mercoledì, Dicembre 18, 2024

GP AUSTIN: la nuova ala anteriore Mclaren è in ottica 2017

La Mclaren è la vettura che ha portato in pista più specifiche di ala anteriore da Melbourne fino agli Stati Uniti, segno che il lavoro specifico e mirato di Promodrou (da sempre considerato un gran progettista di ali anteriori) è intenso a ricercare la soluzione migliore per la MP4-31. 
Chi poco conosce la tecnica “generale” delle vetture di Formula 1 deve sapere che l’alettone anteriore genera circa il 25% del “downforce” totale generato dalla vettura che si riduce del 30% quando una vettura moderna di F1 ne segue un’altra (per via della turbolenza generata). 
I progettisti di F1 studiano attentamente la distribuzione delle masse nella monoposto perchè da essa dipende il bilanciamento aerodinamico,infatti dovendo inevitabilmente concentrare parte della massa posteriormente dovuta al motore,al serbatoio e alla scatola del cambio,ne consegue che per migliorare le prestazioni in curva è necessario aumentare il carico aerodinamico sull’ala posteriore mentre l’ala anteriore risulta poco carica.Quindi se da un lato per migliorare la distribuzione delle masse è necessario spostare quanto possibile le masse sull’anteriore,risulta anche un miglior bilanciamento aerodinamico perchè occorre che l’ala anteriore generi anch’essa una quota maggiore di carico aerodinamico.
L’aerodinamica dell’ala anteriore è studiata accuratamente poiché da come il flusso d’aria viene condizionato dall’anteriore, dipenderà gran parte della generazione di carico aerodinamico della parte centrale e soprattutto della parte finale della vettura.

Passando alla nuova ala anteriore portata in pista per soli due giri nelle prime prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti da Fernando Alonso, è una soluzione che contiene all’interno dei concetti che potranno essere riproposti dai tecnici del Team di Woking sulla vettura 2017. Lo scopo degli ingegneri Mclaren era quello di verificare la correlazione tra i dati in uscita dalla galleria del vento / CFD e quelli della pista riguardanti il flusso d’aria in arrivo al posteriore con la particolare soluzione aerodinamica all’anteriore. Particolare perchè come si può ben notare dall’immagine in alto, la nuova specifica di ala anteriore non vede più l’utilizzo dell’ormai famoso “tunnel”, facendo somigliare la nuova soluzione alle ali utilizzate dai vari Team dagli anni precedenti al 2014. Da notare come comunque i tecnici Mclaren cerchino di far interagire il meno possibile il flusso d’aria in uscita dalla parte esterna dell’ala anteriore con il flusso turbolento generato dagli pneumatici anteriori grazie alla particolare forma dei flap superiori (che cadono verso il basso nella parte esterna). 

Se Mercedes e RedBull sono totalmente concentrati solamente in fabbrica sulla vettura 2017, Mclaren, vista la mancanza di test, vuole provare anche in pista anche alcune soluzioni che potranno essere utili sulla progettazione della vettura dell’anno prossimo. 
Ricordiamo che per quanto riguarda l’ala anteriore, le modifiche più importanti sono relative all’introduzione della configurazione a freccia con un aumento di dimensioni in larghezza da 1650 mm a 1800 mm (la larghezza della vettura passerà dagli attuali 1800 mm ai 2000 mm del 2017).

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