La Ferrari arriva al GP di Silverstone con tantissima voglia di riscatto dopo le deludenti prestazioni delle ultime due gare. Prestazioni sottotono dovute non tanto alle prestazioni della SF15-T ma per via di errori di squadra che hanno compromesso due possibili podi (Canada e Austria). Pariamo di squadra perchè, anche la Formula 1, è uno sport in cui è fondamentale il team e in caso di risultati non conformi alle attese è giusto ripartire le responsabilità a tutti i componenti e non solo ai singoli individui.
GP GRAN BRETAGNA: la Ferrari con qualche cavallo in più!
È bene sottolineare che la SF15-T è ancora la seconda forza del mondiale anche se, i rivali, ed in special modo la Williams si è avvicinata molto in termini di prestazioni grazie soprattutto a degli update aerodinamici introdotti dal team di Giove, in Austria e soprattutto grazie alla specifica di Power Unit numero 2 che Mercedes ha introdotto in Canada.
Per questo appuntamento in terra inglese, sulla SF15-T ci saranno dei piccoli sviluppi aerodinamici sulla vettura. È probabile che fino al termine del mondiale non ci saranno più grossi step evolutivi come quello introdotto in Spagna ma saranno introdotti degli sviluppi di minor entità ad ogni appuntamento.
Per Silverstone verranno riproposte alcune soluzioni che sono state provate durante i test della settimana scorsa che rappresentano un miglioramento del pacchetto evo portato a Barcellona ai primi di Maggio. Sarà modificato l’attacco al fondo del deviatore di flusso collocato davanti alle fiancate, sarà nuovamente testato il nuovo monkey seat a due elementi con endplate modificati (simile a quello della Lotus E22) e molto probabilmente verrà utilizzata l’ala posteriore dotata di due slot sugli endplate.
La pista di Silverstone sulla carta, si dovrebbe adattare piuttosto bene alle caratteristiche della SF15-T in quanto la vettura italiana, sulle curve veloci, ha dimostrato di essere molto competitiva. Per capire questo, basta ritornare ai primi di Maggio, sul tracciato del Montmelo, quando, la SF15-T ha dimostrato di essere molto veloce nel settore 1 della pista catalana che presenta caratteristiche molto simili a quelle che troveremo sul tracciato britannico. La trazione, punto debole della SF15-T, su questa pista sarà meno importante rispetto ad altri circuiti. Il grosso punto interrogativo però deriverà dai compound portati in pista dalla Pirelli, molto probabilmente troppo duri anche per la “nuova” SF15-T. Da tenere in conto anche le temperature ambientali, che soprattutto in gara non saranno troppo elevate (24-25 grado l’ambiente).
A livello motoristico verrà utilizzata la specifica di Power Unit numero 3 che grazie a degli interventi a livello di software e in particolare a delle mappature elettroniche, gli ingegneri di Maranello, contano di estrapolare qualche cavallo in più dalla PU italiana che sarà utile sui lunghi allunghi e sulle curve ad alta velocità che compongono lo storico tracciato di Silverstone.
Ferrari per quanto siamo riusciti a reperire sembra convinta, molto convinta di poter mettere ottima pressione ai dominatori anche di questo 2015, il Team Mercedes. Il team italiano si aspetta un fine settimana positivo in cui, entrambi i piloti, dovranno cercare di lottare per le prime due file in qualifica e cercare di salire, almeno con uno dei due, sul podio a fine gara.
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