Foto: 24 Hours of Le Mans (Twitter) |
Primi dati emersi in questi test ufficiali svolti in due sessioni, dove i team hanno avuto modo di prendere le misure, oltre a valutare il comportamento di tutte le componenti su una pista relativamente a basso carico aerodinamico. Tutti i team hanno svolto delle simulazioni di stint, in una giornata prevalentemente nuvolosa e con lieve pioggia a tratti.
Nei giorni scorsi, diversi protagonisti hanno effettuato delle dichiarazioni, tra cui Romain Dumas (Porsche), affermando che l’affidabilità sarà un punto chiave, soprattutto quanto successo nell’ultima gara a Spa, dove gran parte delle LMP1 hanno dovuto arrendersi per noie ai propulsori. Nello specifico, la Porsche correrà con la batteria spec-2015, evitando possibili complicazioni nell’arco della gara. Tutte le vetture ibride avranno una limitazione della potenza fissata a 1000 CV, una limitazione non prevista nelle gare di 6 ore.
In classe LMP2 (la più numerosa con 22 vetture), Will Stevens (Manor) correrà con la Oreca-Nissan del G-Drive Racing, prendendo il posto dell’uscente Nathanael Berthon, affiancando Romain Rusinov e Rene Rast. Stevens tornerà alla guida della Manor, a partire dalla 6 Ore del Nurburgring del prossimo 24 luglio. Nel frattempo, al posto del pilota britannico ci sarà Roberto Merhi, già pilota della Oreca #45 del team, quest’ultima non prenderà parte alla gara a causa della tardiva iscrizione al campionato. Con tale vettura, ci correrà il KCMG, che vinse l’anno scorso e per quest’anno ha scelto di correre, per tutta la stagione, in GTE Am con la Porsche 911 RSR.
In GTE Pro ci sarà da divertirsi con la grandissima presenza di costruttori e con 14 vetture al via. La scorsa settimana sono stati effettuati degli aggiustamenti al Balance of Performance, valevoli anche per la classe Am. Quest’ultima classe non vedrà la presenza di Paolo Ruberti (Larbre Competition) a causa di un brutto incidente avuto la settimana scorsa. Il pilota italiano è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Con i migliori auguri di pronta guarigione, ci auguriamo di rivederlo in pista al più presto!
Infine, torna una vettura appartenente al Garage 56 che, dopo l’ultima del 2014 (Nissan Zeod RC) e l’assenza dell’anno scorso, vedrà una Morgan LMP2 del team SRT 41 by OAK Racing guidata dal quadriamputato Frèdèrik Sausset, assieme ai piloti Jean-Bernard Bouvet e Christopher Tinseau.
Prima sessione
- LMP1: miglior tempo per la Porsche #2 con un tempo di 3.22.334, preceduta dall’alta 919 Hybrid e dalle due Audi R18, tutte sul filo dei decimi. Più staccate, invece, le due Toyota; mentre la migliore delle private è stata la Rebellion R-One-AER #13. La Rebellion #12, invece, ha raggiunto una velocità massima di 336 km/h. I tempi sono altissimi, con i team che hanno preferito rivolgere il lavoro al giusto setup e bilanciamento. Ricordiamo che la Pole 2015 è ferma a 3:16.887
Foto: Laurent Chauveau |
- LMP2: la Oreca-Nissan (che tutti chiamano Alpine per ragioni di sponsor) si piazza davanti a tutti con la #36 che batte il tempo della Pole 2015 (3:38.032) arrivando a 3:37.397, quasi un secondo pià veloce.
- GTE Pro: con l’approdo, seppur solo per Le Mans, delle due Porsche 911 RSR ufficiali, una delle due (la #92) esce dalla prima sessione davanti a tutti con 3:55.691, a poco più di un secondo dalla Pole 2015 di 3:54.928, conquistata dall’Aston Martin. Quest’ultima (vettura più leggera tra le GTE con i suoi 1190 kg) ha dovuto vedersela con problemi al motore sulla Vantage GTE #97, lo stesso la Ferrari con la 488 GTE #51, un problema che ha impedito a Bruni e Calado la vittoria alla 6 Ore di Spa dello scorso maggio, a meno di 10 minuti dalla fine.
- GTE Am: la Ferrari 458 Italia #62 di Scuderia Corsa (terza classificata lo scorso anno) ha condotto per gran parte la sessione davanti ma, nel finale, un guizzo di Matt Griffin (Ferrari #55 AF Corse), segna 3:58.869, piazzandosi in testa. A causa dell’assenza per infortunio di Paolo Ruberti, sulla Corvette #50 del Larbre Competition hanno disputato i test due potenziali suoi sostituti: Jean Philippe Belloc e Nicky Catsburg.
Seconda Sessione
Interrotta a 10 minuti dal termine dopo il contatto con le barriere di Oswaldo Negri jr (Ligier-Honda #49) alla Chicane Michelin, dato che il tempo per le riparazioni richiedeva più di mezz’ora.
Interrotta a 10 minuti dal termine dopo il contatto con le barriere di Oswaldo Negri jr (Ligier-Honda #49) alla Chicane Michelin, dato che il tempo per le riparazioni richiedeva più di mezz’ora.
Foto: Audi Sport |
- LMP1: l’Audi si porta davanti con la R18 #8, segnando 3:21.375 e abbassando il 3:22.334 della prima sessione stabilito dalla Porsche #2. Le due Porsche e l’altra Audi si piazzano rispettivamente seconda (#1), terza (#2) e quarta (#7). Ancora staccate le Toyota che si fermano sul 3:23, facendo quinta e sesta. Tra le LMP1 private, la migliore è sempre la Rebellion #13.
- LMP2: la Oreca-Nissan #33 dell’Eurasia Motorsport conclude davanti a tutti in 3:36.690 battendo il 3:37.397 della Oreca-Nissan #36 del Signatech Alpine durante la prima sessione.
- GTE Pro: dopo la prima sessione dominata dalle Porsche, la Corvette #63 espugna la sessione pomeridiana con 3:55.122 battendo il tempo della 911 RSR #92 ed avvicinandosi ulteriormente al tempo della Pole 2015 di 3:54.928
- GTE Am: un’altra Corvette davanti, stavolta è la #50 del Larbre Competition
Risultati completi (Tempi migliori per classe)
Il lungo weekend della 24 Ore di Le Mans inzierà lunedì 13 giugno nel cuore della città con le verifiche tecniche, fotografie ufficiali, interviste e tanto altro ancora. Mercoledì 15 giugno s’inizierà a fare sul serio con le Prove Libere dalle ore 16:00 alle ore 20:00 e Qualifiche 1 dalle ore 22:00 alle ore 00:00, entrambe le sessioni saranno in diretta su Eurosport 1.