Il progetto 667, deliberato a Maranello ormai da qualche mese, presenterà delle idee di forte rottura con quanto fatto in Ferrari in queste ultime stagioni. Si è partiti, nonostante i buoni riscontri ottenuti con la vettura 2015, da un foglio bianco per cercare di recuperare il gap (“soli” 3-4 decimi in configurazione gara) che separa la scuderia italiana dalla Mercedes. Tale progetto, il primo portato avanti dal trio Allison-Resta-Binotto, presenterà tantissime novità mentre resteranno in vettura pochissimi elementi della SF15-T.
Dopo 4 stagioni di utilizzo della sospensione anteriore pull rod, la Ferrari tornerà, come già annunciato a maggio dal nostro PJ su Twitter, ad utilizzare uno schema sospensivo push rod. Oltre al ritorno allo schema sospensivo a “puntone” (finalmente potremmo aggiungere), per fini aerodinamici, il braccetto dello sterzo verrà abbassato per essere allineato al triangolo inferiore che dovrebbe mantenere lo schema a diapason, soluzione simile alla Mercedes del 2015 .
La versione di muso implementata dagli ingegneri di Maranello sarà al limite del regolamento tecnico visto che a quanto sappiamo sarà molto simile al muso utilizzato dalla Toro Rosso in questo 2015 (la concezione di muso sarà quella, dettaglio più dettaglio meno), in quando l’estremità del muso sarà collocata al limite dei 850 mm misurati tra il Front Wheel Centre Line (FWCL) e la “punta” del muso. Grazie a ciò, il muso risulterà essere rialzato e con una sezione di passaggio dell’aria tra i piloni di sostegno e l’ala, molto più ampia rispetto alla vecchia versione. Questa soluzione garantirà un maggior afflusso d’aria nella zona del fondo vettura e la possibilità quindi di generare più carico aerodinamico all’anteriore che potrà essere finalmente bilanciato da un posteriore snello, ma di questo ne parleremo tra qualche giorno.
La versione di muso implementata dagli ingegneri di Maranello sarà al limite del regolamento tecnico visto che a quanto sappiamo sarà molto simile al muso utilizzato dalla Toro Rosso in questo 2015 (la concezione di muso sarà quella, dettaglio più dettaglio meno), in quando l’estremità del muso sarà collocata al limite dei 850 mm misurati tra il Front Wheel Centre Line (FWCL) e la “punta” del muso. Grazie a ciò, il muso risulterà essere rialzato e con una sezione di passaggio dell’aria tra i piloni di sostegno e l’ala, molto più ampia rispetto alla vecchia versione. Questa soluzione garantirà un maggior afflusso d’aria nella zona del fondo vettura e la possibilità quindi di generare più carico aerodinamico all’anteriore che potrà essere finalmente bilanciato da un posteriore snello, ma di questo ne parleremo tra qualche giorno.
2. FERRARI 2016: MOTORE ENDOTERMICO, MGU-K E CAMBIO, quante modifiche!