Si è concluso anche il venerdì del Gran Premio di Gran Bretagna, con la ormai costante lotta tra Mercedes e Ferrari. Dopo una mattinata in piena difficoltà per la scuderia italiana, al pomeriggio anche grazie a degli accorgimenti di assetto soprattutto sulla vettura di Raikkonen, le rosse si sono avvicinate alle frecce d’argento. In mattinata sulle SF15-T di Vettel e Raikkonen si sono riscontrati piccoli problemi alla parte ibrida e al flussometro, ma in parte, la scelta di non effettuare troppo giri è relativa al fatto che si vuole anche risparmiare la terza unità propulsiva che a quanto sembra dovrà fare ancora un bel po di km.
Nel pomeriggio Kimi ha chiesto una decisa modifica di setup, ammorbidendo l’anteriore anche se il grosso problema, questo per molti piloti, sembrava venire dal posteriore. Tutto ciò perchè molte scuderie facevano molta fatica a portare in temperatura le gomme Hard con le condizioni ambientali del pomeriggio (asfalto a 47°C).
Ma passiamo al sodo. Qualcosa di schematico e molto semplice da comprendere:
RUN SU GOMME MEDIE – PASSO MEDIO:
– ROSBERG – 10 giri –> 1.38.841
– VETTEL – 9 giri –> 1.38.898
– HAMILTON – 4 giri –> 1.39.729
– KVYAT – 5 giri –> 1.39.373
– MASSA – 4 giri –> 1.39.041
– VERSTAPPEN – 7 giri –> 1.38.600
Verstappen e Massa hanno utilizzato il compound medio solo nel secondo stint in quanto, nella simulazione gara, entrambi i piloti sono partiti con le gomme hard. Quindi, il passo di questi due piloti, non è direttamente confrontabile con gli altri in quanto il quantitativo di benzina è inferiore rispetto agli altri.
RUN SU GOMME DURE – PASSO MEDIO:
– RAIKKONEN – 9 giri –> 1.40.043
– KVYAT – 6 giri –> 1.38.638
– MASSA – 9 giri –> 1.40.294
– VERSTAPPEN – 11 giri –> 1.39.495
In rosso potete vedere il passo più rapido e in nero il più lento.
Si può fin da subito, partendo dall’analisi dei run con gomme medie, come Hamilton non si trovi ancora a suo agio con la W06 Hybrid. Nove decimi a giro dal proprio compagno di squadra sono tanti, e tra la serata e le terze prove libere Lewis dovrà trovare qualcosa che gli farà fare il salto di qualità. Da segnalare che anche sulla simulazione di qualifica, dove quest’anno Lewis ben poche volte si è fatto sopravanzare dal proprio compagno di squadra, si è beccato oltre 4 decimi di svantaggio. Tanto, troppo per chi vuole dominare in casa propria. Impressionante il passo tenuto da Rosberg che è riuscito a scendere anche sotto l’1.38 una volta, a dimostrazione che se Nico vuole spingere può farlo, come e quando vuole.
Capitolo Ferrari. La squadra italiana ha oggi simulato la gara con qualche kg di benzina in più rispetto ai canonici 60-65 kg, ormai utilizzati già dal 2014. Il confronto con Mercedes è forse più “corretto” considerando che a sto Gran Premio Mercedes ha simulato la gara con 85 kg contro i 75 kg di Ferrari. Vettel è stato veloce, ma non troppo, considerando anche il fatto che il suo ritmo è stato poco costante. E riguardo a ciò ci potrebbero essere (almeno da quanto filtra) dei problemi di recupero d’energia dal motore elettrico MGU-H che a Silverstone è determinante. Sembra che quindi sulle vetture rosse non si riesca a recuperare pienamente ad ogni giro la stessa energia che riesce invece a recuperare la Mercedes. Ciò comporta che in alcuni giri Vettel e Raikkonen non possono spingere al massimo perchè la batteria è “scarica”. Da considerare che solitamente le Mercedes al venerdì girano con mappature più “tranquille” per evitare di stressare troppo i componenti. Vantaggio che poi viene a trovarsi “magicamente” in gara.
Finendo l’analisi dei passi gara su compound medi da notare l’ottimo, il fantastico passo di Verstappen che in 7 giri di run è riuscito a girare più forte di Rosberg (ma con meno benzina).
Passando ad una veloce analisi invece dei passi gara su compound hard, si nota come la Ferrari con Raikkonen sia andata piuttosto piano. E quì entra in gioco quel problema di riscaldamento degli pneumatici, nonchè far lavorare essi nella giusta finestra di temperatura. Per ora il team italiano non riesce, inutile girarci attorno. Molto forte anche in questo caso la Toro Rosso che si è difesa piuttosto bene girando con un passo costante sia con Verstappen che con Sainz (passo non analizzato ma i due sono molto vicini). Vorrei segnalare, come ho fatto con Verstappen nei run con compound medio, la prestazione della RedBull con gomma dura. Già all’inizio della sessione Kvyat aveva effettuato un giro veramente interessante con quella tipologia di pneumatici inserendosi al secondo posto dietro la Mercedes di Rosberg. Ma con il long run abbiamo avuto un ulteriore conferma: la RedBull è la scuderia che soffre meno il problema di temperature che invece, molte scuderie hanno avuto al posteriore. Una su tutte, la Williams. Sia con Bottas (si parlava di overheating in questo caso), che con Massa con compoung duro non hanno mostrato un ottimo passo. C’è però da considerare che solitamente la Williams al venerdì con pieno (95 kg circa).