Sochi. Russia. Dopo un Gran Premio su un circuito che poteva adattarsi meglio alla ottima Ferrari SF70H si va su una pista più favorevole alla Mercedes W08 EQPower? Una Mercedes apparsa molto solida in configurazione di qualifica ma sempre in “leggera crisi” sulle Pirelli 2017 in configurazione gara (per saperne di più sui problemi della W08) soprattutto con pneumatici Low Working Range e serbatoio pieno.
GP SOCHI: un circuito che non può “prendere” il cuore degli appassionati
Il circuito, lungo 5.853 metri, è il quarto del calendario di Formula 1 in ordine di lunghezza, dopo il Circuito di Spa-Francorchamps in Belgio, quello di Baku, e quello di Silverstone in Gran Bretagna. E’ stato disegnato da Hermann Tilke come moltissimi altri circuiti introdotti dal 1999 in Formula 1. Il circuito russo dispone di 12 curve a destra e solo 6 a sinistra. Se il primo settore lo si può considerare la parte più veloce del circuito, il secondo e soprattutto il terzo sono ben più tecniche per i piloti e le loro rispettive vetture. Predominano le curve a 90° da terza marcia con cordoli esterni alti e a scalino che sollecitano molto gomme e le appendici aerodinamiche.
Inserito nel calendario di Formula 1 solo dal 2014, la costruzione del Sochi Olympic Park Circuit è la conclusione del programma che voleva il ritorno del Gran Premio di Russia in Formula 1, dopo il progetto, non andato a buon fine, di un “Gran Premio dell’Unione Sovietica” programmato per la stagione di Formula 1 del 1983. Per ora si sono potute ammirare solo vittorie Mercedes (Hamilton, Hamilton, Rosberg) complice anche il fatto che negli scorsi tre anni il Team anglo tedesco ha dominato in lungo e in largo.
Il circuito inizia sul bordo settentrionale del Parco Olimpico vicino alla stazione ferroviaria, per scendere poi verso “Medals Plaza”, dove è stata effettuata la consegna delle medaglie olimpiche 2014. Prosegue con il giro della piazza per dirigersi verso est al Bolshoy Ice Dome dove si snoda in una serie di curve strette prima di girare a nord dove costeggia il bordo del Parco Olimpico, sopra il villaggio olimpico e la Adler Arena Skating Center. Passa poi il Sochi Olympic Skating Centre e l’Ice Cube Curling center e completare il percorso con una curva a centottanta gradi.
Cosa successe lo scorso anno? Rosberg è in pole, scatta bene. Raikkonen sale subito in seconda posizione. Dietro Vettel è vittima nuovamente dell’irruento Kvyat ed è costretto al ritiro. Hamilton parte 10° per altri problemi all’ERS, ma sfruttando le si grazie altrui risale subito fino alla 5^. Rosberg allunga giro dopo giro senza grossi problemi; Hamilton sfrutta la superiorità della sua macchina per salire fino alla seconda posizione. Raikkonen chiude ancora a podio, 3°
GP RUSSIA: esclusiva Sky ma con orari europei
Nella prima parte della stagione 2017 di Formula 1, similarmente a quanto successo nel 2016, molti Gran Premi vengono trasmessi in esclusiva su Sky Sport F1 HD, canale 207 del bouquet di Sky. E anche il Gran Premio di Russia a Sochi sarà uno di questi.
Ecco gli orari ITALIANI:
Prove Libere 1: 10:00 – 11.30 (dalle 14.30 su Rai Sport)
Prove Libere 2: 14:00 – 15:30 (dalle 18.00 su Rai Sport)
Prove Libere 3: 11:00 – 12:00 (dalle 15.00 su Rai Sport)
Qualifiche: 14:00 – 15:00 (dalle 18.30 su Rai 2)
Gara: 14:00 (dalle 21.00 su Rai 1)
GP RUSSIA: finalmente la Pirelli porta la UltraSoft anche a Sochi
Le mescole scelte da Pirelli per il prossimo Gran Premio di Russia sono di un grado più tenere rispetto a quelle utilizzate dai vari Team nel 2016 ossia la UltraSoft sarà il compound per la qualifica e la SuperSoft e la Soft gli altri due compound utilizzabili in gara. Anche in Russia cosi come in Australia la scelta del numero di set dei vari compound è stata fatta interamente da Pirelli: tutti i Team avranno a disposizione 2 set di Soft, 4 set di SuperSoft e ben 7 di UltraSoft.
L’abbiamo ormai detto più volte: in questa prima parte di stagione 2017 Mercedes sta soffrendo in particolar modo le nuove mescole Low Working Range di Pirelli. E a Sochi ben due dei tre compound portati dal costruttore italo cinese di pneumatici avranno questa caratteristica: stiamo parlando di UltraSoft e SuperSoft. Ma sulle gomme, il tracciato russo non sarà cosi esigente come il circuito di Sakhir, fattore che potrebbe aiutare la Mercedes a non sovraccaricare termicamente soprattutto gli pneumatici posteriori.
GP RUSSIA: meteo caldo e soleggiato con con temperature sopra i 20C
A livello meteo non sarà un fine settimana difficile, in quanto, sono attesi 3 giorni di sole splendente. Le temperature ambientali saranno superiori ai 22°C. Domenica, giorno della gara, sarà la giornata più calda con una massima che toccherà i 25°C. Non dobbiamo aspettarci un fine settimana “fresco”, in quanto, il tracciato, avendo un asfalto piuttosto nuovo, tenderà a scaldarsi molto rapidamente e potremo avere temperature della pista superiori ai 30°C.
Temperature della pista che saranno allineate a quelle dell’Australia e del Bahrain. Solo per fare un esempio, nella scorsa stagione, la temperatura della pista era 20°C superiore rispetto a quella ambientale.
A livello meteo non sarà un fine settimana difficile, in quanto, sono attesi 3 giorni di sole splendente. Le temperature ambientali saranno superiori ai 22°C. Domenica, giorno della gara, sarà la giornata più calda con una massima che toccherà i 25°C. Non dobbiamo aspettarci un fine settimana “fresco”, in quanto, il tracciato, avendo un asfalto piuttosto nuovo, tenderà a scaldarsi molto rapidamente e potremo avere temperature della pista superiori ai 30°C.
Temperature della pista che saranno allineate a quelle dell’Australia e del Bahrain. Solo per fare un esempio, nella scorsa stagione, la temperatura della pista era 20°C superiore rispetto a quella ambientale.
GP RUSSIA: cosa aspettarsi dalla FERRARI SF70H
La Rossa si presenta in terra di Russia al comando del mondiale piloti e di quello costruttori. Il circuito di Sochi confermerà, senza dubbio, le ottime performance che dimostrate dalla SF70H in questo inizio di mondiale. Vincere non sarà senza’altro facile ma la Rossa sarà li nelle primissime posizioni. A differenza delle passate stagioni, la vettura di Maranello, potrà essere competitiva e giocarsi, soprattutto in gara, le sue chance di vittoria. Il tracciato di Sochi, per il team italiano, è sempre stata una tappa piuttosto difficile e che soprattutto ha sempre messo in luce le lacune della vettura: problemi all’ibrido, scarsa trazione, mancanza carico aerodinamico nel 2°- 3° settore e difficoltà di varia natura nello sfruttamento degli pneumatici. Lacune che, quest’anno, si sono trasformate in punti di forza.
Il principale punto di forza della Rossa è la gestione degli pneumatici
Più volte lo abbiamo scritto nei nostri post ma la vera sorpresa e la vera forza della Ferrari SF70H è il modo con cui riesce a gestire e sfruttare il massimo potenziale di questi nuovi pneumatici. Molto sorprendente il fatto che, anche quando sono dietro ad altre vetture continuano ad attaccare e gli pneumatici continuano a rimanere all’interno della giusta finestra. Così come Ferrari anche HaasF1, Toro Rosso e in parte Williams che hanno capito al meglio la gestione degli pneumatici e riescono a portarli e mantenerli all’interno della giusta finestra di funzionamento. Mercedes e Renault, per esempio, hanno dimostrato di avere potenziale nel singolo giro ma in condizione di gara faticano molto con il posteriore. Gomme posteriori che scivolano troppo, scaldandosi ulteriormente, causando un incremento di temperatura sulla superficie delle gomme. Fenomeno chiamato overheating che porta gli pneumatici oltre la giusta finestra di funzionamento causando perdita di grip e usura.
A Sochi, salvo imprevisti, vedremo una gara ad 1 sosta con i top team che utilizzeranno nella prima parte di gara le UltraSoft per poi utilizzare, fino al termine della gara, le Soft. Con la mescola più morbida, da quello che abbiamo visto in questo inizio di mondiale, la Ferrari, in condizioni di gara, potrebbe essere favorita, mentre, la stessa cosa non si può dire quando verrà utilizzata la Soft. Gomme “gialle” che non creano alla Mercedes W08 i fastidiosi problemi alle posteriori e in Bahrain, soprattutto sulla vettura di Hamilton, hanno dimostrato ottime performance e costanza di rendimento.
Importanti MGU-K e MGU-H: sulla SF70H non si è visto nessun “clipping”
Il sistema ibrido, come abbiamo riportato all’inizio del post, sarà molto stressato. Entrambi i piloti della Rosso, possono contare, su un MGU-H e K completamente nuovi, in quanto, sono stati sostituiti durante il fine settimana del Bahrain. Per Sochi, avere componenti con un basso chilometraggio potrebbe essere un vantaggio. Vantaggio che, alla lunga, potrebbe essere uno svantaggio perchè le componenti utilizzabili in stagione, da parte dei team, sono solo 4. Mercedes, a differenza della Ferrari, non è ancora intervenuta e sta utilizzando gli stesso componenti installati a partire dal Gp di Melbourne.
La SF70H, da quello che si è visto in Cina e Bahrain, sembra aver fatto passi da gigante anche nel recupero e utilizzo dell’energia elettrica, in quanto, non si stanno notando i fenomeno di “clipping” che erano chiaramente visibili sulla SF16H. Questo dimostra il corretto dimensionamento del gruppo turbocompressore e un ottimo recupero di energia mediante MGU-H che, in questo 2017, è diventato ancora più importante rispetto alle scorse stagioni.
di @spontonc e @SmilexTech