Dopo le opportune analisi fatte in sede, i motoristi della Mercedes hanno notato la rottura del cuscinetto di una biella collocata nel punto di aggancio all’albero motore. Biella che ha causato poi quel foro sul blocco motore di cui vi parlavamo nell’analisi della gara.
La prima parte di gara verrà percorsa, salvo grosse sorprese che ad ora ci sembrano più che altro degli azzardi, da tutti i primi 10 piloti con il compound Soft e questo primo stint di gara è stato provato da entrambi i piloti Mercedes e RedBull mentre Ferrari, come potete vedere dalla tabella in basso, ha effettuato un lavoro diverso.
Su gomme Soft e macchine con molto carburante a bordo il pilota che è sembrato essere più competitivo sul passo è stato Hamilton che è stato di ben 4 decimi più veloce rispetto a Rosberg alternando però giri molto veloci a giri piuttosto lenti, come se facesse fatica a trovare il ritmo con una W07 si molto veloce ma ancora difficile da portare al limite. Molto competitive e costanti anche entrambe le RedBull che sono state solamente più lente di poco più di 2 decimi rispetto al campione del mondo ma con un degrado che, come si è visto anche nel venerdì della Malesia (cosa poi successa anche in gara, ma in minor modo), è molto più importante rispetto alle due frecce d’argento.
Per quanto riguarda le Ferrari, Raikkonen nel primo stint di simulazione ha utilizzato le gomme medie mentre Vettel, dopo due giri con il compound Soft ha voluto effettuare quanti più giri possibili con il compound obbligatorio di gara, la Hard. I tempi sul giro sono stati moderatamente competitivi per Raikkonen che ha girato con un ritmo 4 decimi più lento della Mercedes di Rosberg pur avendo a bordo più carburante (una ventina di kg).
Passando al secondo stint di simulazione, Hamilton, Verstappen, Ricciardo e Vettel hanno utilizzato le gomme Hard, Rosberg le Medie e Raikkonen le Soft.
Tra i piloti che hanno utilizzato le gomme hard è stato ancora una volta Hamilton il più veloce seguito a ruota (meno di 1 decimo) dalle due RedBull che hanno dimostrato di avere un passo molto simile tra di loro e soprattutto hanno dimostrato di avere un passo molto costante e con pochissimo degrado (simil Mercedes). Rosberg con gomme medie e quindi più prestazionali sulla carta rispetto alle Hard non è riuscito a girare con un passo similare al compagno di squadra tanto da farci capire che il compound di gara con le condizioni della pista di oggi è la Hard con la Medium da scartare.
Per quanto riguarda la Ferrari, il secondo stint di Raikkonen non è stato malaccio se è davvero vero che il Team gli ha imbarcato benzina per fargli simulare la prima parte di gara. Ci sarebbe comunque da considerare il fatto che 4 giri in meno di stint sono quasi il 30% sulla lunghezza dello stint di tutti gli altri (11 giri) e quindi il tempo medio è da prendere un po con le pinze.
Parlando di strategie saremo più chiari nelle prossime ore sui Social ma resta solo da capire se sarà possibile effettuare una strategia a due soste con due stint sul compound Soft, cosa ad oggi non impossibile. Chi vorrà effettuare una strategia piuttosto tranquilla a due soste si baserà su uno stint sulle Soft (le varie squadre si aspettano di effettuare 13-15 giri nel loro primo stint) e poi due stint da circa 20 giri con le Hard. Chi vorrà sfruttare un ultimo stint con le Soft dovrà riuscire ad allungare molto una delle prime due parti di gara, più probabile la parte centrale con le Hard visti anche gli odierni ben 23 giri di Sainz (con il ventitreesimo giro della gomma con il tempo di 1:40.3 rispetto al tempo di attacco di 1:39.6).
Concludendo, da quello che si è visto nelle seconde prove libere i favoriti per la pole position sono sicuramente i due Mercedes, con una RedBull che potrebbe però non essere cosi lontana, insieme a Ferrari che continuiamo a vedere come terzo Team a Suzuka. Tutto ciò a qualifiche asciutte ma la probabilità che domani si effettuino con l’acqua sembrano piuttosto elevate. Per la gara altro punto di domanda meteo, ma a condizioni normali i favoriti restano i due Mercedes con Hamilton in vantaggio su Rosberg. Dietro agli anglo-tedeschi c’è, non troppo lontana, senza dubbio la RedBull seguita dalla Ferrari che dovrà fare quel “solito” passo in avanti tra il venerdì e il sabato se vorrà almeno lottare con il Team di Milton Keynes.
Come quarta forza ad oggi c’è la Force India che sul passo gara è stata più competitiva rispetto a Williams e McLaren, con quest’ultima piuttosto giù di tono nella simulazione di passo gara. Alonso infatti ha girato con un passo molto simile al duo Williams, ma sappiamo che i due piloti del Team di Groove al venerdì svolgono un lavoro piuttosto diverso dagli altri.