Per il 2016, in casa Audi è prevista una nuova versione della R18 e-tron quattro. Una delle grosse differenze tra la R18 2015 e la nuova versione 2016, sarà che su quest’ultima verrà abbandonato l’accumulatore a volano per passare ad una soluzione più tradizionale, ossia le batterie agli ioni di litio.
Audi seguirà quindi la direzione tracciata dalla Porsche cercando poi di aumentare la classe di recupero energetico, passando dalla classe a 4 MJ, alla classe a 6 MJ. Inoltre la vettura di Ingolastadt manterrà l’ormai esclusiva alimentazione Diesel, presente dal 2006 con la R10 TDI e anche il motore elettrico MGU-K sull’asse anteriore. A confermare quelle che fino a poche settimane fa erano solo dei rumors è stato Ullrich Hackenberg, membro del consiglio Volkswagen e responsabile Ricerca e Sviluppo Audi AG, che nella giornata di venerdì tra le altre cose è stato cacciato per essere al corrente di quel putiferio chiamato ora Diesel Gate.
Con il volano, Audi è riuscita ad accumulare dai 2 MJ ai 4 MJ (vettura 2015), mentre con le batterie si avrà più possibilità di sfruttare i 6 MJ. La scelta di passare alle batterie piuttosto che restare sulla soluzione del volano è dettata principalmente dall’aumento importante di peso che comporterebbe entrare nella categoria a 6 MJ con un volano.
Hackenberg inoltre ha confermato l’impiego di un motore endotermico 6 cilindri a V, senza precisare la cilindrata (attualmente è un 4.0 TDI V6). Una scelta obbligata per puntare al riscatto ed al ritorno alla vittoria a Le Mans già dal prossimo anno; ricordiamo che anche la nuova Toyota TS050 passerà alle batterie (dai condensatori) dal 2016.