- A Monaco è difficile sorpassare, quindi la qualifica è particolarmente importante ed è necessario capire da subito come sfruttare la ultrasoft.
- Il degrado sarà molto basso: anche la ultrasoft dovrebbe essere in grado di coprire stint lunghi.
- È probabile un solo pit stop, dato il consumo ridotto dei pneumatici.
- La velocità media è la più bassa di tutta la stagione; questo circuito ha anche la curva più lenta dell’anno, il tornante Fairmont.
- I team scelgono il massimo livello di deportanza per migliorare il grip meccanico dei pneumatici.
- Questo tracciato ha poche vie di fuga: la precisione è estremamente importante.
“La scelta di portare a Monaco le tre mescole più morbide è quasi scontata, anche se c’è molto spazio per strategie diverse, perché su questo tracciato l’usura e il degrado sono così bassi che le squadre possono scegliere di effettuare la sosta in qualsiasi momento. Si prevede un unico pit stop, con partenza su ultrasoft e un secondo stint sulla supersoft. È il primo Gran Premio 2017 in cui i piloti possono scegliere il numero dei set di pneumatici per mescola, e come ci aspettavamo le nomination sono andate a favorire la ultrasoft: questa mescola sarà la più utilizzata sia nelle qualifiche che in gara”.
QUALI NOVITÀ?
- Alcune squadre porteranno a Monaco evoluzioni e componenti specifiche per questa pista, anche se nel Principato la performance complessiva delle monoposto non è sempre il fattore decisivo.
- Dopo il ritiro alla fine del 2016, Jenson Button torna in Formula 1 con la McLaren: il pilota inglese, già vincitore a Montecarlo, sostituirà Fernando Alonso, impegnato questo fine settimana nella Indy 500.
- Come da tradizione, a Monaco non si disputano le prove libere al venerdì: le prime due sessioni sono anticipate al giovedì.