Ci mancava ancora un componente da analizzare della Ferrari SF70H, il diffusore. Grazie alle nuove fotografie scattate in arrivo da Barcellona possiamo concludere l’analisi tecnica della nuova vettura italiana (maggiori informazioni PARTE 1 – PARTE 2).
Se confrontiamo il diffusore attualmente montato sulla Ferrari SF70H con quello della sorella SF16-H si può sicuramente dire che la versione 2017 è una chiara evoluzione della specifica 2016.
La parte esterna dell’estrattore è molto simile alla versione della SF16-H anche se la nuova altezza nella parte finale dell’estrattore ha imposto un maggior numero di alette (freccia azzurra) che energizzano il flusso in una zona nevralgica del diffusore. Vogliamo ricordare che una delle problematiche che si riscontrano su vetture che utilizzano un assetto rake spinto al posteriore, (come Ferrari sulla SF70H), è che un distacco eccessivo del fondo dal suolo comporta una perdita di effetto suolo. Di conseguenza si ha un flusso d’aria più lento, minor depressione e ci può essere l’entrata di flussi laterali dall’esterno, deleteri per la generazione corretta di carico aerodinamico.
La vera novità sta nella parte indicata dalla freccia gialla, dove nella specifica di diffusore 2017 sono presenti tre alette verticali di dimensioni anche importanti rispetto alla più classica aletta orizzontale utilizzata dalla Ferrari nel 2016.
Evoluzione importante anche nella parte centrale del diffusore Ferrari che risulta avere ora una forma a U rispetto alla profilo rettilineo utilizzato nella specifica di diffusore 2016. L’abbassamento della parte centrale dell’estrattore è una modifica che molti Team, Ferrari compresa, hanno apportato ai loro diffusori in versione 2017.