Un po a sorpresa, in questa mattinata italiana, è stata presentata ufficialmente la Mercedes W07 Hybrid. Insomma, dopo la presentazione della Ferrari (LINK ANALISI TECNICA) nella giornata di venerdì e quella di McLaren (LINK ANALISI TECNICA) nella notte passata, è toccato anche al Team campione del mondo mostrare in anteprima la nuova vettura. Scelta secondo noi corretta, poiché nelle singole presentazioni si riesce a dare più attenzione ai numerosi sponsor presenti sulla nuove livree delle vetture.
ALL’ANTERIORE LE NOVITÀ’ ARRIVERANNO PROSSIMAMENTE
La parte in cui per ora Mercedes non ci ha mostrato importanti novità è quella anteriore. Il naso è rimasto quello che ha portato la W06 alla conquista del secondo mondiale costruttori nel 2015, cosi come l’ala anteriore che però verrà sicuramente aggiornata nei test pre stagionali di Barcellona.
In un confronto veloce tra nasi Mclaren MP4-21, Ferrari SF16-H e Mercedes W07 Hybrid si può ovviamente vedere come il Team tedesco sia su un concetto aerodinamico molto diverso. Se Mclaren e Ferrari hanno cercato di massimizzare la portata di aria al si sotto del muso, la Mercedes ha scelto un’altra via: infatti per Mercedes i componenti a valle del muso devono interagire principalmente con il flusso che passa esternamente al muso, che è guidato dalla parte interna dell’ala anteriore. C’è però da sottolineare che il naso montato sulla vettura tedesca è solo provvisorio e come vi comunicammo qualche settimana fa, verrà aggiornato tra i secondi test di Barcellona e le primissime gare del campionato del mondo 2016.
L’unica, ma non visibilmente troppo importante novità all’anteriore, è relativa alla piccola presa d’aria necessaria a raffreddare l’abitacolo dove anche in questa nuova stagione siederanno Lewis Hamilton, campione del mondo uscente, e Nico Rosberg.
Cosi si può notare dall’immagine pubblicata appena sopra, la presa d’aria sporge ora all’interno e non all’esterno come nel caso della W06 Hybrid. Con questa modifica il team tedesco sta cercando di “sporcare” il meno possibile, il flusso d’aria in arrivo dall’anteriore e diretto verso la zona centrale e posteriore della vettura.
Per quanto riguarda la possibilità dell’utilizzo dell’s-duct, oltre alle immagini sopra pubblicate che sono ben chiare e parlano da se, possiamo comunicarvi che Mercedes non ha in programma di utilizzarlo anche con la versione definitiva di muso.
Sulla sospensione anteriore è stato confermato lo schema push rod con il triangolo inferiore a diapason con il braccetto dello sterzo conservato nella parte bassa per avere una migliore pulizia aerodinamica.
LA NUOVA POWER UNIT RICHIEDE UN MAGGIOR RAFFREDDAMENTO
Nella parte centrale della vettura si iniziano a vedere alcune importanti modifiche rispetto alla W06 Hybrid 2015.
La più importante è sicuramente quella apportata all’airscope che è stato maggiorato e diviso in più zone. Le “orecchie” che abbiamo potuto ammirare in molte gare della stagione 2014, e in qualche giornata della stagione 2015, necessarie per portare l’aria al radiatore posizionato nella parte posteriore della Power Unit dedicato al raffreddamento delle parti ibride e forse anche dell’olio, sembrano siano state inglobate nella parte esterna dell’airscope. Sempre riguardo all’airscope, si può notare dalla vista laterale sotto mostrata, una nuova forma, più aerodinamica e rivolta verso il posteriore della vettura. Modificato anche il piccolo sostegno tra cockpit e airscope ora curvo e non rettilineo come nel 2015.
UNA PARTE CENTRALE RIVISTA E PIÙ SNELLA
Per quanto riguarda gli ormai classici deviatori di flusso a lato e al di sopra delle pance, è facilmente visibile dalla quarta foto di questa analisi, come Mercedes abbia inserito ora un ponte anche nella parte centrale e interna di tali componenti aerodinamici. Tutto ciò per migliorare la qualità del flusso in arrivo dapprima sulle pance, e poi nella parte posteriore della vettura. Sulla parte esterna di tali deviatori non si notano per ora grandissime differenze rispetto a quelli proposti a fine 2015 sulla W06 Hybrid.
Cosi come Ferrari, Mercedes ha cercato di lavorare molto sulla disposizione dei radiatori all’interno delle pance e del cofano motore. Si può infatti notare dalla foto in alto, come anche Mercedes ora si chiuda prima verso l’interno nella parte bassa per cercare di liberare gran parte della zona centrale del fondo al di sotto del cambio. Questo ovviamente, come ormai detto più volte, per massimizzare la portata di aria nella parte centrale del diffusore, parte fondamentale per la corretta generazione di carico aerodinamico al posteriore.
Visto che l’immagine sopra mostrata rende bene l’idea, vogliamo farvi notare il cambio di livrea del team tedesco che mantiene sempre la classica colorazione grigio, nera e azzurra, ma almeno per questa fase di presentazione è andata a eliminare un po di grigio aggiungendo gli altri due colori, sopratutto il nero. Per quanto riguarda l’azzurro, per quello che sta facendo Petronas, anche in Italia, ci sta più che bene ed era doveroso.
UN POSTERIORE CON ALCUNE NOVITÀ AL FONDO E AL COFANO MOTORE
Anche al posteriore, cosi come nella parte centrale della vettura si possono notare anche ad occhio nudo delle importanti novità.
Il monkey seat, componente utile a generare più carico aerodinamico sia dal componente stesso che grazie ad una miglior efficienza dell’ala posteriore, è stato modificato. Come si può vedere dall’immagine successiva infatti, è stata introdotta una soffiatura utile a stabilizzare lo strato limite ed evitare pessimi distacchi della vena fluida sul dorso del particolare componente aerodinamico.
Per quanto riguarda il fondo, Mercedes ha preso e copiato una soluzione che McLaren aveva portato in pista nel GP d’Austria 2015. La freccia verde nella immagine sopra mostrata ci mostra infatti l’aggiunta di ben tre slot longitudinali utili a sigillare parte del fondo e del diffusore, parti che devono evitare di interagire con i deleteri flussi creati dal rotolamento dello pneumatico posteriore. Leggermente modificata anche la deriva verticale esterna colorata in verde, che è stata ridotta principalmente in lunghezza.
Al cofano motore sono state apportate modifiche nella parte della pinna, componente utile a stabilizzare il flusso diretto verso l’ala posteriore che ora risulta essere meno accentuata e anche alla finale dove sono state modificate leggermente le feritoie di sfogo dell’aria calda.
Come ci aveva già mostrato il team tedesco in una video preview della fase di accensione della loro super Power Unit, i tubi di scarico saranno tre, due dedicati all’espulsione dei gas di scarico proveniente dalla valvola wastegate.
Per concludere l’articolo, cosi come abbiamo fatto nell’analisi tecnica della Mclaren MP4-31 andiamo ad analizzare la parte alta e terminale del fondo. Si può notare che Mercedes ha si migliorato la chiusura verso l’interno della parte basse delle sue pance, ma non abbia esasperato questo concetto come Ferrari e soprattutto Mclaren.