Gran Premio di Gran Bretagna – Gara
PARTENZA CON SAFETY CAR
DOPO UN ACQUAZZONE PRIMA DEL VIA
DOPO UN ACQUAZZONE PRIMA DEL VIA
CINTURATO WET, INTERMEDI E P ZERO SLICK IN AZIONE
SU UNO DEI CIRCUITI PIÙ IMPEGNATIVI DELL’ANNO
SU UNO DEI CIRCUITI PIÙ IMPEGNATIVI DELL’ANNO
Silverstone, 10 luglio 2016 – Il pilota della Mercedes Lewis Hamilton ha vinto per la quarta volta la gara di casa, usando tre diversi tipi di mescole Pirelli. Il Gran Premio di Gran Bretagna è stato infatti segnato dalla pioggia torrenziale caduta 15 minuti prima dell’inizio della gara, per cui la partenza è avvenuta dietro la safety car con tutti i piloti sui Cinturato Blue full wet.
Quando dopo cinque giri la safety car è rientrata, molti piloti hanno montato subito i Cinturato Green intermedi, mentre i leader hanno sfruttato il vantaggio di una virtual safety car per passare alle intermedie poco dopo.
Il punto di crossover – quando diventa più veloce passare alle slick che restare sulle intermedie – è stato individuato dalla maggior parte dei team dal giro 15 (il pilota della Ferrari Sebastian Vettel è stato il primo a effettuare il pit-stop) al giro 18 dei 52 di gara. La scelta del momento delle soste è stata cruciale, per l’opportunità di guadagnare tempo con il pneumatico giusto nel momento giusto. Con la gara iniziata sul bagnato, è venuto meno l’obbligo da regolamento di montare almeno due mescole slick.
Circa a un terzo di gara tutti i piloti hanno scelto esattamente lo stesso schema: wet, intermedie, poi medie. La maggior parte dei piloti ha girato sulle medie fino alla fine, con una strategia di due soste. Strategia adottata dai primi 10 al traguardo, con i primi tre racchiusi in una decina di secondi per tutta la gara fino alla bandiera a scacchi. Il migliore su tre soste è stato il pilota della Williams Felipe Massa, che ha effettuato un pit-stop nel finale per montare le soft.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “La tanto minacciata pioggia si è infine materializzata poco prima dell’inizio della gara, alterando completamente la corsa e la strategia dei pneumatici, specie per il lungo periodo di safety car. La pista che si asciugava ha fatto sì che tutti i piloti passassero progressivamente dalle wet alle intermedie alle slick: ela scelta del momento di queste soste è stata cruciale. È stata una battaglia serrata per le prime posizioni fino al traguardo, con tutte le possibili varietà di condizioni e meteo per cui la Gran Bretagna è nota, ma i piloti sono riusciti a spingere fino alla bandiera a scacchi”.
I tempi migliori della giornata per mescola:
Medium | Soft | Wet | Intermediate | |
Primo | Ros 1m35.548s | Mas 1m36.141s | Ham 1m56.218s | Ves 1m47.479s |
Secondo | Alo 1m35.669s | Mag 1m37.619s | Ros 1m58.586s | Ham 1m50.649s |
Terzo | Ham 1m35.771s | Ves 1m59.064s | Ric 1m51.040s |
Stint più lunghi della gara:
Medium | Vettel | 37 giri |
Soft | Massa | 13 |
Wet | Rosberg, Ericsson, Perez, Nasr, Verstappen, Hamilton | 7 |
Inter | Alonso, Magnussen, Gutierrez, Hulkenberg, Sainz | 12 |
La previsione Pirelli: La pioggia ha mandato a monte tutte le previsioni sullla strategia e i piloti hanno dovuto reagire in base alle condizioni mutevoli della pista, man mano che la superficie si asciugava. Hamilton è stato al comando dall’inizio e si è fermato dopo 7 giri per montare le intermedie, quindi dopo il 17° giro è passato alle medie.
Gran Premio di Gran Bretagna – Gara – Infografiche