La Red Bull in queste prime prove libere è sembrata essere molto competitiva sia in simulazione di qualifica che sul passo gara. Daniel Ricciardo, in simulazione di gara con gomme soft, ha tenuto un buon passo mentre il compagno di squadra non ha potuto effettuare nessuna simulazione a causa di un problema all’impianto frenante. I segnali di ripresa della vettura di Milton Keynes sono dovuti ad alcuni aggiornamenti aerodinamici introdotti sulla vettura e, soprattutto, grazie a delle mappature molto più aggressive utilizzate sulla Power Unit Renault.
Durante entrambe le sessioni di libere i due piloti Red Bull hanno effettuato prove comparative sulla RB11 per raccogliere dati, utili agli ingegneri per scegliere il miglior assetto per le qualifiche e la gara.
All’anteriore Ricciardo ha utilizzato la nuova evoluzione dell’ala anteriore che prevede grosse novità, rispetto a quella “standard” utilizzata da Kvyat, nella zona degli endplate e sul profilo principale. Come potete osservare dal confronto in basso, nella versione utilizzata dal pilota australiano, sono state rimosse tutte le soffiature sulla deriva verticale ed è stata modificata anche la parte terminale.
L’ala utilizzata da Ricciardo ha un bordo d’ingresso del profilo principale molto più arcuato nella zona di collegamento con gli enplate. Con queste modifiche gli aerodinamici di Milton Keynes hanno cercato di incrementare il carico all’avantreno e migliorare la gestione dei flussi d’aria che vengono indirizzati verso l’esterno della vettura e sotto il fondo.
Al posteriore sono stati utilizzate configurazioni aerodinamiche diverse: Riccardo non ha utilizzato il Monkey Seat mentre Kvyat si.