Durante le verifiche tecniche, sulla SF15-T, non si sono viste particolari novità tecniche anche se, non è escluso, che già nelle giornata di domani venga collaudata una nuova versione di ala posteriore.
All’avantreno si sono viste le due specifiche di ala anteriore: quella con gli upper flap allungati (FOTO 1) e quella con il deviatore di flusso ancorato al profilo principale (FOTO 2).
foto AMuS – FOTO 1
foto AMuS – FOTO 2
Anche la Ferrari ha collocato, ai lati del cockpit, viste le alte temperature presenti in Malesia, delle aperture per riuscire a massimizzare l’evacuazione del calore che si viene a generare sotto il cofano della vettura.
foto AMuS
Turning vanes a due elementi sotto il muso della Ferrari SF15-T. Il primo di dimensioni ridotte mentre il secondo è molto più voluminoso.
foto AMuS
Bellissima l’immagine in basso che ci mostra la pinza dei freni anteriore che è posizionata quasi orizzontalmenteper abbassare il baricentro della monoposto in una zona molto sensibile della vettura (masse non sospese). Questa soluzione è necessaria se si vuole una vettura molto reattiva nei cambi di direzione.
foto AMuS
Nella zona esterna del diffusore è stato mantenuto un piccolo ricciolo. Questa è una zona nevralgica del diffusore, in quanto, una delle problematiche che si riscontrano su vetture che usano un assetto rialzato al posteriore è che un distacco eccessivo del fondo dal suolo comporta una perdita di effetto suolo in quanto si va ad ampliare eccessivamente la sezione di passaggio dell’aria tra il suolo e il fondo. Di conseguenza si ha un flusso d’aria più lento, minor depressione e ci può essere l’entrata di flussi laterali dall’esterno, Detto ciò, questo “ricciolo” ha la funzionalità di energizzare il flusso in uscita dal diffusore impedendo/limitando l’entrata di flussi laterali dall’esterno in modo da garantire il giusto carico al posteriore.