” con le quattro soffiature nella parte alta della deriva verticale ma poi ha optato per quella più scarica.
Entrambi hanno usato il nuovo monkey seat.
All’anteriore confermato il muso a pellicano e l’ala con l’ultimo flap supplementare con corda maggiorata.
Ferrari
Utilizzata per l’intero fine settimana la nuova ala posteriore introdotta ad Austin. Le novità sono concentrate sulla deriva verticale, nella zona terminale (Wing Lets) per migliorare la deportanza generata dall’ala in quanto, grazie a questa nuova soluzione, si vanno a ridurre i vortici di estremità che riducono la spinta verticale verso il basso ed incrementano la resistenza all’avanzamento. Sulle deriva verticali sono state realizzate due piccole feritoie che vanno ad energizzare il flusso d’aria sotto il profilo principale prelevandolo dall’esterno. Modificata,inoltre, la forma e la dimensione delle cinque soffiature collocate nella parte alta della deriva verticale. Per quanto riguarda il flap mobile è stato scelto quello con nolder rettilineo.
Per le qualifiche e la gara, entrambi i piloti hanno utilizzato la versione di cofano posteriore con lo sfogo posteriore allargato per cercare di massimizzare il raffreddamento delle componenti interne della Power Unit. Durante la mattinata, i piloti, avevano differenziato le scelte girando con la versione stretta e quella allargata.
Toro Rosso
Muso versione Sochi con bulbo forato e S-Duct.
otto la vettura confermati i turning vanes a tre elementi
Ala posteriore da medio carico con bordo d’entrata profilo principale arcuato e 4 soffiature nella parte alta della deriva verticale.
Sauber
La scuderia elvetica ha utilizzato l’ala anteriore con il profilo allungato collocato sulla deriva verticale. .
Force India
Confermata l”ala posteriore da alto carico utilizzata ad Austin. Il bordo d’entrata del profilo principale ha una forma a cucchiaio. Sulla parte alta della deriva verticale sono presenti cinque soffiture mentre, nella parte basse, gli slot sono due. Sul bordo d’uscita del profilo verticale sono stati posizionati sei generatori di vortice per ritardare il distacco della vene fluida ed incrementare il carico deportante.
Lotus
In casa Lotus sono stati abbandonati i test sul muso in configurazione 2015. I dati raccolti hanno dato riscontri peggiori rispetto alle zanne.