9 aprile 2017. Shanghai, Cina. Secondo appuntamento con il mondiale di Formula 1.
Mercedes si riprende la vittoria, con Hamilton che vince davanti alla Ferrari di Vettel e alle Red Bull. Seguono quindi Raikkonen e Bottas. Ma cerchiamo di analizzare, squadra per squadra, quanto successo oggi.
Tutti partono con gomma intermedia, ad eccezione di Sainz. Al via lo scatto è buono per tutti i piloti di vertice, ma nelle retrovie c’è subito un contatto che mette fuori gioco Stroll e causa l’ingresso della Virtual Safety Car. Fenomenale la partenza di Verstappen che costretto a partire 16° per problemi in qualifica riesce subito a guadagnare 9 posizioni.
La pista sta asciugando molto rapidamente, così molti piloti, in primis Vettel, decidono di sfruttare la VSC per fermarsi ai box e montare gomma slik.
Alla ripartenza, però, c’è un violento incidente sul rettilineo principale: vittima dell’aquaplaning è Giovinazzi, che va a sbattere contro il murO. Entra così in pista la Safety Car vera e propria, ma a causa della posizione dei detriti, tutti i piloti vengono costretti a passare dalla Pit Lane. Quella che per un momento era sembrato un colpo di fortuna per Vettel si trasforma subito in un nulla di fatto.
Nel frattempo, Verstappen è riuscito a risalire fino alla 5^ posizione, sfruttando i Pit Stop degli altri.
Alla ripartenza, l’olandese si sbarazza subito di Raikkonen e di Ricciardo e si lancia all’inseguimento di Hamilton. I ferraristi, invece, provano per vari giri a superare Ricciardo, senza riuscirci. Alla fine è Vettel che rompe gli indugi e supera prima Raikkonen, poi l’australiano con un sorpasso capolavoro all’esterno. Con pista libera il suo ritmo è nettamente migliore e giro dopo giro guadagna su Verstappen. Quando finalmente gli è “a tiro”, il pilota Red Bull commette un errore alla fine del lungo rettilineo, lasciando via libera al tedesco. E Bottas? Durante i giri dietro Safety Car commette un errore e finisce due volte in testacoda. Perde molte posizioni; la sua gara è compromessa.
Che dire quindi: Mercedes conferma di essere forte, ma anche Ferrari non si smentisce. Vettel, infatti, chiude la gara a soli 6 secondi da Hamilton e i due con pista libera non hanno fatto altro che scambiarsi di continuo il giro veloce. Eh si, questa Ferrari va proprio forte. Discorso a parte per i loro due compagni di squadra: da parte di Bottas un errore da principiante, inaccettabile su Mercedes. Per quanto riguarda Raikkonen, invece, i suoi tempi non erano male; spesso era più veloce dei Red Bull. Ma non è mai andato deciso all’attacco e il risultato non è sufficiente.
Passando proprio a Red Bull si può dire che nella prima parte di gara, con pista umida e scivolosa si sono trovati abbastanza bene, riuscendo ad essere in parte competitivi, ma con la pista che è andata via via ad asciugarsi, i loro tempi si sono alzati notevolmente, girando costantemente 1 secondo al giro più lenti del duo di testa.
Williams. Decisamente un passo indietro rispetto all’Australia. Stroll viene tamponato dopo poche curve e si insabbia; Massa si perde in una strategia con tre soste e chiude 14°. Non ci siamo per niente.
Per Haas si può parlare di gara fotocopia a quella dell’Australia, anche se oggi entrambe le macchine sono giunte al traguardo. Unica differenza che a Melbourne era Grosjean tra i punti e Magnussen disperso in fondo al gruppo; oggi era l’esatto opposto. Bah…
Anche per Force India e Toro Rosso si conferma quanto già detto in Australia. Gara tranquilla per entrambi i team, con il team italiano che ha provato qualcosa di diverso con una macchina in partenza e con l’azzardo che ha pagato. Ritirato Kvyat per problemi tecnici.
In casa Renault gara decisamente negativa, con Hulkenberg che partiva 7° e giunge al traguardo 12° precedendo il compagno di squadra. Anche qui non ci siamo…
Sauber. si può dire la stessa cosa di Renault: al traguardo giunge solo Ericsson, ultimo. Giovinazzi commette un errore da rookie e rovina uno week end che poteva significare molto per lui.
E per finire McLaren: sono letteralmente senza parole di fronte alla loro situazione. Ritiro per entrambe le macchine per problemi tecnici. Inaccettabile.
La Formula 1 non si ferma; settimana prossima subito di nuovo in pista, nel deserto del Bahrain. Sarà ancora una faccenda tra Hamilton e Vettel? Probabile, ma solo la pista lo dirà…
di Alessandro Rana (@AleRana95)