La Mclaren è arrivata al Gran Premio di Monaco con la piccola modifica all’ala anteriore (LINK), provata nei test post Gran Premio di Spagna e nulla più, salvo poi scoprire che alle verifiche tecniche la MP4-31 di Alonso aveva montato un nuovo monkey seat.
Il monkey seat, chiamato anche ala Y100, è utile se si vuole generare al posteriore qualche chilogrammo in più di deportanza, utile in circuiti come quello di Montecarlo per migliorare le fasi soprattutto di trazione. Ovviamente oltre all’effetto positivo ce n’è anche uno negativo: quest’ala aumenta la resistenza aerodinamica della monoposto possiamo dire che non produce cosi tanta resistenza all’avanzamento essendo non completamente a contatto con l’aria (a differenza dell’ala anteriore). Grazie a questa soluzione gli ingegneri riescono a spostare verso l’alto il flusso d’aria (up-wash) e dei gas di scarico che investono il monkey seat. In questo modo viene massimizzata la deportanza creata dall’ala posteriore in quanto si cerca di accelerare il flusso d’aria nel dorso della’ala posteriore e viene migliorata l’estrazione d’aria dal diffusore.
Concludendo, la nuove versione di appendice alare, che verrà testata nella giornata di domani dai piloti Mclaren, è una specifica da alto carico buona molto probabilmente solo per circuiti come Monaco e Singapore. Sono presenti due grandi endplate e ben quattro piano contro i soltanto due della versioni da medio basso carico.