Sorpassi: Voto: 10. Io sono del partito dei sorpassi “pochi ma buoni”, come Jacques Villenueve. Queste monoposto ti fanno davvero vedere chi ha talento e chi non ne ha. Chi ha fegato e chi non ne ha. Chi sa sorpassare e osare, e chi no. Certo, se poi cominciassero a togliere circuiti orribili (i peggiori Tilkodromi), e a mettere più vie di fuga in ghiaia…
Ferrari SF70H. Voto: 10. Gina è nata bene e, questa la vera novità, cresce bene. Stupisce in positivo vedere gli uomini di Maranello portare evoluzioni, neanche tanto piccole (tipo fondo) al secondo gran premio…che funzionano! Bene così! Chissà come sarebbe stato il gran premio sull’asciutto…
Muretto Ferrari: Voto: 8. La strategia provata su Vettel era un azzardo ben calcolato. In quelle condizioni quasi scontato che arrivi una S-Car. Il problema è stato il passaggio in pit lane (non era prevedibile) e poi il megatappo di Raikkonen. In qualsiasi altro punto, non si sarebbe dovuti passare in pit, e Vettel si sarebbe involato quasi certamente verso la vittoria (o perlomeno avremmo assistito ad un duello ravvicinato con Hamilton). Ma capisco gli uomini del box rosso. Se avessero dato un ordine di scuderia, apriti cielo. Tuttavia…non l’hanno dato…e vengono criticati lo stesso. E’ facile “giudicare” guardando il gran premio in poltrona…
Hamilton: voto: 9. Gara in solitaria, senza nessun scossone. Appena Vettel stampa il giro veloce risponde da par suo. Uno a uno, pari nel mondiale con il ferrarista, e palla al centro. L’impressione è che questa sia più una sua vittoria che una vittoria Mercedes.
Hamilton su Rosberg. Voto: 2. E Basta su! Il nero continua a punzecchiare e svilire l’ex compagno di squadra secchione. Capisco che gli bruci non avere la rivincita in pista. Ma nella vita bisogna saper perdere (per saper apprezzare e far apprezzare maggiormente le proprie vittorie). E la brutta figura non la fa Rosberg (che infatti sui social fa finta di niente), ma lui. Forse la vichinga anguicrinita che lo accompagna solerte e materna alle interviste, dovrebbe spiegarglielo.
Hamilton in love with Vettel. Voto: 2. A me l’amore sbocciato fra i due, con le ripetute dichiarazioni dolci ed appassionate di Hamilton non convince. Credo che Hamilton cinguetti amore per continuare a sminuire Rosberg (vedi punto sopra). Questa storia d’amore vacillerà (ci scommetto), se Vettel dovesse, metti caso, prendere il largo in classifica…oppure sono io cinico e non capisco le leggi del cuore!
Vettel. Voto: 10. Il voto in più rispetto a Hamilton è legato al sorpasso capolavoro su Ricciardo. Uno spettacolo che mi ha ricordato un poco Villenueve su Arnoux (Digione) e Mansell su Senna (Spagna). Tanta roba.
Mad Max. Voto: 8. Mi ripeto: si vede che è più maturo. E’ sempre velocissimo e tosto, ma non va oltre il limite. Umilia il compagno di squadra con un bel sorpasso, tenta di acchiappare Hamilton, sotto la pressione di Vettel sbaglia (anche lui è umano). Se continua così dovrò togliergli l’appellativo “Mad” (pazzo). Mi spiacerebbe!!! (scherzo).
Ricciardo. Voto: 6. Voleva restituire pan per focaccia al compagno di squadra, nei giri finali, ma non c’è riuscito. In generale pare anche lui sullo stile mezzo-tassista.
Bottas. Voto: 5. In qualifica non male (e deve essere tanta la pressione nel doversi confrontare con un mostro sacro come Hamilton). L’errore in regime di S-Car è da principianti. Però non è un caso isolato e non il più illustre. Mi ricordo di un gran premio di Imola, 1991, in cui Prost andò a “surfare” durante il giro di ricognizione, prima del via. Guidava una Ferrari.
Raikkonen. Voto: 5. Iceman sta diventando una mammoletta? Seconda gara “sanza infamia e sanza lode”. In gara aveva segnalato due volte problemi all’erogazione del motore, secondo Antonini (in diretta) risolti via software. A me pare pronto per la pensione. E mi spiace assai affermarlo. Ha fatto perdere secondi preziosi al suo compagno di squadra e sembrava, come affermato da maglioncino, “impegnato a fare altro”…
Giovinazzi. Voto: rimandato. E’ un talento e non si discute. Ma in due giorni ha fatto due botti (l’unico dei piloti presenti), quasi in fotocopia. Mi ha ricordato il Massa dell’ultimo anno in Ferrari (credo a Montecarlo). Quelli della Sauber, che già non navigano in buone acque, non sanno più come riattaccare i pezzi per fare una monoposto da portare al prossimo Gp. Tra l’altro, impattando sul rettilineo ha indirettamente compromesso la strategia aggressiva della Ferrari con Vettel. Speriamo che il giovane pilota italiano possa rifarsi nel prossimo gran premio.
Direzione di gara. Voto: 7. Continua l’inversione di tendenza cominciata con questo mondiale. Commissari di pista anonimi (così dovrebbe essere eccettuato casi limite) e piloti non imbottigliati in regole e cavilli assurdi.
Gommoni Pirelli. Voto: 8. Dal gran premio solo conferme sulle gomme. Peccato. Mi ero abituato, l’anno scorso, a criticarli! Ovviamente scherzo. Meglio così!
Marchionne. Voto: sfiga sull’andante. Presente ai box, poco prima del gran premio elogia Giovinazzi affermando che un errore ci sta. Il resto lo conoscete. Presidente…consiglio spassionato: “guardi il gran premio da casa!”
P.S.: Stendiamo un velo pietoso su quello che fu un binomio da record (Mc-Laren-Honda)…ma si sa, fatte le dovute eccezioni, tornare assieme è una minestrina riscaldata…
Il Direttore: Mariano Froldi