Durante il Gp di Spagna sulla RedBull RB13 era atteso un importante pacchetto di aggiornamenti, tanto che, alla vigilia, si ipotizzata di vedere una RB13 in versione B. Modifiche importanti che si sono viste durante il fine settimana spagnolo ma non così consistenti come i rumors della vigilia volevano. Andiamo a descriverle.
La prima modifica degna di nota che abbiamo già analizzato durante lo scorso fine settimana sono i bargeboards in una versione che possiamo definire “maggiorata”; i tecnici del Team RedBull hanno sfruttato sia i turning vanes (freccia gialla) che il telaio per fissare la parte anteriore dei bargeboard ed evitare che questa subisca delle deformazioni deleterie al loro funzionamento. Nella parte centrale è stato inserito un deviatore di flusso ricurvo che direziona il flusso d’aria verso la parte superiore del fondo. La parte finale invece non contiene grandi spunti di interesse essendo piuttosto simile alla precedente specifica, deviatori di flusso lato e sopra pance inclusi.
La seconda modifica riguarda invece le pance: come potete osservare dal confronto in basso sono state ridotte le dimensioni delle prese d’aria sulle fiancate. Modifica che è stata possibile grazie al lavoro effettuato dagli ingegneri della Renault nel sistema di raffreddamento della loro Power Unit.
Dall’immagine in basso che mostra la diversa apertura di raffreddamento ad inizio delle pance si possono notare anche i diversi deviatori di flusso a ponte utilizzati dalla RB13 in Spagna. Una diversa conformazione sia del profilo che nelle dimensioni con un attacco ora più centrato sulla pancia rispetto alla specifica precedente.
Confronto prese di raffreddamento pance |
Ultima ma non meno importante modifica: per incrementare il carico aerodinamico al posteriore di cui principalmente è carente la RB13, gli ingegneri di Milton Keynes hanno introdotto una nuova versione di ala posteriore più “carica” rispetto al modello precedente. Per fare questo è stato introdotto un profilo principale con un angolo di attacco maggiore e sono state aumentate le soffiature nella parte alta degli endplate che sono passate da 3 a 4.
Oltre a queste modifiche aerodinamiche ben visibili, RedBull ha poi portato in pista una nuova versione di sospensione posteriore per cercare di migliorare il grip meccanico, caratteristica non cosi positiva sulla RB13.
Pacchetto di aggiornamenti completo che a detta del Team anglo austriaco hanno permesso alla RB13 di fare un passo in avanti di 5 decimi al giro su un circuito come quello di Barcellona anche se miglioramenti più importanti (fino a 1 secondo al giro) saranno maggiormente evidenti su circuiti con molte curve di bassa e media velocità, proprio dove la RB13 è migliorata notevolmente con l’ultimo step evolutivo. Ma mancano ancora due step: in primis migliorare la RedBull 2017 nei tratti medio veloci e veloci (sembra atteso un importante step in Austria) e soprattutto, un boost di 20-30 CV necessari al Team anglo tedesco per tornare competitivo anche dal lato PU rispetto a Mercedes e Ferrari. Aggiornamento alla Power Unit che molto difficilmente arriverà prima del Gran Premio di Baku di fine giugno.