martedì, Novembre 5, 2024

GP SPAGNA: il Pagellone semiserio del Froldi

Ritmo cardiaco dei ferraristi (compreso il sottoscritto) ieri. Voto: Avete presente le montagne russe? E’ stato un gran premio vissuto nello scontro fra due titani. I valori in campo ormai paiono delineati.

Bottas. Voto: 5. Capitan zerbino o San Gregario (l’ho sognato a chiedere con il cappello in mano il rinnovo del contratto ai boss Mercedes, e se lo merita tutto), ha seguito pure con troppo scrupolo gli ordini di scuderia. Talmente plateale da farmi un po’ di tenerezza (a mente fredda..prima mi sono esaltato per quel delizioso sorpasso). Non mi scandalizzo che esistano tali ordini e che il fido scudiero cerchi di danneggiare (leggasi far perdere tempo prezioso), il rivale del proprio portacolori. Lo fanno tutti e lo ha fatto pure la Ferrari. Nessuno è un’educanda in questo come in tutti gli sport. Comunque resta il fatto che Bottas ha fatto perdere a Vettel una marea di secondi che forse, e sottolineo forse, gli avrebbero permesso di vincere.
Karma. Voto: sublime. Certe volte ci vede benissimo. Chiedere a Bottas.
VSC: voto: abominio. Mi chiedo a cosa serva un accrocchio infernale in cui i secondi di distanza variano a casaccio fra i vari piloti in pista. Siamo nel 2017 cribbio e la stanno rodando da un pezzo sta benedetta VSC. 
Kimi Raikkonen. Voto: 5. L’Iceman dei tempi che furono (mai soprannome fu così poco aderente alla sua realtà odierna) si squaglia come neve al sole quando serve. Il problema di Kimi è sempre lo stesso. Nel momento topico delle qualifiche si perde, e mediamente parte male. Se sommi le due cose assieme è difficile poi fare cose importanti in gara. Peccato, perché servirebbero i suoi punti pesanti. P.S.: non serve stampare giri veloci alla fine della gara, come fa spesso mister Bwoah, perché con quelli non vinci neanche la coppa del Nonno. Sia chiaro: non sono “anti raikkoniano”, tutt’altro.
Pit Stop Ferrari. Voto: 5 (mi ripeto). Quando una gara è così tirata, anche perdere mezzo secondo può determinare una sconfitta. Anche ieri è accaduto. Un pit più lento dei diretti avversari (Vettel a domanda diceva di non sapere come mai fosse stato così lungo).
Voto complessivo Ferrari. Voto: 9. La Ferrari ha continuato a sviluppare la sua monoposto con affinamenti per ogni gran premio che sembrano funzionare. Non male e un deciso cambiamento rispetto agli ultimi anni. Manca ancora un pochino di malizia e capacità di gestire la pressione. Come diceva Enzo Ferrari, il problema non è arrivare in vetta, ma restarci.
Voto complessivo Mercedes. Voto: 9 1/2. Dovevano fare sfracelli, hanno rivoltato la monoposto come un calzino (anche visivamente). Ha debuttato la nuova specifica del loro super motore. E’ cambiato tanto? No. Per questo non si meritano il 10. Alla fine i valori (per fortuna di noi spettatori) restano quelli. Però loro sono abituati a vincere e sono scafati il giusto. Hanno vinto la gara anche con la strategia (e non è affatto un demerito). Ah…però Toto ora non ci venga a dare lezioni di fair play o altre amenità su come si devono comportare i piloti in pista, sul fatto che non ci devono essere ordini di scuderia etc etc…
Hamilton: voto: 10. Straordinario campione, talvolta discontinuo, ma vero animale da gara. Uno spettacolo per gli occhi e un colpo al cuore per i ferraristi quando vince i duelli contro la Rossa.
Vettel. Voto: 10+. Il modesto parere del sottoscritto è che lui sia più costante di Hamilton. Gli occhi mi brillano ancora per la grande manovra fatta su Bottas (resterà negli annali), per aver difeso bene la posizione dopo il pit stop e, purtroppo, per aver subito (ma non poteva fare molto in quel frangente), il sorpasso di Hamilton.
Alonso. Voto: 10. Dategli un mezzo che sia un minimo decente, e lui fa cose incredibili. Lo ripeto (so che è un sogno fanciullesco): lo rivedrei in Ferrari con una monoposto decente.
Annunci Red Bull. Voto: 3. C’è una cosa che mi piace della Red Bull: ogni tanto sparano spacconate. E ogni tanto a queste spacconate non corrisponde la realtà. Monoposto migliorata certamente, ma sempre un abisso da quei due là davanti. 
Max Verstappen. Voto: NC. Non ha potuto fare molto, centrato da Raikkonen a sua volta centrato da Valteri Stoppas (pardon Bottas). Anche qui, il Karma (prima o poi la ruota gira contro di te), ha fatto il suo lavoro. Giustizia poetica.
Mc-Laren. Voto: 6. Eppur si muove. Anche se non sappiamo se i teutonici abbiano cominciato a dare qualche consiglio ai motoristi Honda.
Fra due settimane arriva Montecarlo..pista anacronistica, assurda, dove sorpassare è quasi impossibile etc etc…ma dove conta il vero talento.
P.S.: Io mi fido di Luca Dal Monte, autore della biografia definitiva su Enzo Ferrari (Ferrari Rex, casa editrice Giunti-Giorgio Nada editore), che ho avuto il piacere di intervistare per F1AT (a breve l’articolo), e che sentenzia sicuro: il mondiale lo vince Vettel.
Il Direttore: Mariano Froldi

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