mercoledì, Dicembre 18, 2024

GP ABU DHABI: l’analisi dei passi gara

Le ultime prove libere di questa stagione si sono concluse da poche ore senza regalare grosse sorprese in termini cronometrici sia sul passo gara che nelle simulazioni da qualifica.

Come sappiamo il Gran Premio di Abu Dhabi si svolgerà dal tardo pomeriggio locale (ore 17 la partenza) fino alla sera ed è per questo che le temperature della pista tenderanno a diminuire nel corso della gara, il che significa che la curva di comportamento dello pneumatico sarà leggermente diversa dal normale.

A differenza delle FP1 in cui la temperatura dell’asfalto era piuttosto alta, le seconde prove libere si sono disputate al tramonto con la pista intorno ai 28°C (temperatura simile al Gran Premio 2015).

In simulazione di qualifica entrambe le Mercedes hanno dimostrato di poter lottare per la Pole Position, lotta che salvo miracoli del duo RedBull & Ferrari sarà una esclusiva dei piloti Mercedes. Ci sarà da considerare che nella mattinata di domani verrà sostituita la Power Unit sulla vettura di Nico Rosberg, con una più nuova rispetto alla tanto vecchia specifica che ha utilizzato il pilota tedesco nella giornata odierna.

In condizioni da qualifica la Ferrari ha dimostrato di essere piuttosto competitiva su questo tracciato anche grazie alle basse temperature che si adattano particolarmente bene alla SF16-H.

Red Bull non cosi bene sul giro secco ma entrambi i piloti confidano nei miglioramenti che potranno esser applicati su entrambe le RB12 tra la serata odierna e la mattinata di domani.



LONG RUN 


ANALISI 1° STINT

La prima parte di gara è stata simulata da il duo Mercedes e il duo Red Bull utilizzando gomme UltraSoft che saranno quelle che la maggior parte dei team sceglieranno per effettuare il taglio della Q2 durante le qualifiche di domani.

L’unico team che ha differenziato il lavoro tra i due piloti è stata la Ferrari che ha simulato il long run con gli pneumatici Soft sulla vettura di Vettel mentre Raikkonen si è concentrato sul compound Ultrasoft. Ovviamente lo stint di Vettel con Soft non deve far trarre in inganno: il Team italiano è certo che non proverà a qualificarsi nel Q2 con il compound più duro.

Analizzando i tempi ottenuti con le gomme Ultrasoft si nota che il team che ha girato con il miglior passo è stata la Red Bull che è stata più veloce anche dei due piloti della Mercedes. Va comunque detto che lo stint di Ricciardo e soprattutto Verstappen è stato piuttosto corto e vedendo l’andamento dei tempi si nota un degrado eccessivo di quest compound di gomme sulla vettura di Milton Keynes.

In casa Mercedes invece, Hamilton è sembrato essere più competitivo rispetto al compagno di squadra in quanto ha dimostrato di poter girare con un passo più veloce di circa 3 decimi. Ma c’è da tenere conto della minor cavalleria a disposizione della vettura numero 5 di Nico Rosberg.

Raikkonen, unico pilota Ferrari ad effettuare long run con le UltraSoft, non è stato per niente competitivo. Tempi alti ed eccessivo degrado sulla SF16-H. Anche Vettel, in pista come abbiamo detto con il compound Soft, non è riuscito a sfruttare appieno il compound più duro oltre a non aver terminare il lavoro previsto in quanto è stato appiedato dalla propria vettura per un problema meccanico. Il passo del pilota tedesco è da considerarsi discreto poiché dalle informazioni raccolte, il carico di benzina del pilota tedesco era superiore a quello che avevano gli altri concorrenti nel secondo stint simulato.

ANALISI 2° STINT



Nel secondo stint i piloti di Mercedes e Red Bull si sono concentrati sulle gomme Soft mentre la Ferrari di Raikkonen ha collaudato le SuperSoft. 



Molto positivo lo stint di Hamilton che è stato il pilota più veloce e costante con le gomme “gialle” a riconferma che la Mercedes spesso si trova più a suo agio con i compound più duri
. Rosberg, anche per via di una Power Unit molto vecchia, ha girato con un passo peggiore di 4 decimi.

Buono il passo di Ricciardo che è stato 2 decimi più lento di Hamilton
mentre Verstappen seppur veloce nei pochi giri fatti si è lamentato con i propri ingegneri per il comportamento delle gomme gialle sulla sua vettura. Insomma per il pilota olandese ci sarà tanto da lavorare in quanto non è sembrato essere molto ottimista per quanto riguarda il passo gara.

Il secondo run di Raikkonen non è stato positivo in quanto pur utilizzando gomme più prestazionali rispetto agli altri non è mai stato veloce, nemmeno nei primi giri dove la mescola più morbida avrebbe dovuto garantire qualche decimo di vantaggio. La costanza con le gomme rosse sembra essere piuttosto buona anche se oggi alla Ferrari nella simulazione gara mancava la velocità.

In conclusione, si prospetta a quanto sembra una gara a due soste (maggiori informazioni riusciremo a darvele nella giornata di domani, seguiteci su Twitter @smilextech & @spontonc) con:


– Mercedes messa meglio di tutti sia per quanto riguarda la qualifica che la gara
– Ferrari messa bene sul giro secco ma con problemi sul passo gara che dovrà risolvere tra la serata odierna e la mattinata di domani
– RedBull messa bene sul passo gara ma con problemi sul giro secco che dovrà risolvere tra la serata odierna e la mattinata di domani

Saranno fondamentali per le due squadre che continuano a rincorrere il fenomenale Team tedesco, apportare i giusti accorgimenti alle proprie vetture per migliorare le prestazioni dove oggi si sono avuti dei problemi.

Gomme utilizzate e rimaste per le FP3

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