domenica, Dicembre 22, 2024

24h Le Mans | Anteprima della 84^ edizione

Ci siamo. Il weekend di sabato 18 e domenica 19 giugno sta arrivando, con la 84^ edizione della classica francese. Come ad ogni edizione, compariranno delle novità a riguardo. Quest’anno il parco auto è stato esteso a 60 vetture totali, rispetto alle 56 dell’anno scorso. (Entry list)

Quest’anno sono state installate delle nuove barriere di protezione SAFER alle Curve Porsche, oltre ad un lavoro nelle zone di Arnage ed Indianapolis, con la rimozione di alcuni alberi per l’ampliamento della zona riservata agli spettatori.

Nel lungo weekend, correranno diverse serie tra cui la Road to Le Mans (formata dalle LMP3 e GT3) e Ferrari Challenge.

  • LMP1:

    Nella classe regina, tutti i costruttori arriveranno con l’incognita affidabilità, specie dopo le problematiche emerse durante la 6 Ore di Spa dello scorso maggio. Entrambi i team, in occasione dei test ufficiali di domenica 5 giugno, hanno sfoggiato la configurazione a basso carico aerodinamico (indispensabile per le caratteristiche del circuito semi-permanente). In merito a tale incognita, la Porsche ha annunciato il passaggio alle batterie 2015 utilizzate nella passata stagione. Ricordando che, assieme all’Audi, ha svolto diversi km di test, anche in simulazione notturna.

    La Toyota è l’unica che non ha effettuato test in simulazione notturna, ma la gara francese resta il suo obiettivo primario. Il lato positivo per la squadra giapponese, sarà quello di non dover rincorrere come nel 2015, ma dopo i progressi fatti a Spa (al di la della rottura del motore) la sensazione di poter stabilire delle grandi performance, c’è.

    Tutte le 6 vetture avranno la limitazione di 1000 CV di potenza, che svanirà a partire dalla 6 Ore del Nurburgring del prossimo 24 luglio. Ricordiamo che ne Porsche ne Audi, avranno la terza vettura quest’anno, a seguito delle vicende che hanno coinvolto il Gruppo VW.

  • LMP1 Privata:

    La Rebellion è la squadra messa meglio, dopo i due podi consecutivi a Silverstone e Spa, a ridosso delle LMP1 ibride, proverà a posizionarsi nelle retrovie, assieme alla CLM P1/01, per sfruttare delle occasioni come nelle prime due gare.

    Nella giornata di giovedì 16 giugno l’ACO, nelle classica conferenza stampa, annuncerà il futuro della classe, con i relativi regolamenti, con la speranza di vedere nuovi costruttori anche tra le ufficiali, anche se probabilmente verranno annunciati a ridosso del 2018, anno in cui entreranno in vigore i nuovi regolamenti.

  • LMP2:

    La Ligier e l’Oreca saranno le favorite alla vittoria, con la BR più staccata. La medesima classe sarà la più gremita (23 vetture), con l’approdo di diversi team, tra cui il Michael Shank Racing che arriva direttamente dall’IMSA e sarà l’unica squadra a correre con il motore Honda, lo stesso il Krohn Racing ed il Race Performance con il Judd.

    Dopo l’abbandono al G-Drive Racing, Nathanael Berthon sarà al via con il Greaves Motorsport, il suo posto verrà preso da Will Stevens che, dalla Manor, passerà (solo per questa volta) alla squadra russa.

    Il posto rimasto libero in Manor, verrà occupato da Roberto Merhi, già pilota del team e quest’ultimo porterà in gara solo una vettura, rispetto alle due previste per la stagione. La seconda vettura del team guidato da Graeme Lowdon, verrà utilizzata dal KCMG che, solo per stavolta, tornerà a competere in LMP2, per difendere il titolo. A guidare la Oreca #47, ci saranno i due vincitore, dei tre, dell’anno scorso: Matthew Howson e Richard Bradley (emigrato momentaneamente dalla Manor), oltre a Tsugio Matsuda, pilota ufficiale Nissan nel Super GT e già pilota del team qualche anno fa.

  • GTE Pro:

    La sfida tra i grandi costruttori è accesa. Rispetto alle gare di 6 ore, ne correranno il doppio in occasione della 24 Ore, con 14 vetture in totale. In tutto: 2 Aston Martin, 2 Corvette, 3 Ferrari, 4 Ford e 3 Porsche. Solo Ferrari e Ford avranno la vettura nuova.
    La Ferrari di AF Corse arriva dalle due vittorie consecutive, meno bene, invece quella di Risi Competizione nell’IMSA, ricordando che il tea di Giuseppe Risi torna a Le Mans dopo l’ultima disputata nel 2010.
    La Ford porterà in pista 4 vetture, formate dalle 2 del Chip Ganassi Team UK (WEC) e dalle 2 del Chip Ganassi Team USA (IMSA), proprio l’anno scorso nella classica conferenza stampa, venne annunciato il ritorno alle corse della squadra americana e dopo un anno, eccola!
    L’Aston Martin sarà la vettura più leggera in pista tra tutte le GTE, con i suoi 1180 kg e l’unica, assieme alle Vantage in Am, a montare pneumatici Dunlop, rispetto a Michelin che montano gli altri costruttori e team.
    La Porsche correrà con altre 2 vetture schierate da Porsche Motorsport, oltre a quella del Dempsey-Proton Racing. Con gli sforzi rivolti alla nuova vettura, proverà comunque a mettere in campo tutta l’affidabilità possibile e le prestazioni consolidate della 911 RSR, ormai in pista dal 2013 e prossima al pensionamento al termine della stagioni, eccetto l’utilizzo che verrà fatto nella classe Am.
    L’anno scorso vinse la Corvette (attuale leader in classifica costruttori GTLM dell’IMSA), dopo il problema al cambio avuto dalla Ferrari a poco più di due ore dal termine.
    Rispetto al BoP iniziale stabilito in occasione dei test ufficiali, la FIA ha confermato ulteriori modifiche in vista della gara.

  • GTE Am:

    Previste 13 vetture (1 in meno rispetto alla classe Pro). Tutte le attenzioni sono rivolte sull’Aston Martin che, dopo la mancata vittoria dell’anno scorso (a causa di una manovra azzardatissima di Paul Dalla Lana a meno di un’ora dal termine), quest’anno (data anche l’anzianità ed i km macinati dalla vettura) sarà obbligata a vincere.
    Dopo l’infortunio di Paolo Ruberti, il suo posto sulla Corvette del Larbre Competition verrà preso da Jean-Philippe Belloc. Nick Catsburg (che aveva provato la C7.R nei test) è rimasto tagliato fuori per problemi di budget.
    Il Team AAI (che l’anno scorso corse con la Porsche) sarà al via con la Corvette e su quest’ultima tornerà un volto famigliare: Johnny O’Connell. Il pilota americano, che attualmente corre con la Cadillac nel Pirelli World Challenge, ha corso per gran parte della sua carriera con la vettura della Pratt & Miller, conquistando numerosi successi ai tempi della soppressa classe GT1, sia a Le Mans sia nell’American Le Mans Series.
    Il resto della classe sarà composta da Ferrari e Porsche.

    (Balance of Performance)

  • Garage 56:

    Dopo un anno di pausa, quest’anno, Frederic Saussèt (quadriamputato) si calerà alla guida di una Morgan LMP2 motorizzata Nissan del team SRT 41 by OAK Racing, che ne fanno della prima persona con tale patologia, a disputare la 24 Ore di Le Mans. A supporto, ci saranno: Christophe Tinseau e Jean-Bernard Bouvet.
    Saussèt ha già avuto modo di disputare una gara (oltre ai test), la 4 Ore di Silverstone dello scorso aprile, la prima stagionale dell’European Le Mans Series.

Orari e programmazione del weekend
  • Mercoledì 15 giugno:

    Prove Libere | 16:00 – 20:00
    Qualifiche 1 | 22:00 – 00:00

  • Giovedì 16 giugno:

    Qualifiche 2 | 19:00 – 21:00
    Qualifiche 3 | 22:00 – 00:00

  • Sabato 18 giugno:

    Warm-Up | 09:00 – 09:45
    Gara | 15:00

Tutti gli eventi, dalle prove alla gara, saranno live su Eurosport.

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