La gara del GP del Messico si preannunciava molto avvincente poiché, almeno guardando le prove libere, si poteva pensare che la Ferrari, con Sebastian Vettel poteva impensierire in gara il duo Mercedes. Purtroppo così non è stato a causa di un contatto alla curva 1 tra il pilota tedesco della Ferrari, e Ricciardo che è costato a Vettel la foratura dello pneumatico posteriore destro. Per la vittoria quindi c’è stata ben poca lotta, con un Rosberg che ha ampiamente meritato la vittoria dimostrando per tutto il fine settimana, di essere più veloce del compagno di squadra. Dopo la sostituzione degli pneumatici effettuata al primo giro, Vettel ha provato ad arrivare in fondo alla gara, montando un nuovo set di gomme medie pur con temperature dell’asfalto veramente elevate, e mai state presenti durante tutto il fine settimana.
Vettel poteva impensierire le Mercedes?
E’ sempre difficile dare questo tipo di risposta ma noi di F1ANALISITECNICA ci proviamo, andando ad analizzare i tempi di Vettel, Rosberg ed Hamilton. Più precisamente abbiamo preso in esame due frangenti di gara: dal giro 3 al giro 25 e dal 37 al 50.
GIRO 3 -25
In questo frangente di gara il duo della Mercedes montavano gomme soft mentre Vettel, dopo la foratura del primo giro, montava gomme nuove di compound medio.
Quando ha potuto viaggiare con pista libera (fino al giro 14), il pilota tedesco della Rossa ha girato con un passo molto simile alle Mercedes. Poi, a seguito del testacoda del giro 17, avvenuto alla curva 7, che ha causato uno spiattellamento degli pneumatici, il passo di Vettel non è stato in linea con i giri iniziali e a fine stint ha pagato un distacco dai due alfieri della Mercedes di circa 10 s. Dal calcolo di questo distacco è stato omesso il giro 17 in cui c’è stato il testacoda della SF15-T.
GIRO 37-50
In questa fase di gara, tutti e tre i piloti considerati, montavano gomme medie. Da questa analisi sono stati omessi il giro 40 in cui Vettel ha rallentato per farsi doppiare da Hamilton e Rosberg e i giri in cui le Mercedes hanno effettuato il pit stop.
Anche in questa fase di gara, Vettel ha girato con tempi molto vicini al duo Mercedes anche se, va detto, che Seb montava gomme nuove mentre i due Mercedes avevano pneumatici che avevano già effettuato una decina di giri.
CONCLUSIONI
Per trarre delle vere e proprie conclusioni, sarebbe stato opportuno vedere il comportamento della SF15-T con gomme soft cosa che purtroppo non è avvenuta poiché anche Raikkonen ha concluso la gara senza montare un set di gomme morbide. In ogni caso, vedendo le prestazioni con gomme medie, la Ferrari poteva sicuramente ottenere tranquillamente un terzo posto mettendo sicuramente più pressione delle RedBull, alle vetture anglo tedesche. Da qui a dire poi, se Vettel poteva ambire ad un piazzamento migliore del terzo posto è piuttosto difficile. Comunque analizzando i dati, possiamo certamente dire che la Ferrari anche su questo tracciato era molto competitiva e molto vicina alle prestazioni della W06 Hybrid. L’avvicinamento alle Mercedes continua. Prossimo fase: aggancio, ma questo nel 2016.