Scelte completamente differenti in casa Ferrari per quanto riguarda l’aerodinamica della vettura. Nella giornata di ieri sulla SF15-T erano state introdotte tantissime novità aerodinamiche alla vettura che durante le prove libere non hanno convinto del tutto gli ingegneri. Per questo, durante le qualifiche di oggi si è scelto di effettuare due scelte opposte:
- Vettel con il nuovo pacchetto aerodinamico;
- Raikkonen con un pacchetto misto ma molto simile a quello visto in Bahrain.
C’è subito da sottolineare il fatto che a voler montare il pacchetto aerodinamico “vecchio” è stato proprio Raikkonen che nella serata di ieri si è impuntato pur con gran parte della squadra che gli consigliava di restare con il nuovo pacchetto. A giudicare dalle prestazioni in pista sembra che qualcosa di buono, in questi update ci sia ma, per ora, è difficile (ma non impossibile – secondi incrociati calcoli del PJ, il miglioramento tra nuovo e vecchio pacchetto consiste in 1, massimo 2 decimi di secondo, contro i 4 circa a cui Ferrari si affidava) quantificare in termini cronometrici quanto abbiano fatto guadagnare in termini di velocità alla SF15-T.
Andiamo ad analizzare nel dettaglio la configurazione aerodinamica scelta da Vettel e Raikkonen.
ANTERIORE
Vettel ha utilizzato gli update introdotti a Barcellona. Come potete osservare in basso, sulla presa d’aria dei freni anteriori è stata aggiunta una piccola “aletta” per gestire nel migliore dei modi il flusso d’aria in una zona molto critica della monoposto. La presa d’aria è stata ridotta di dimensioni per andare a disturbare meno il flusso d’aria diretto verso la parte centrale e posteriore della monoposto in un circuito che non richiede ai freni gli stessi sforzi del Bahrain. Per Raikkonen, invece, è stata utilizzata la configurazione del Bahrain con una presa d’aria dimensionata per le esigenze del circuito.
@OctanePhotographic – Raikkonen configurazione prese dei freni in versione Bahrain |
CONFRONTO LATERALE
Dalla vista laterale si possono scorgere notevoli differenze tra la vettura di Vettel e quella di Raikkonen. Sulla vettura del tedesco sono stati confermati tutti gli update introdotti nella giornata di ieri. Nuovi i deviatori di flusso posizionati sul bordo d’entrata delle fiancate e modificati i barge boards che ora presentano una soffiatura (freccia gialla) che va a dividere l’elemento in due zone ben distinte.
@Octane Photographic |
Anche la parte iniziale delle fiancate, sulla vettura del tedesco, è stata completamente cambiata ed ora presenta un vero e proprio “scalino” asimmetrico che va a ridurre la resistenza all’avanzamento e migliora il comportamento dei flussi in
questa zona della vettura. Confermata inoltre, la piccola aletta collocata sulla parte bassa della carrozzeria, in prossimità del fondo della vettura.
questa zona della vettura. Confermata inoltre, la piccola aletta collocata sulla parte bassa della carrozzeria, in prossimità del fondo della vettura.
Tutti questi particolari, sopra descritti, non sono stati utilizzati sulla vettura del finlandese che ha preferito utilizzare in queste zone della vettura lo stesso pacchetto aerodinamico del Bahrain.
POSTERIORE
Al posteriore, entrambi i piloti hanno utilizzato la nuova ala posteriore che è caratterizzata da due slot sulla deriva verticale e dalla presenza di un flap mobile con una forma ricurva (grazie al bordo di ingresso dell’ala mobile e quello di uscita del mainplate ricurvi si vuole cercare principalmente di ridurre la resistenza all’avanzamento).
Questo piccolo intervento fatto sull’ala dagli aerodinamici di Maranello ha il compito di ridurre la resistenza aerodinamica andando a limitare i vortici di estremità, nonché di portare all’interno dell’ala, sul lato in depressione, più aria andando ad aumentare leggermente il carico aerodinamico.
Vettel, a differenza di Raikkonen, ha utilizzato sulla propria vettura:
- le due piccole pinne collocate sulle prese d’aria dei freni posteriori
- le modifiche al fondo in prossimità delle ruote posteriori
- il “ricciolo” sul diffusore necessario a energizzare il flusso per evitare deleteri effetti negativi del flusso nella parte esterna del diffusore (molto, molto delicata come zona).