La gara canadese e quella austriaca ha messo in luce che la Ferrari rispetto alla Mercedes soffre molto le prime fasi di gara. Il gap tra le due vetture con il pieno di benzina è intorno ai 4-5 decimi di secondo. Gap che va a diminuire man mano che si svuota il serbatoio di benzina. Questa cosa si evince analizzando sia la gara del Canada che quella dell’Austria anche se, in quest’ultima le Mercedes non hanno spinto al massimo mentre in Canada lo hanno fatto (hanno utilizzato tutto il carburante di cui disponevano). In entrambe le gara, il primo stint della Ferrari comparato con le Mercedes, è stato più lento di circa 4 decimi mentre nella seconda parte di gara il passo della SF15-T è stato in linea con quello della W06.
A livello tecnico come si può spiegare questa cosa?
Per chi ci segue, noi abbiamo sempre sostenuto che la SF15-T, seppur migliorata notevolmente rispetto alla F14-T, soffre ancora di qualche problema di sottosterzo e di trazione dovuti soprattutto alla sospensione anteriore pull rod e ad una sospensione posteriore da rivedere leggermente nei cinematismi.
Sottosterzo che crea qualche problema ai piloti soprattutto di inserimento nelle curve medio-lente mentre in quelle veloci, la SF15-T sembra comportarsi molto meglio.
Questi due difetti, vengono amplificati quando la vettura, nelle prime fasi di gara, gira con un quantitativo di benzina elevato e mentre viene quasi a neutralizzarsi man mano che il serbatoio va a svuotarsi. Ed è per questo che nelle ultime fasi di gara, le prestazioni delle due vetture sono molto simili ed anzi, Ferrari riesce spesso ad andare anche più forte di Mercedes.
A livello tecnico questo problema, nella stagione in corso sarà di difficile risoluzione in quanto, soprattutto la sospensione anteriore, già ritoccata rispetto alla scorsa stagione, sarà impossibile migliorarla dal punto di vista cinematico.
Gli ingegneri di Maranello, però, potrebbero cercare delle soluzioni a livello di assetto per cercare di porre qualche rimedio a queste problematiche. In questo caso, sarebbe utile durante le prove libere del venerdì pomeriggio, effettuare dei long run con più carburante a bordo, in modo da capire, ed eventualmente migliorare con correzioni di assetto, il comportamento della SF15-T con parecchia benzina nel serbatoio.
Riguardo a questo “problema”, emerso anche nella conferenza stampa di Arrivabene nel post Austria GP, informandoci con chi di dovere, ci è stato detto che Ferrari continua a effettuare la simulazione di gara con 60-65 kg di benzina per una migliore valutazione del degrado gomme e per avere dati comparabili con quelli del 2014. Tutto molto utile per gli ingegneri e i piloti del briefing post Libere 2.
Tornando ai problemi di sottosterzo e trazione, si può vedere che quando la SF15-T deve sopravanzare delle vetture, come è successo a Vettel (duello con Massa) nel GP d’Austria fa veramente fatica. Quando la SF15-T segue da vicino un altra vettura, l’aerodinamica anteriore della vettura Rossa viene molto disturbata e quindi si viene ad accentuare ulteriormente il problema di inserimento in curva.
La mancanza di trazione la si è vista anche domenica nel duello Vettel Vs Massa. In uscita da curva 2, la Williams del brasiliano che a dire il vero non è nemmeno un fulmine in trazione, allungava di qualche metro rispetto a Vettel il quale, seppur più veloce sul passo, non è mai riuscito ad impensierire i buon Felipe.