La Red Bull per questo ultimo appuntamento stagionale non utilizzerà sulla vettura di Ricciardo la nuova specifica di motore endotermico che era stata introdotta dal pilota australiano in Brasile. La nuova unità che prevede l’utilizzo di 7 gettoni non ha dato i risultati sperati e, analizzati i dati insieme a Renault si è deciso di tornare alla precedente versione che Ricciardo aveva utilizzato durante il GP del Messico.
Rispetto alle ultime gare sulla RB11 verranno nuovamente utilizzati i mozzi soffianti che hanno lo scopo di espellere direttamente dal mozzo l’aria calda che si genera all’interno del cerchio. Se ben tarata, tale soluzione contribuisce a ridurre le turbolenze che si vengono a generare dal rotolamento dello pneumatico e che disturbano ovviamente l’efficienza aerodinamica generale della monoposto.
Al posteriore verrà utilizzata una specifica di ala molto simile a quella usata a Sochi. Confermate le quattro soffiature nella parte alta degli endplate e lo slot sul bordo d’ingresso della deriva verticale. Per incrementare il carico è stato collocato sul bordo d’uscita del flap mobile un nolder. Per ora su nessuna delle due Red Bull è stato montato il monkey seat.