Ne avevamo già parlato durante il fine settimana del Gran Premio d’Australia ma siccome non si era terminata l’analisi del pacchetto di aggiornamenti portato in pista dalla Mclaren a Melbourne è bene ora tornarci.
Un pacchetto di aggiornamenti completo utilizzato solamente da Fernando Alonso e che ha garantito al pilota spagnolo circa 4 decimi al giro sulla buona pista australiana.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
La prima novità, già analizzata durante il weekend australiano, riguarda la parte alta delle pance dove i generatori di vortici sono diventati tre contro il singolo della vecchia specifica come mostrato nella foto confronto appena sotto.
Importanti modifiche anche nella parte alta e bassa dei bargeboard. Il Team di Woking ha reso più complesso il deviatore di flusso collegato al telaio della MCL32 che ha il compito di accentuare l’effetto “downwash” per portare un flusso molto energetico nella zona esterna del diffusore, aumentando cosi l’efficienza dell’elemento stesso.
La seconda modifica sempre nella zona dei bargeboard è l’introduzione di una ulteriore appendice nella zona anteriore ai deviatori di flusso laterali alle pance composta da due profili.
Le novità che ancora mancavano da analizzare riguardano in primis
l’ala anteriore che non è stata stravolta anche se presenta delle modifiche piuttosto importanti.
Come potete notare dall’immagine qui sotto, la soffiatura sul mainplane è stata prolungata (frecce rosse), sono stati ridisegnati tutti i flap superiori che ora risultano avere una superficie frontale maggiore (rettangolo verde) e per ultimo è stata leggermente modificata la parte inferiore esterna degli endplate (freccia gialla) con un profilo che ha una curvatura più accentuata.
Ultima modificata notata sulla tanto deludente MCL32 vista in Australia è relativa alla zona del fondo davanti alle ruote posteriori, parte dove il Team Mclaren si differenzia molto dalle altre scuderie.
Come si può ben vedere dall’immagine in basso il Team di Woking ha inserito un piccolo profilo verticale di contenimento del flusso d’aria che scorre al di sopra del fondo. E’ interessante vedere come Mclaren controlli in modo molto differente rispetto agli altri Team quell’effetto chiamato “tyre squirt”, ossia quel flusso molto dannoso che chiamiamo “tyre squirt”; un flusso molto energetico che si crea grazie al rotolamento (in senso contrario all’avanzamento della vettura) dello pneumatico posteriore. Se gli altri Team hanno optato per delle soffiature sul fondo, Mclaren ha inserito fin dalla presentazione della vettura un piccolo profilo a “ricciolo” che tende a minimizzare l’importanza della turbolenza nella zona esterna del diffusore, parte molto critica in una vettura di Formula 1.