La Mercedes, oltre ad aver portato delle paratie dell’ala posteriore modificate (la soffiatura verticale è ora più estesa lungo il bordo di ingresso), ha ripresentato al posteriore quel profilo curvo, utile a correggere la direzione del flusso d’aria e, più indirettamente che direttamente, a creare più carico al posteriore.
Mercedes sembra stia cercando più carico al posteriore senza perdere troppo in resistenza aerodinamica. Mi spiego meglio: se notate, l’ala posteriore è un’ala non troppo carica, e sicuramente meno carico di quella utilizzata dalla Ferrari. Ma il team tedesco, a differenza del team italiano ha installato il monkey seat (la versione da basso carico) e ha portato in Giappone una soluzione, quella sopra mostrata, che prima di questo GP utilizzò nei circuiti da più alto carico, quello dell’Ungheria e a Singapore (ora leggermente modificato, più tondo).
Si potrebbe avanzare l’ipotesi che, per via dei problemi avuti a Singapore, la Mercedes stia cercando più carico al posteriore senza aumentare troppo la resistenza all’avanzamento (si andrebbero a penalizzare le velocità di punta, fattore molto importante a Suzuka). Più carico al posteriore significa più carico anche sugli pneumatici, e quindi maggior impronta a terra (viste le pressioni maggiori di ben 2 PSI) e un maggior riscaldamento della gomma a parità delle altre condizioni.