Il pilota della Mercedes Nico Rosberg ha vinto dalla pole sfruttando una strategia di due soste: una delle gare più ricche d’azione e impegnative dell’anno. La maggior parte dei piloti ha utilizzato una strategia su tre soste, ma sono state svariate le variazioni sul tema. Rosberg ha vinto con due soste: soft-soft-medium, così come anche Felipe Massa, sesto con la Williams.
Una strategia molto differente quella utilizzata dal pilota Mercedes Lewis Hamilton, che nonostante cinque pit stop ha conquistato il settimo posto alle spalle di Massa dopo essere partito ultimo per un problema tecnico in qualifica.
In totale, 13 piloti hanno utilizzato in gara tutte e tre le mescole disponibili, a ulteriore dimostrazione di quanto i nuovi regolamenti abbiano movimentato la gamma di tattiche possibili durante un gran premio.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “La maggior parte dei team ha affrontato il Gran Premio di Cina, di cui quest’anno abbiamo avuto il piacere di essere sponsor, con meno percorrenza sull’asciutto di quanto avrebbero voluto. Di conseguenza, le loro previsioni sulla strategia sono state ancora più complesse, ma Rosberg e la Mercedes hanno fatto esattamente le chiamate giuste, dopo essere partiti sulle soft, il che dimostra quanto la strategia inizi davvero prima delle qualifiche. Il circuito di Shanghai è uno dei più impegnativi dell’anno per le gomme, eppure la vittoria di Rosberg è stata conquistata con due soste soltanto, pur con l’aiuto di un breve periodo di safety car. Alle spalle del vincitore, tanti e diversi gli approcci utilizzati, a sottolineare con quanta efficacia i team utilizzino la scelta delle tre mescole 2016”.
I tempi migliori della giornata per mescola:
Media | Soft | Supersoft | |
Primo | ROS 1m40.418s | VES 1m40.399s | HUL 1m39.824s |
Secondo | HAM 1m40.662s | ROS 1m40.580s | GRO 1m39.923s |
Terzo | RIC 1m41.015s | NAS 1m40.582s | BUT 1m40.298s |
Stint più lungo della gara:
Media | Perez | 28 (giri) |
Soft | Vettel | 21 |
Supersoft | Vettel | 13 |
La previsione Pirelli: Avevamo previsto che la strategia su tre soste fosse la più veloce, partendo sulle supersoft e poi passando alle soft nei giri 11, 26 e 41. Rosberg è invece partito sulle soft, quindi pensavamo che per lui avrebbe potuto essere interessante effettuare tre soste passando alle soft nei giri 16 e 31, poi alle supersoft dal giro 46. Ma alla fine si è fermato due volte (aiutato in ciò anche dalla iniziale safety car) per montare le soft nel giro 16 e le medie nel giro 39.