Conclusa la tre giorni di test ufficiali della 24h di Daytona, con al via 53 vetture, rispetto alle 23 che hanno presenziato alla due giorni di test di novembre 2015. Le sette sessioni, si sono svolte da venerdì 8 a domenica 10 gennaio e, grazie ad esse, si ha avuto modo di osservare alcune, delle tante, novità portate in pista dalle varie case, con dei modelli nuovi oppure aggiornati.
Classe P:
Nella classe assoluta, sono comparse delle novità (alcune già viste, mentre altre sono solo delle reintroduzioni), sulla Ligier-Honda e sulla Mazda.
Ligier-Honda: all’anteriore presenti nuovi flap, rispetto a quelli estesi con cui corse alcune gare a fine 2015. Oltre a ciò, sono state reintrodotte le “corna” nella parte interna in uscita dai passaruota, soluzione già vista l’anno scorso, presenti sulle JS P2 del Michael Shank Racing e Extreme Speed Motorsports.
Foto: John Dagys
La Mazda ha invece abbandonato il motore diesel Skyactiv 2.2 V4 (quattro cilindri in linea) in favore del 2.0 turbo benzina V4, già visto sulla Lola LMP1 del Dyson Racing ai tempi dell’American Le Mans Series. La reintroduzione del medesimo motore, segna il ritorno della partnership con AER, azienda (già presente nel WEC sulle LMP1 private Rebellion e ByKolles) produttrice del propulsore che verrà rimarchiato Mazda.
Foto: John Dagys
Classe PC:
Non si prevedono novità a livello tecnico, le vetture presenti in pista sono state le ormai conosciute Oreca FLM09 motorizzate Chevrolet 6.2 V8.
Da segnalare l’approdo nel mondo endurance di Felix Rosenqvist con il team Starworks: il pilota svedese ha vinto con tale vettura, il campionato FIA F3 nel 2015 ed il GP di Macao. Condividerà il prototipo della classe PC con Maro Engel (vincitore della Coppa del Mondo GT a Macao nel 2015), Sean Johnston e Mark Kvamme, pilota gentleman.
Classe GTLM:
E’ la classe che ha visto maggiori novità dal punto di vista di nuovi modelli portati in pista, ma anche dal punto di vista tecnico, con l’introduzione di modifiche all’aerodinamica e al limite di perso nel regolamento tecnico rispetto all’anno scorso.
La livrea della BMW M6 del Team RLL, sarà svelata solo a pochi giorni dal via del lungo weekend di gara.
Risi Competizione, assente in queste sessioni, sarà al via con l’equipaggio formato dai piloti full season Giancarlo Fisichella e Toni Vilander, mentre per Daytona si aggiungeranno Olivier Beretta e Davide Rigon, con cui corsero anche l’anno scorso.
Porsche 911 RSR: Versione aggiornata della 911 RSR, visibile un nuovo profilo laterale basso, ideato per generare più carico dal fondo. Sugli specchietti è stata ricavata una fessura.
Foto: John Dagys
Aggiunti degli scalini sullo splitter, questo può fare immaginare ad un indirizzamento più dettagliato dei flussi, che si dirigono verso il nuovo diffusore.
Foto: John Dagys
Al retrotreno, viene introdotto il diffusore, frutto dei nuovi regolamenti, mantenendo un singolo terminale di scarico, oltre ai due flap per ogni angolo, dietro agli pneumatici posteriori. L’ala posteriore viene snellita ulteriormente e rialzata.
Foto: John Dagys
Corvette C7.R: Confermato il nuovo splitter e vengono aggiunti dei nuovi flap aerodinamici.
Foto: Twitter Michelin Alley
Come sulla Porsche, sulla C7.R viene introdotto un profilo laterale basso, per sigillare il fondo ed evitare flussi secondari deleteri alla generazione di carico aerodinamico tramite il fondo vettura. Presente anche uno scavo nella zona degli scarichi per permettere il direzionamento dei gas di scarico.
Foto: John Dagys
Diffusore nuovo (già visto nei mesi scorsi), oltre all’ala posteriore a sbalzo; entrambe le novità rispondono ai regolamenti 2016, con la caratteristica della maggior libertà aerodinamica.
Foto: Twitter Michelin Alley
Classe GTD:
Con l’approdo delle GT3, quest’ultima classe risulta essere la più popolosa, esattamente 22 vetture in griglia.
Da segnalare che, a causa di un reclamo, la Ferrari 488 GT3 non sarà al debutto alla 24 Ore, con cui avrebbe dovuto debuttare con Scuderia Corsa, in quanto non è omologata, il team di Beverly Hills correrà quindi con la vecchia 458 Italia GT3, immaginando che la nuova vettura sarà al via alla prossima 12 Ore di Sebring, in programma il 18-19 marzo.
Foto: Scuderia Corsa (Ferrari 458 Italia GT3)
Sulla Lamborghini Huracan GT3 #11 di O’Gara Motorsport, si andranno aggiungere, assieme a Townsend Bell e Bill Sweedler, Richard Antinucci e Edoardo Piscopo.
Riepilogo sessioni
Venerdì 8 gennaio (prima sessione)
P: Il miglior tempo è stato stabilito dalla Ligier-Honda #60 del Michael Shank Racing con un tempo di 1.39.655, a pochi decimi dalla Pole Position conquistata nel 2015 (1:39.194). Da segnalare, sempre nella prima sessione, l’incidente della Riley-Ford #01 del Chip Ganassi Racing, con Lance Stroll alla guida, quest’ultimo risulta essere ok.
PC: La Oreca FLM09 #54 del CORE Autosport segna un 1:42.423, ricordiamo che il team è campione in carica nella medesima classe.
GTLM: Primo posto per la BMW M6 GTLM #100 con 1.45.088, ricordando che la Pole Position 2015 è di 1:43.488. Sempre nella prima sessione, un incendio sulla Corvette C7.R #4, alla guida Tommy Milner, nessun danno al pilota statunitense.
Foto: Tony Di Zinno
GTD: La nuova Porsche 911 GT3 R #540 del Black Swan Racing, si piazza davanti, stabilendo 1:48.822, la Pole Position 2015 è fissata a 1:47.272
P: La Ligier #60 del Michael Shank Racing sbanca anche nella seconda sessione con un tempo di 1:39.445, dietro di lei l’altra Ligier, la #2, di Extreme Speed Motorsports. La giornata di venerdì viene chiusa quindi con la Ligier leader.
PC: La #54 ancora leader a fine giornata, con un tempo di 1:42.800, leggermente più alto di quello della prima sessione.
GTLM: Le due BMW M6 davanti a tutti con la #25 e #100, il tempo segnato è di 1:45.120. Da sottolineare la grande vicinanza con i tempi di quasi tutte le GTLM, ennesima dimostrazione della competitività della classe, la differenza la fa il decimo e gran parte delle auto hanno girato sul 1:45 ad eccezione della Corvette #4, impossibilitata a disputare la sessione per il principio d’incendio accaduto nella prima sessione.
GTD: Nonostante sia un’auto destinata ad essere rimpiazzata nel giro di poco tempo, la Ferrari 458 Italia GT3 di Spirit of Racing (AF Corse), stabilisce un tempo di 1:48.358, nonostante gran parte delle vetture di classe hanno fatto segnare un tempo di 1:48 e, come in GTLM, la differenza di decimi gioca un ruolo chiave.
P: Dopo le prime due sessioni che hanno visto la Ligier-Honda #60 del Michael Shank Racing davanti, all’ultimo minuto dalla fine della terza sessione, la Deltawing #0 stabilisce, all’ultimo minuto, 1:40.137 contro l’1:40.182 della Ligier menzionata prima. Sessione caratterizzata dalla presenza della nebbia lungo la pista.
Foto: IMSA
PC: Nella terza sessione, la Oreca #88 con 1:43.175
GTLM: Dopo i due primi posti della BMW nelle prime due sessioni, la Corvette #3 fa segnare il miglior tempo di 1:45.256
GTD: Primo posto per la Lamborghini Huracan #28 del Konrad Motorsport, 1:48.553 il tempo fatto segnare, dietro la #28, un’altra Huracan GT3, la #16 del Change Racing, tempo: 1:48.559
P: Ritorna in testa la Ligier-Honda #60 del Michael Shank Racing, con un tempo di 1:39.687, girando sui tempi delle prime due sessioni del venerdì, che hanno visto la medesima vetture ed il medesimo team, davanti a tutti. Dietro di loro la Deltawing, confermando i progressi di quest’ultimo mezzo.
PC: Lo Starworks Motorsport (Oreca #8) firma un 1:43.291, ancora lontani dal tempo stabilito, nella prima sessione di venerdì, dalla Oreca #54 del CORE Autosport (1:42.423)
GTLM: Torna leader la BMW, con la #25 targata Team RLL, 1:45.510. Fino ad ora tutti i primi posti nell’omonima classe è stato sempre di 1:45
GTD: Ennesimo primo posto per la Lamborghini Huracan, stavolta con la #48 del Paul Miller Racing, 1:48.230
P: Continua il progresso della Ligier #60, arrivando a stabilire addirittura 1:39.438, il miglior tempo, fino ad ora, nelle sessioni svolte nella medesima classe.
PC: Si riconferma in testa la #54 del CORE Autosport, tempo: 1.42.531. Non il miglior tempo stabilito da quest’ultimo team, fermo sul 1:42.423
GTLM: Le due Corvette C7.R si piazzano in prima e seconda posizione con la #4 e #3, mentre i rispettivi tempi sono di: 1:45.106 e 1:45.124; il muro del 1:45 non è ancora stato abbattuto. Da segnalare dei danni sulla Ford #66, messa sul carroattrezzi e riportata ai box.
GTD: La Porsche 911 GT3 R ritorna al primo posto, con la #22 di Alex Job Racing (1:47.852).
P: Sempre una Ligier davanti, ma la #2 motorizzata Honda del team Extreme Speed Motorsports, con un tempo di: 1:39.249. Già nelle sessioni precedenti, la Ligier del Michael Shank Racing conquistò tale posizione, a conferma del progresso di questa LMP2, anche nell’IMSA.
PC: La Oreca #8 conclude al primo posto, 1:42.118 per lo Starworks Motorsport.
GTLM: Sempre davanti una Corvette, la #3 segna 1:45.227, in ritardo di un decimo rispetto al migliore nelle sesta sessione. Sin da venerdì, non si è andato oltre l’1:45, nel weekend di gara sarà importante capire se i tempi saranno abbassati, la pole del 2015 è fissata a 1:43.488; da segnalare che le due Ferrari 488 di Scuderia Corsa e SMP Racing, non hanno preso parte a quest’ultima sessione.
GTD: Primo posto in assoluto in queste sessioni, per la Viper #93, la quale ha fatto segnare 1:1:47.960, un tempo migliore rispetto a quelli precedenti, a dimostrazione che nelle ultime sessioni, si è incomincato a spingere di più sul gas.