Diversi team, dalla classe LMP1 privata alla classe GTE, hanno svolto delle sessioni di test a Monza, in previsione dei test ufficiali di domenica 5 giugno e della 24 Ore stessa del 18 e 19 giugno. Diverse le soluzioni portate e simulazioni adottate in pista da ciascun team; i test proseguiranno per tutta la giornata di domani.
LMP1 Privata (2)
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CLM P1/01-AER (ByKolles Racing Team): il team di Colin Kolles ha testato la propria LMP1 con la configurazione introdotta a Silverstone caratterizzata dai flap in stile Audi ai lati del muso ed altri due flap per angolo nella zona dei fanali. Invariato il resto della vettura. A Le Mans, accanto a Oliver Webb e Simon Trummer, tornerà Pierre Kaffer.
- Rebellion R-One-AER (Rebellion Racing): presente una, delle due, vetture della squadra svizzera: la #12. All’occhio sono comparsi i due flap estesi ai lati di ogni angolo, che sono già stati utilizzati alla 6 Ore di Spa.
LMP2 (5)
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Ligier-Nissan (Extreme Speed Motorsport): il team di Scott Sharp ha portato in pista due Ligier, totalmente prive di flap, con la configurazione Le Mans by Onroak Automotive. Gran numero di giri percorsi dal team.
- Ligier-Nissan (RGR Sport by Morand): il team di Ricardo Gonzalez ha adottato la configurazione utilizzata ESM. Presenti oggi: Bruno Senna e Filipe Albuquerque. Assieme al team ESM, è la vettura che ha accumulato più giri in queste due sessioni.
- Ligier-Honda (Michael Shank Racing): stessa configurazione anche sulla Ligier del medesimo team, con la differenza dell’impiego del motore Honda 3.5 turbo V6 (con un airscope, rispetto alle Ligier motorizzate Nissan, più pronunciato ed allargato), al posto dei Nissan 4.5 V8 degli altri due team e di gran parte dell’intera classe. Il team di Michael Shank sarà l’unico equipaggiato con tale motore a Le Mans, ed in quest’ultima gara avrà come pilota aggiuntivo Laurens Vanthoor (presente quest’oggi) assieme ai titolari IMSA: John Pew e Oswaldo Negri jr. Una piccola nota: durante la sessione mattutina si è insabbiata alle Curve di Lesmo, causando la bandiera rossa, con la gru che l’ha rimesso poi in pista.
- Lola-Judd (Kodewa): vettura fuori regolamento dal 2014 e portata in pista dal ByKolles Racing Team. Ultima vettura con cui quest’ultimo team, negli anni 2012 e 2013, per ragioni di sponsor, si chiamò Lotus. Tale nome fu utilizzato anche nel 2014 con il passaggio alla classe LMP1 fino all’inizio della stagione 2015, quando venne utilizzata la denominazione attuale. Vettura realizzata dalla Lola (B12/80) e motorizzata Judd 3.6 V8. Non si è a conoscenza sul perchè dell’utilizzo della medesima vettura, si pensa (da diverse fonti) che alla guida ci sia un privato che ha acquistato la vettura e ha colto l’occasione per disputare un’intera sessione di test.
GTE Pro (3)
- Aston Martin (Aston Martin Racing): in pista le due Vantage GTE #95 e #97. Come già sottolineato più volte, è l’unico costruttore della classe GTE generale (Pro e Am) a montare gli pneumatici Dunlop. Quest’oggi sono stati percorsi numerosi long run con la vettura, specie con la #97, molto meno, invece, con la #95. Il gran numero di giri accumulati, probabilmente, sarà rivolto alla risposta ed alla tenuta degli pneumatici, fattore chiave in una gara come Le Mans, con gli stint che, natutalmente, saranno dettati dal carburante. Un piccolo dettaglio: assenti i due flap per parte che in una pista con poco carico non sono necessari.
- Ford (Chip Ganassi Racing Team UK): con i test a Road America del Team USA (IMSA) di settimana scorsa, le due GT del Team UK (WEC) del Chip Ganassi Racing si sono spostate a Monza, dopo il podio conquistato alla 6 Ore di Spa. Rispetto agli altri team, sono pochi i giri che hanno effettuato entrambe le vettura. Saltata completamente, invece, la sessione pomeridiana.