giovedì, Novembre 21, 2024

Analisi GP. Cina – Aveva ragione Rosberg a lamentarsi? Raikkonen aveva la possibilità di scavalcare Vettel?

Il Gp di Cina ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, il potenziale della W06 Hybrid. La vittoria di Hamilton è stata netta ed analizzando i tempi ci si può rendere conto che poteva essere ancora più stracciante in quanto, il campione del mondo, ha spinto al massimo solo in alcune fasi conservando in modo magistrale gli pneumatici e la meccanica della propria vettura. 

In casa Ferrari la gara è stata buona ed i piloti hanno portato a casa il massimo risultato ottenibile. Tra i tifosi della Rossa si è molto discusso dei motivi che hanno spinto il muretto Ferrari a richiamare ai box, per la seconda sosta, Raikkonen quando sembrava che avesse il ritmo ed il passo per stare davanti al compagno di squadra. La Formula 1, essendo uno sport basato sui numeri, troviamo giusto, analizzare questa cosa per capire se la scelta degli strateghi Ferrari sia stata giusta o se sia stata fatta solo per salvaguardare il terzo posto a Vettel. 
Iniziamo con il riportare la tabella con tutti i tempi ed il passo medio di Vettel, Raikkonen e Hamilton
LAP VETTEL Passo Medio RAIKKONEN Passo Medio HAMILTON Passo Medio
1 05:25,000 05:25,000 05:22,000
2 01:44,903 01:45,106 01:44,678
3 01:44,574 01:45,011 01:44,317
4 01:44,860 01:44,642 01:44,317
5 01:44,351 01:44,603 01:44,149
6 01:44,639 01:44,351 01:44,102
7 01:44,396 01:44,404 01:44,234
8 01:44,511 01:44,523 01:44,178
9 01:44,458 01:44,572 01:44,230
10 01:44,747 01:44,782 01:44,492
11 01:44,874 01:45,104 01:44,399
12 01:44,766 01:44,803 01:43,935
13 01:49,454 01:44,644 01:44,964 01:43,689
14 02:01,552 01:44,724 01:48,299 01:44,227
15 01:43,018 01:50,170 01:44,738 02:02,245
16 01:43,787 02:01,900 01:44,222
17 01:44,128 01:43,589 01:44,869
18 01:44,009 01:43,428 01:44,078
19 01:43,744 01:43,723 01:44,176
20 01:43,662 01:43,580 01:43,905
21 01:43,555 01:43,389 01:43,735
22 01:43,509 01:43,257 01:43,696
23 01:43,592 01:43,429 01:43,887
24 01:43,880 01:43,435 01:43,592
25 01:43,616 01:43,777 01:43,702
26 01:43,605 01:43,862 01:43,508
27 01:43,649 01:43,897 01:43,647
28 01:44,126 01:44,357 01:43,644
29 01:44,006 01:44,193 01:43,239
30 01:48,687 01:43,726 01:44,218 01:43,008
31 02:00,657 01:44,044 01:42,208
32 01:43,497 01:43,692 01:42,297
33 01:44,368 01:43,571 01:47,504 01:43,613
34 01:43,715 01:48,815 01:43,732 02:01,001
35 01:43,871 02:00,880 01:43,595
36 01:43,927 01:43,344 01:43,697
37 01:43,785 01:43,295 01:43,064
38 01:43,518 01:43,451 01:43,125
39 01:43,564 01:43,400 01:42,763
40 01:44,128 01:43,685 01:43,816
41 01:43,698 01:43,668 01:43,249
42 01:43,848 01:43,770 01:42,948
43 01:43,824 01:44,049 01:43,382
44 01:43,774 01:43,456 01:42,766
45 01:44,025 01:43,650 01:43,230
46 01:43,419 01:43,848 01:42,954
47 01:43,336 01:43,619 01:42,788
48 01:43,460 01:43,026 01:43,339
49 01:43,715 01:43,215 01:43,459
50 01:43,487 01:43,408 01:43,047
51 01:43,758 01:43,602 01:43,493
52 01:44,044 01:43,770 01:43,050
53 01:43,674 01:43,747 01:43,338 01:43,533 01:42,668 01:43,181
54 02:13,584 02:13,508 02:11,653
55 02:20,693 02:19,857 02:40,586
56 02:33,156 02:33,472 02:32,459

La Ferrari, analizzando il passo gara di Vettel e Raikkonen si è difesa abbastanza bene nei confronti di Lewis Hamilton con la mescola soft, accusando un gap di circa mezzo secondo. Personalmente credo che, lo stint da analizzare sia essenzialmente il primo perché nel secondo, Hamilton, ha effettuato uno stint molto conservativo controllando gli avversari e gestendo perfettamente le gomme. Questo lo si capisce benissimo osservando i tempi realizzati nei due giri precedenti al pit stop girando in 1:42,2 mentre per l’intero stint aveva girato inizialmente in 1:44 basso per poi rimanere costante sul 1:43 alto. I problemi di degrado su questo tracciato non si sono visti, tanto che Hamilton era l’unico che riusciva a realizzare i migliori tempi con gomme soft, alla fine di ogni stint.
In Cina la Mercedes sembra essere riuscita a sfruttare al massimo le potenziali della propria Power Unit, cosa che in Malesia, per via delle elevate temperature non era riuscita a fare. In alcune fasi i due piloti della Mercedes sono riusciti a spingere la propria Power Unit intorno ai 13.000 giri/min, cosa che, nelle prime due gare non era mai stata fatta.

In casa Mercedes ha tenuto banco la polemica fatta da Nico Rosberg, il quale ha accusato il compagno di squadra di non aver spinto abbastanza danneggiando la sua gara. Nico Rosberg avrebbe accusato molto sottosterzo soprattutto nella prima curva e vista la “vicinanza” di Lewis non sarebbe riuscito a correre con il proprio passo e la cosa gli avrebbe fatto degradare molto più velocemente gli pneumatici.


Verità o solo scuse? Difficile dare una risposta.

Quello che possiamo dire è che Rosberg non aveva il passo gara del compagno di squadra con nessuno dei compound a disposizione.

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ROSBERG Passo Medio
05:24,000
01:44,518
01:44,297
01:44,361
01:44,165
01:44,128
01:44,105
01:44,385
01:44,294
01:44,501
01:44,409
01:44,340
01:44,583
01:44,698
01:49,469 01:44,368
02:01,104
01:43,937
01:44,171
01:44,388
01:43,831
01:43,541
01:43,613
01:43,757
01:43,672
01:43,479
01:43,809
01:43,727
01:43,868
01:43,613
01:43,508
01:47,946 01:43,780
02:01,370
01:43,572
01:43,365
01:43,335
01:43,239
01:42,805
01:42,881
01:42,565
01:43,427
01:43,229
01:42,819
01:43,772
01:42,860
01:42,690
01:42,803
01:42,897
01:43,363
01:43,568
01:43,890
01:44,283
01:44,169
01:43,961 01:43,309
02:13,066
02:31,167
02:32,533

Verso la metà del secondo stint Nico Rosberg ha cominciato a lamentarsi via radio del fatto che Hamilton fosse troppo vicino. Il distacco minimo tra i due è stato raggiunto al 25° giro con un gap di 1,8 s. L’aerodinamica di queste vetture è sicuramente molto complessa ma il distacco non mi sembra tale da compromettere la gara di un pilota. Anche gli ingegneri, per far risparmiare le gomme ai piloti quando sono in contatto ravvicinato con chi li segue, consigliano sempre di mantenere un gap tra 2 e i 2,5 s.
Guarda caso, proprio al 25° giro Rosberg ha realizzato il suo miglior tempo con 1:43,4. A partire dal 26°giro, come si vede dal grafico in basso, Hamilton incrementa il proprio ritmo e Rosberg non riesce a reagire tanto che, al giro 30, il gap tra i due sale sopra i 3s.
Secondo Nico, se non fosse stato tappato da Lewis, poteva tenere un ritmo 43,3 – 43,4. Cosa, secondo me, non vera in quanto tale target non è riuscito a tenerlo nemmeno ad inizio stint con gomme soft nuove e con un gap da Hamilton di oltre 3s. L’1:43,5, ottenuto a fine stint, è la dimostrazione che il degrado degli pneumatici di Rosberg fosse in linea con le prestazioni che poteva ottenere e che il compagno di squadra era nettamente più veloce.
La Ferrari che in Malesia aveva sorpreso per la “gentilezza” sugli pneumatici su questa pista ha sofferto più di quello che ci si aspettava con il degrado. Con le gomme soft il decadimento prestazionale è stato molto più evidente rispetto a quanto visto sulla W06 Hybrid. Questo potrebbe essere dovuto alla mancanza di carico aerodinamico che è fondamentale per essere veloci nel settore 2. In questa zona, caratterizzata da tante curve veloci, la SF15-T tendeva a scivolare stressando molto le gomme. La mancanza di carico aerodinamico potrebbe essere la causa delle prestazioni della SF15-T con gomme medie. La SF15-T, sia con Vettel che con Raikkonen, ha dimostrato di avere con queste coperture, parecchi problemi in quanto non riusciva a portarle nel giusto range di temperatura. C’è comunque da sottolineare che, la conformazione del tracciato di Shanghai, andava a stressare maggiormente le gomme anteriori, specialmente quella sinistra, mentre in Malesia le coperture a soffrire maggiormente erano le posteriori.
La prossima gara, sul tracciato del Bahrein, sarà un bel banco di prova per la SF15-T, in quanto, diventerà nuovamente fondamentale l’usura delle posteriori. Le temperature, seppur maggiori rispetto a quelle di questo fine settimana, non saranno incredibili anche perché si correrà di sera.
Anche in casa Ferrari ha tenuto banco, tra gli appassionati, la strategia adottata dal muretto in Rosso.
Poteva realmente Raikkonen scavalcare Vettel se fosse andato lungo nel proprio secondo stint?
Le possibilità per Raikkonen di riuscire in questa impresa erano pressoché impossibili.
Analizziamo il grafico in basso per capire i motivi. La costante, rappresentata con una linea rossa (20,6 s), è il gap che doveva raggiungere Raikkonen per riuscire a fare il pit e rientrare davanti al proprio compagno.
Giro 30 – Vettel si ferma ai box per montare un set di gomme medium nuove. Raikkonen rimane in pista con le soft e prosegue il suo stint con buoni tempi.

 L     VET                 RAI

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color: #FFF;
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}

30 01:48,687 01:44,218 GAP
31 02:00,657 01:44,044 16,674
32 01:43,497 01:43,692 16,509
33 01:44,368 01:43,571 17,276

Al giro 33, giro prima del pit stop di Raikkonen, il vantaggio del pilota finlandese nei confronti del tedesco è di 17,2 s (riga blu). Avrebbe bisogno di ulteriori 2,4 s che vedendo il trend in pista sarebbero stati impossibili da recuperare. Ipotizzando che Raikkonen potesse viaggiare con un ritmo di 1:43,5, due decimi migliore del suo passo medio, avrebbe dovuto allungare il suo stint di ben 10 giri per riuscire a costruire il gap necessario (linea verde).
 Per questo dico che la cosa sarebbe stata pressoché impossibile. 

Però, vedendo che il passo al momento del pit stop era ancora buono, la Ferrari poteva attendere almeno altri 3-4 giri prima di richiamare il finlandese ai box. In questo modo, avrebbe avuto la possibilità, di essere in pista con una gomma media molto più fresca e, credo, avrebbe potuto insidiare la posizione al proprio compagno di squadra. 

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