Malesia. 27-28-29 Marzo 2015. Secondo Round del campionato del mondo di F1. N’altra levataccia.
Venerdì ore 3 le prime libere. Un paio di orette di sonno e sotto con le PL2.
Sabato ore 7 le terze libere. Un’oretta e mezza di sonno e sotto con le qualifiche.
Domenica ore 9 la gara, e il pomeriggio sotto le coperte.
Dopo questa intro scherzosa è bene entrare subito nel vivo di questo veloce pensiero. Sepang finalmente. Sepang la pista che ci mostrerà i veri valori in campo di questo inizio di campionato 2015. Sepang la pista che ci mostrerà i veri distacchi tra i Top Team di questo inizio di campionato 2015. Melbourne bella pista, niente da dire, ma spesso inadatta per “tirare” delle facili conclusioni. Sepang significa caldo, umidità e anche pioggia.
A Sepang vedremo ancora una volta le Mercedes dominare? SI. E se pioverà, salvo erroracci dell’accoppiata “Ringo” (nero da un lato, biondino dall’altro) sarà tutto ancora più facile. L’elettronica tedesca in quel caso farebbe la differenza. I tedeschi hanno solo un problema, con il caldo, l’usura degli pneumatici.
La Ferrari andrà bene e spera in un clima caldo e umido per centrare un nuovo podio. Perché se il distacco da Mercedes in condizioni “fresche” è da considerarsi attorno agli 8 decimi (sul passo gara), in condizioni calde e umide si contrae, almeno dalle indicazioni in mio possesso. E la pista, che predilige auto stabili alle alte velocità, potrebbe essere amica alla nuova SF15-T.
Salvo miracoli dell’ultimo minuto (ossia aggiornamento PU, con novità transalpine già pronte), quasi impossibili in questa F1 moderna, sarà un altro GP da dimenticare per i motorizzati Renault che rischieranno di essere relegati nelle ultime posizioni della zona punti. Loro si che sperano in Indra, il dio del tempo meteorologico, e in quell’acqua che potrebbe salvargli il c…
Torna Alfonso, finalmente. Brutto vederlo twittare, annusando quella voglia matta di salire al volante della sua MP4-30 che a Barcellona lo ha barbaramente tradito. Anche per questo GP, l’obiettivo dei “bianchi e neri” sarà quello di arrivare in fondo e testare la PU in condizioni climatiche più proibitive di quelle trovate nella terra dei canguri. Se poi arrivasse la pioggia allora le carte si rimescolerebbero e chissà che anche una McLaren motorizzata Civic non possa prendere qualche punticino.
PS: vi ricordo che nelle Prove Libere 1 correrà su una vettura blu e gialla, un italiano, Raffaele Marciello, colui che darebbe facilmente paga allo sponsorizzato svedese di cognome Ericsson (e pure a Nasr, lo dico in tranquillità). E’ vero che venerdì è giorno lavorativo, ma se fossi in voi un sacrificio per veder guidare Lello lo farei!
FORZA FERRARI, e FORZA MARCIELLO! Insomma, FORZA ITALIA!