venerdì, Novembre 22, 2024

GP SPAGNA – MCLAREN MP4/31: la Review Tecnica…e non solo!

Ed eccoci giunti alla consueta REVIEW TECNICA post Gran Premio dove andiamo ad elencare tutte le novità tecniche portate in pista dai vari Team, E NON SOLO….. un po come nei post GP precedenti.
Dopo l’articolo su Ferrari e Mercedes, che potete trovare a questo due link (LINK 1 / LINK 2), e che includono anche una introduzione relativa al Gran Premio di Spagna, è ora il momento di parlare un po di Mclaren.
MCLAREN MP4-31
NOVITÀ TECNICHE GRAN PREMIO DI SPAGNA: ala anteriore, gruppo freno anteriore, telaio e ala posteriore.

ALA ANTERIORE: per questo Gran Premio di Spagna 2016 ci aspettavamo importanti aggiornamenti sulla vettura del Team di Woking e cosi, in parte, è stato. La Mclaren, aspettando le prime novità di casa Honda che arriveranno molto probabilmente nel GP del Canada, sta continuando ad evolvere molto pesantemente la parte telaistica e aerodinamica della MP4-31.
Il Team inglese ha lavorato su diverse zone in cui erano già state portate in pista delle modifiche in questo inizio di stagione, tra cui l’ala anteriore. Ma prima di descrivere la nuova ala anteriore introdotta in Spagna, cerchiamo di capire quali sono stati i passi nel suo sviluppo da parte di McLaren:
1) Partiamo dalla seconda gara, quella del BAHRAIN, dove sono state introdotte le prime piccole migliorie all’ala anteriore che aveva debuttato nei test pre stagione di Barcellona.

Modificato l’attacco del mainplane alla zona neutra dell’ala che nella nuova versione non presenta nessuna curvatura ed è completamente lineare. Modificate in numero le derive verticali poste sotto il mainplane (ora tre mentre nella precedente versione erano quattro). Sono stai poi maggiorati nella dimensioni gli upper flap, che comunque continuano a mantenere il flap a sbalzo composto da tre elementi con l’aggiunta di un grosso deviatore di flusso (simil Toro Rosso).  

Modificati anche gli endplate, con l’ormai classica aletta esterna modificata nella dimensioni (più larga) e nella forma (con meno curvatura). Da notare che anche la parte finale dell’endplate, ha ora una forma meno rettilinea nella parte finale. Tutte modifiche atte ad aumentare l’efficienza aerodinamica dell’ala anteriore, cercando di caricare leggermente l’avantreno andando però a diminuire la resistenza all’avanzamento.
2) Dopo aver cercato di aumentare l’efficienza aerodinamica sull’anteriore, eliminando una parte della resistenza all’avanzamento che si generava e piuttosto deleteria per le prestazioni di una vettura che risulta avere ancora molta potenza in meno rispetto a Ferrari e Mercedes, il Team inglese ha introdotto in CINA una pinna al di sotto del muso. 

La funzione di tale appendice è quella di migliorare l’interazione tra il flusso passante al di sotto del muso con i vortici generati dai turning vanes. Quindi la Mclaren, dopo aver modificato l’interazione tra il flusso in uscita dall’ala anteriore con gli pneumatici anteriori ha iniziato a lavorare sulla parte centrale dell’avantreno.
3) Si è arrivati in RUSSIA, al quattro appuntamento stagionale, con la terza modifica introdotta da Mclaren all’avantreno. E’ stato introdotto un piccolo profilo verticale montato sugli upper flap che funge ovviamente da deviatore di flusso, aiutando il flusso a passare esternamente alle ruote anteriori ma ha anche la funzione di accelerarne la velocità (si stringono cosi i passaggi) con la conseguenza di generare cosi maggior carico aerodinamico tramite gli upper flap. 
Modifica nuovamente atta a incrementare l’efficienza dell’ala anteriore, cercando di migliorare ancora una volta soprattutto l’interazione tra il flusso in uscita dall’ala anteriore con il flusso deleterio e controrotante creato dagli pneumatici anteriori.
4) Ma poi si è arrivati finalmente in SPAGNA, dove nello scorso weekend si può dire che il Team di Woking abbia introdotto la seconda vera specifica di ala anteriore sulla MP4-31 che secondo le informazioni raccolte da FUnoAnalisiTecnica doveva garantire circa 2 decimi di miglioramento prestazionale della MP4-31.

La nuova ala differisce dalla precedente in varie zone, partiamo dalla modifica più evidente, quella evidenziata con la freccia BLU: come potete notare il marciapiede esterno all’ormai classico tunnel presente su quasi tutte le ali anteriori delle moderne vetture di Formula 1 è stato maggiorato, questo per una miglior gestione dei flussi diretti lateralmente agli pneumatici anteriori. 
La Mclaren ha poi aggiunto un altro profilo curvo a lato dei nuovi upper flap (freccia VERDE scuro) oltre ad aver modificato la forma della parte interna dei flap superiori, introducendo delle interessanti soffiature (frecce GIALLE). Sempre sui flap superiori si può notare grazie alle due frecce VERDE chiaro, l’introduzione di una soffiatura aggiuntiva che rende l’ala della Mclaren a sette piani nella parte esterna (notate ora come il tunnel sia più direzionato verso l’esterno nella parte alta). 
Per ultima, ma non per importanza, la modifica al profilo di attacco del mainplane che risulta nella nuova versione leggermente più ondulato nella parte interna (freccia ROSSA).


La Mclaren ha lavorato molto anche sugli endplate, modificando il marciapiede esterno (frecce BLU) e soprattutto aggiungendo una uscita supplementare (freccia GIALLA) per far sfogare parte del flusso d’aria dall’interno dell’ala anteriore all’esterno.

La parte secondo più interessante di questo aggiornamento, oltre alle molte modifiche per ridurre la resistenza all’avanzamento, è quella nella parte interna dei flap superiori. Quei piccoli quattro denti andranno ora a generare in maniera totalmente diversa rispetto all’ala precedente quei vortici chiamati “Y250. Ma è proprio dall’intensità e la qualità di questi vortici che dipende molto della generazione di carico aerodinamico tra parte centrale e soprattutto finale della vettura. Ed è proprio per questo motivo che la Mclaren non ha voluto portare già due versioni di ala anteriore in Spagna. Il Team di Woking ha voluto acquisire in tutte le sessioni del weekend molti dati riguardanti la nuova ala anteriore senza portare entrambi i piloti su quella che poteva anche essere una strada sbagliata.

Da notare come nella due giorni di test post Gran Premio, i tecnici inglesi abbiano voluto monitorare grazie agli ormai famosi rastrelli, il flusso in uscita dalla nuova versione di ala anteriore per capire se i vantaggi trovati al CFD si manifestavano anche in pista. Nella seconda e ultima giornata, Vandoorne ha portato in pista una versione “mista” della nuova ala anteriore:

Notate come il flap superiore, sull’ala utilizzata nell’ultimo giorno di test, è tornato “tradizionale” e senza la soffiatura nella parte interna. E’ molto probabile che la suddivisione dei vortici Y250 abbia creato qualche scompenso aerodinamico alla MP4-31 ed è per questo che si è voluto testare una versione di ala anteriore intermedia e più tradizionale in quella particolare zona.

GRUPPO FRENO ANTERIORE: con un’ala anteriore completamente rivista nei concetti, spesso si può pensare di andare a modificare anche i condotti di raffreddamento dei freni che pescano l’aria proprio grazie ai flussi in arrivo dall’ala anteriore.

Mclaren ha modificato completamente tutta la parte interna del gruppo freno anteriore come si può ben vedere dalle immagini in basso; il grosso deflettore, con la parte in stile “ferro a cavallo” scavata, è stato abbandonato in favore di una soluzione con profilo dritto, più classica se vogliamo paragonarla alle soluzioni utilizzate dagli altri Team. Modificata anche la parte bassa ora non più completamente orizzontale ma leggermente incurvata verso l’interno per generare un passaggio d’aria tra il deflettore e la grande deriva curva posta a valle della presa d’aria. Soluzione utilizzata già da un altro Team in F1, la Red Bull. E per concludere l’analisi della nostra prima foto confronto, si può notare come la presa d’aria di raffreddamento dei dischi freno e delle pinze è stata spostata all’interno del grande deviatore. Questa è stata una modifica necessaria per Mclaren dopo che si è introdotta la nuova ala anteriore poiché i flussi in arrivo alla presa dei freni ora si può ipotizzare siano molto diversi rispetto a quelli generati dalla vecchia ala anteriore.

Oltre al grande deviatore e alle prese d’aria di raffreddamento sono anche stati completamente ridisegnati anche i cestelli. L’espulsione dell’aria calda avviene nella nuova versione attraverso una apertura molto maggiore in dimensioni rispetto alla precedente (in GIALLO sfumato). Si può ipotizzare che anche in questa zona McLaren stia cercando di sfruttare il flusso d’aria in modo piuttosto diverso rispetto alla soluzione precedente. Aria calda che i vari Team utilizzano per mantenere nel giusto range di temperatura gli pneumatici Pirelli.


ALA POSTERIORE: l’ultima modifica che il Team di FUnoAnalisiTecnica ha scovato è relativa all’ala posteriore dove sono stati modificati sia il mainplane che l’ala mobile. In generale l’ala introdotta in Spagna è da più alto carico rispetto a quella utilizzata in Russia, con il mainplane che ha una corda più accentuata ma un angolo di ingresso meno accentuato proprio per massimizzare la differenza di pressione tra dorso e ventre dell’ala, differenza di pressione la quale è responsabile della generazione di carico aerodinamico.


CONCLUSIONI: per la Mclaren è stata una gara da due volti poiché se da una parte Jenson Button è riuscito a portare a Woking altri importanti punti per il campionato Costruttori, dall’altra c’è un Fernando Alonso piuttosto furioso per via di un trattamento secondo lui non corretto. Furioso perchè essendo il Gran Premio di casa, sperava che la nuova ala da 2 decimi a giro la dessero a lui e non a Jenson Button; furioso perchè ad un certo punto della gara gli è stato imposto di non attaccare il compagno di squadra; insomma comportamenti inaccettabili per un due volte campione del mondo, tanto che Alonso se n’è andato senza fare il classico “debrifing” con la squadra.

Quello che invece è uscito su alcune testate giornalistiche, riguardante il fatto che sia stato Alonso a far spegnere la Power Unit Honda durante il Gran Premio di Spagna non è la verità. La Power Unit si è spenta ma non per colpa di Alonso; la causa è da attribuire ad un problema sembra elettronico anche se Honda sta ancora investigando. Non è ancora completamente escluso che la Power Unit abbia subito dei danni prima di spegnersi, anche se i tecnici della casa giapponese sembrano piuttosto ottimisti e sperano in un riutilizzo di questa Power Unit per il poco impegnativo (per le PU) Gran Premio .

Parlando di Power Unit, i tifosi Mclaren stanno aspettando ansiosamente gli aggiornamenti che Honda ha pensato di introdurre sulle sua unità di motrice. Era notizia di qualche settimana fa, quella che vi davamo in anteprima sempre all’interno della Review Tecnica, dove vi dicevamo che il motorista giapponese ha pianificato due grossi e importanti sviluppi durante la stagione dove poter utilizzare i gettoni ancora a disposizione. Ciò è stato confermato anche da Auto Motor Und Sport durante il weekend del Gran Premio di Spagna, parlando di due grossi update pianificati per il Canada e per SPA. L’aggiornamento che verrà portato in Canada (alcuni pezzi della PU non era ancora pronti per essere utilizzati nei test post GP Spagna) vedrà l’utilizzo dei primi gettoni, con modifiche molto probabilmente alla parte termica del motore con miglioramenti alla combustione anche grazie ad una nuova benzina Esso. Miglioramenti alla combustione che garantiranno più potenza alla Power Unit giapponese e soprattutto minor consumi, proprio quei consumi che hanno reso molto difficile la gara di Sochi per la Mclaren pur terminando con le due vetture a punti. Nell’update di SPA invece a quanto si vocifera, si potranno già vedere invece delle modifiche in vista del 2017 (probabilmente anche nel layout) dove Honda vorrebbe portare in pista un motore completamente ridisegnato abbandonando quello strano layout pensato nel 2014 con il compressore all’interno della V del motore.

Prossimo Gran Premio: Montecarlo. Un circuito che dovrebbe adattarsi piuttosto bene alle caratteristiche della MP4-31, una buona vettura togliendo la Power Unit anche se non ancora al livello di RedBull o Mercedes. Mclaren dovrà sfruttare al massimo il GP di Montecarlo per raccogliere altri importanti punti che potrebbero aiutare soprattutto nel morale di chi lavora in Mclaren e soprattutto in giappone. E vista l’attuale situazione, non è sicuramente da pazzi pensare che domenica 29 maggio verso le 16, ci si trovi davanti ad una classifica con due Mclaren nella zona punti.  

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