La Ferrari nella seconda sessione di prove libere ha deciso, dopo le deludenti prove libere del mattino, di cambiare completamente la configurazione aerodinamica su entrambe le SF16-H.
Durante le FP1 e dopo alcuni giri effettuati a velocità costante con il pacchetto aerodinamico da basso carico, era stata utilizzato per il proseguo delle libere su entrambe le macchine, la stessa configurazione aerodinamica utilizzata in Canada.
Nel pomeriggio invece, si è ritornati ad usare sia su Vettel che su Raikkonen il pacchetto da basso carico caratterizzato da un’ala anteriore con doppio flap supplementare e ala posteriore molto scarica con la tripla soffiatura sulla parte alta dell’endplate.
Sia in mattinata (ed è questo che ha indotto gli ingegneri a tentare la via del “bassissimo” carico) che nel pomeriggio la vettura italiana è sembrata molto in difficoltà nei confronti dei motorizzati Mercedes. Le prestazioni della SF16-H non sono sicuramente in linea con i migliori ed infatti Vettel ha rimediato un gap di circa 2 secondi dal miglior crono messo a segno dal pilota inglese (tutti tra il settore 1 e il settore 2, mentre nel terzo settore, il più veloce, il tempo è in linea con le Mercedes).
Entrambi i piloti hanno riscontrato grossissimi problemi nello sfruttare gli pneumatici nella giusta finestra di funzionamento (mattinata con problemi di overheating, da qui la decisione di togliere carico).
Gli ingegneri Ferrari dovranno analizzare con cura i dati raccolti sia durante le FP1 che nelle FP2 per riuscire a scegliere il pacchetto aerodinamico corretto su questo tracciato che presenta dei lunghissimi rettilinei e alcune curva a 90°. Con calma e sangue freddo.