mercoledì, Novembre 20, 2024

GP MALESIA: ANALISI QUALIFICHE – La Ferrari c’è!!

Il tracciato di Sepang è molto indicativo per capire il reale potenziale delle vetture,  in quanto presenta, tutte le caratteristiche che ci permettono di capire quanto una vettura è competitiva: lunghi rettilinei, curve lente in cui serve una buona trazione in uscita e curve sia medio veloci che veloci in cui serve un ottimo carico aerodinamico per essere performanti. 
Le qualifiche, disputate nella prima parte su pista asciutta e in parte su pista bagnata hanno confermato alcune indicazioni che avevamo potuto riscontrare in Australia. 
La Mercedes continua ad essere la vettura top in ogni condizione di pista. Ma, a differenza della scorsa stagione, il gap rispetto al diretto avversario (Ferrari) sembra essere diminuito. 
Sicuramente il gap che separa Mercedes da Ferrari è superiore al distacco rimediato oggi da Vettel il quale ha guidato divinamente la sua SF15-T sul tracciato bagnato malese. Lo stesso non possiamo dire del duo Mercedes che poteva fare senz’altro meglio. Soprattutto Rosberg che oggi non è sembrato molto pimpante durante le qualifiche e non è riuscito ad esprimere il massimo potenziale della propria W06. 
Se andiamo ad analizzare i best sector avremo però un risultato inaspettato, in quanto, Rosberg si è dimostrato più veloce del proprio compagno con un tempo ideale di 1:38,729 contro 1:39,269 del campione del mondo. Con molta probabilità, Hamilton aveva ancora margine di miglioramento in quanto, sull’asciutto, durante il Q2, non è riuscito ad esprimere al massimo il suo potenziale a causa del traffico. 
La Ferrari anche negli ideal lap si trova vicinissima al duo “stellato”. Il distacco “ideale” rimediato da Vettel è di circa 4 decimi (1:39,143) mentre Raikkonen disturbato dal traffico è più distante con 1:40,2.
Settore 1
La crescita della vettura di Maranello è facilmente riscontrabile anche analizzando le velocità realizzata nei singoli settori. Nel settore 1, caratterizzata da un tratto di rettifilo e due tornanti molto lenti  le SF15-T di Raikkonen e Vettel pagano rispettivamente nei confronti della  Williams di Massa 5 Km/h e 7 Km/h. Le velocità riscontrate, come potete vedere dal grafico in basso, sono in linea con quelle di Mercedes e Red Bull a dimostrazione che la trazione e la Power Unit sono molto migliorate. La Williams continua a primeggiare sulle velocità di punta anche in settori in cui è importante la trazione, nonostante la FW37 non spicchi in questa caratteristica. Questo ci permette di capire come gli aerodinamici di Grove abbiano realizzato una vettura con poca resistenza all’avanzamento per sfruttare al massimo la potenza della Power Unit Mercedes. Mercedes, invece, sembra aver cambiato filosofia rispetto al 2014 in quanto, la W06 non spicca in nessun settore per le sue velocità massime a dimostrazione che, gli ingegneri anglo-tedeschi, in fase di definizione del progetto W06 hanno puntato più sul carico aerodinamico a discapito della resistenza all’avanzamento (drag). Questo concetto, appena enunciato, lo si può vedere concretamente nell’analisi del settore 2. 
Lievi progressi in casa Honda anche se, il divario da recuperare, è ancora molto elevato. La Power Unit giapponese continua a girare depotenziata per evitare problemi di affidabilità ed è, Manor esclusa, la vettura più lenta in pista sia sul giro singolo, sia nei rilevamenti di velocità in cui serve avere potenza per essere veloci. 

 Settore 2
La fotocellula che rileva le velocità di percorrenza in questo settore è collocata nel tornantino di curva 9 che i piloti percorrono in 3 marcia. In questo punto, viste le basse velocità in gioco, per essere veloci è importante avere un ottimo grip meccanico. Il carico aerodinamico essendo le velocità in gioco abbastanza basse è meno importante ma non è certamente ininfluente.
In questo punto il più veloce è stato Lewis Hamilton con una velocità di percorrenza di 143,2 Km/h a dimostrazioni di quanto sia performante a livello meccanico la W06. Anche la SF15-T di Vettel, in questo tornantino, era molto veloce e pagava soltanto 1 Km/h sul campione del mondo. Il telaio della vettura Rossa è molto bilanciato ed anche il grip meccanico, fondamentale quando le velocità in gioco sono così basse, è ad ottimi livelli.
Da questo settore si possono trarre spunti interessanti anche sulla McLaren MP4-30 che dimostra di essere veloce in questo tratto a dimostrazione che qualcosa di buono in questa vettura c’è.

Settore 3 (Finish Line) e Speed Trap
Questi due ultime settori, finish line e speed trap, ci danno conferme su quanto enunciato in precedenza. Sorprende Raikkonen più veloce allo speed trap a dimostrazioni di quanto sia migliorata la Ferrari in quest’area rispetto alle ultime stagioni. A Maranello non sono ancora completamente soddisfatti ed hanno in programma di apportare ulteriori aggiornamenti alla sospensione posteriore per riuscire a migliorare  la velocità in uscita dalle curve lente. Un primo step di sviluppo verrà introdotto già in Cina, anche se, le novità più grosse ci saranno soltanto a partire dal GP. di Barcellona.

Anche sulla speed trap, ottime le velocità di punta della SF15-T che sono in linea con la Williams. Vedendo questi dati è ipotizzabile che Vettel abbia scelto un assetto leggermente più carico rispetto a Raikkonen. Questa scelta, fatta dal pilota finlandese, sarà ottimale per la gara per permettere di effettuare dei sorpassi visto che dovrà recuperare parecchie posizioni.

Da segnalare anche le velocità della Honda che accusa, rispetto alla Williams, circa 14 Km/h. Come si era evidenziato anche in Australia questo gap di velocità viene accusato nelle prime fasi del rettilineo quando la potenza extra dei sistemi ibridi è fondamentale.

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