- primo posto
- secondo posto
- terzo posto
- quarto posto con Hamilton non meglio della seconda posizione
- quinto posto con Hamilton non meglio della seconda posizione
- sesto posto con Hamilton non meglio della seconda posizione
- settimo posto con Hamilton non meglio della terza posizione
- ottavo posto con Hamilton non meglio della terza posizione
- nono posto con Hamilton non meglio della quarta posizione
- decimo posto con Hamilton non meglio della quarta posizione
- undicesimo posto o oltre con Hamilton non meglio della quarta posizione
- Prove Libere 1: 10:00 – 11:30
- Prove Libere 2: 14:00 – 15:30
- Prove Libere 3: 11:00 – 12:00
- Qualifiche: 14:00 – 15:00
- Gara: 14:00
Un fattore tecnico molto importante e che i Team dovranno tenere molto in considerazione è il corretto funzionamento dell’impianto frenante, molto sollecitato sulla pista di Yas Marina. I Team dovranno limitare contemporaneamente sia l’usura dei freni (per le caratteristiche del circuito) che, ma solamente in parte, il surriscaldamento (per le caratteristiche del circuito e per le elevate temperature ambientali).
Parlando di Power Unit arriviamo a toccare un punto fondamentale per questa edizione 2016 del GP di Abu Dhabi proprio perchè in casa Mercedes hanno molta paura che a decidere la lotta per mondiale 2016 sia proprio un problema tecnico su una delle due W07 Hybrid. Per chi non lo sapesse i due piloti del forte Team tedesco arrivano a questo ultimo appuntamento non nel migliore dei modi da un punto di vista tecnico; sulla unità di Nico Rosberg il componente turbocompressore ha già percorso molti chilometri mentre per Hamilton il problema maggiore deriverebbe da una scatola del cambio che ha dato già qualche problema nella scorsa gara (Yas Marina abbastanza impegnativa per la trasmissione).
Per chi non se lo ricordasse nel 2015 Rosberg vinse con una strategia a due soste: SuperSoft in partenza, pit al giro 10 per montare le Soft, identica cosa fatta al giro 31. Sarà quindi, anche vedendo le scelte dei piloti, fondamentale concentrarsi sulla High Working Range SOFT nelle prove libere oltre a trovare il corretto setup per far funzionare le Low Working Range UltraSoft che sarà ovviamente lo pneumatico da qualifica e con cui si effettuerà la prima parte di gara.
Il Gran Premio di Abu Dhabi si svolge dal tardo pomeriggio fino alla sera: le temperature della pista tendono, dunque, a calare nel corso della gara, il che significa che la curva di comportamento dello pneumatico è leggermente diverso dal normale: un’altra variabile complessa che le squadre dovranno integrare nei loro calcoli di strategia. Nonostante la superficie del circuito di Yas Marina sia molto liscia, gli pneumatici vengono particolarmente sollecitati a causa della conformazione del tracciato. Su questa pista infatti gli pneumatici sono soggetti a elevate forze longitudinali, il che fa aumentare la temperatura della mescola che non ha mai troppo tempo di riposare. Il carico aerodinamico è piuttosto alto, con eguali necessità di grip meccanico ed aerodinamico il che comporta ulteriore sforza sulle gomme.
La Ferrari è la grande delusione della stagione. Se non dovesse vincere ad Abu Dhabi (cosa secondo noi alquanto improbabile), sarebbe la quattordicesima stagione senza vittorie della sua storia, (1950 – 1957 – 1962 – 1965 – 1967 – 1969 – 1973 – 1980 – 1986 – 1991 – 1992 – 1993 – 2014).
Tale distacco nel 2015 era intorno ai 132 millesimi a chilometro e quindi, come detto sopra, c’è stato un aumento di 16 millesimi a chilometro. Sicuramente questo aumento è stato molto lieve ma dalla Ferrari in questa stagione ci si attendeva (e anche loro si attendevano ciò…) una riduzione del gap cosa che i numeri dicono che non c’è stato.
Se il primo e il terzo settore sono parti del circuito più indicate secondo noi per le caratteristiche tecniche della RedBull RB12, il settore centrale è quello che dovrebbe mettere in evidenza la bontà della Power Unit italiana. Difficile però pensare che la SF16-H riesca a recuperare il terreno che potrebbe perdere nel primo e terzo settore, sfruttando i maggiori CV della propria Power Unit nel secondo settore. Quindi secondo noi, salvo problemi particolari per Red Bull e Mercedes, sarà molto difficile concludere questa annata con un podio. Mercedes come al solito favorita poi RedBull e non troppo staccata dal Team austriaco la Ferrari che però deve provare a mettere il bastone tra le ruote al Team dei forti Verstappen e Ricciardo.
di Rita Froldi