Sulla Ferrari SF15-T è stato confermato il pacchetto aerodinamico utilizzato nella gara di Singapore. L’ala anteriore è la versione che era stata introdotta a partire dal Gp di Silverstone, confermate le pance scavate nella parte iniziale che erano state abbandonate negli GP con piste da bassi carichi aerodinamici. Insieme alle fiancate “svasate” sono ritornati anche i deviatori di flusso a due elementi che erano stati introdotti sulla SF15-T insieme a tali fiancate.
foto @AlbertFabrega
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Per quanto riguarda l’impianto frenante la Ferrari, utilizzerà i cestelli dei freni con delle aperture supplementari per garantire un miglior smaltimento termico dei freni.
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Al posteriore, come si può ben vedere dall’immagine in basso, sono state confermate le due piccole alette sulla struttura di protezione posteriore. Questi piccoli profili oltre ad aumentare leggermente il carico al posteriore aiutano a massimizzare l’estrazione d’aria nella zona centrale del diffusore, zona piuttosto critica nel funzionamento di tale componente.
Confermata poi, la versione di fondo con ben 9 piccoli slot in prossimità delle ruote posteriori, introdotta a Singapore. Questa particolare soluzione viene utilizzata come un divisore di flusso in modo da permettere un maggior afflusso d’aria nella zona superiore del diffusore ed aumentare così il carico generato. In pratica si va ad aumentare la vorticità, per creare una sorta di minigonna “pneumatica”: ciò ha una conseguenza importante in quanto la differenza di pressione tra parte superiore e inferiore del diffusore aumenta, aumentando quindi il carico aerodinamico.
A differenza di quanto fatto da Mercedes, Williams e Sauber, sulla SF15-T, in questo fine settimana, non verrà utilizzato il monkey seat.