Nel tredicesimo appuntamento stagionale, il Gran Premio di SPA, il Team italiano ha omologato il nuovo motore endotermico con l’utilizzo degli ultimi 3 gettoni (dei 32) disponibili per modificare la propria Power Unit durante la stagione. Il Team italiano ha lavorato molto sulla parte endotermica in questa stagione 2016 (un po come tutti i motoristi) cercando di migliorare l’efficienza della Power Unit e la potenza massima dell’ICE, tanto che dalle ultime informazioni raccolte da FUnoAnalisiTecnica, tale macro parte dell’unità motrice italiana risulta essere leggermente più potente addirittura dell’endotermico Mercedes. Ferrari paga ancora invece qualche CV rispetto alla Power Unit tedesca sulla parte ibrida, soprattutto in quei circuiti ove si può, o meglio si deve, recuperare più dei 4 MJ di capienza della batteria concessi dal regolamento (si lavorerà durante l’inverno con più calma).
Power Unit Ferrari SF16-H – Gran Premio d’Italia (Foto #AMuS) |
Parlando dell’ultimo aggiornamento alla parte endotermica della Power Unit italiana che esordirà nella mattinata di domani su entrambe le SF16-H, i miglioramenti si sono concentrati nella camera di combustione (da qui i 3 gettoni). Su questa nuova specifica di motore endotermico il Team italiano Ferrari ha lavorando molto intensamente nelle ultime settimane dopo aver scoperto importanti problemi d’affidabilità sui banchi. Problemi che, come abbiamo già scritto, hanno portato il Team italiano a non introdurre l’aggiornamento già tra l’Austria e Silverstone (come da roadmap impostata ad inizio anno). La nuova specifica di endotermico sta girando ancora attualmente ai banchi prova presenti a Maranello per essere certi della completa affidabilità dei nuovi componenti ma il Team, dopo una riunione odierna in quel di Maranello (oggi non si sono visti in pista le alte cariche tecniche della Scuderia italiana), ha deciso di deliberare l’introduzione del nuovo macro componente.
A quanto abbiamo raccolto in pista (FUnoAnalisiTecnica sarà in pista per l’intero weekend del Gran Premio d’Italia) nella giornata odierna, Ferrari ha deciso di non sfruttare pienamente l’evoluzione deliberata, questo perchè Binotto ha il terrore di una rottura nel Gran Premio di casa. Si sfrutteranno secondo le nostre ultime informazioni 5-10 CV che potranno garantire al Team italiano circa 1-2 decimi di secondo su una pista come quella di Monza.
Pochi decimi che però potrebbero bastare per mettere Mercedes sotto pressione se consideriamo che nel 2015 la Ferrari perse la pole a Monza per soli 234 millesimi.