Con la pausa estiva che ormai incombe (la F1 andrà in vacanza dopo la 2 gg di test che si terranno proprio in Ungheria) la Ferrari va in vacanza (per modo di dire!) nel modo più bello possibile: una fantastica doppietta dominando dal sabato alla domenica nonostante i problemi che hanno afflitto Vettel.
Il mio pensiero, la mia considerazione vuole soffermarsi non tanto su ciò che comporta questa vittoria…ma a come ci si è arrivati.
E tralasciando l’impeccabile lavoro fatto da ing. e meccanici, mi riferisco principalmente alla coppia di piloti.
Non è la prima volta che mi ritrovo sul sito di FunoAnalisiTecnica a parlare bene di Kimi e a difenderlo…nonostante anche gli insulti!
Il gp di ieri è stato un vero e proprio gioco di coppia, dove naturalmente la coppia migliore ne è uscita vincente!
Per quanto tutti si arrovellino le cervella, per quanto tutti si ammalano il fegato per vedere nello stesso team una super coppia (e Dio solo sa quanto vorrei vedere Alo al posto di Kimi…unico pilota per il quale sacrificherei il finnico!) è un dato di fatto, è una storia ineluttabile che due galli nello stesso pollaio non andranno mai d’accordo e chi per prima ci rimetterà sarà la squadra per la quale corrono….squadra che tanto aspira al titolo costruttori che come prestigio non lo so fino a quanto conti; ma di soldi ne porta tanti eccome!!!
La storia ne è piena di esempi di coppie che scoppiano, e senza andare troppo lontano, ma rimanendo nell’immediato passato, la stessa AMG ha dovuto fare i conti con non pochi problemi con Lewis e Nico! L’unica differenza, è che fino all’anno scorso i teutonici, si potevano permettere tutti i discorsi d “galateo” che volevano, visto che in pista correvano solo loro (tra il 2014 e il 2016 hanno perso solo 9 GP se non erro!); ma ora la musica è cambiata!
Sia chiaro, Mercedes resta fortissima e il titolo per Maranello è tutt’altro che una cosa scontata, ma ora le forze in campo sono molto più equilibrate ed ogni punto è fondamentale!
Per questo avere una coppia, rodata, che funzioni bene è prioritario!
La doppietta rossa di ieri ne è una diretta conseguenza: con un kimi che a dispetto della sua età (e del fatto che lo si voglia considerare un bollito!) è in una forma smagliante, e in crescendo come prestazioni dall’Austria.
Il finnico è conscio del suo ruolo, e sebbene dica che non corre per essere 2° (parole più di circostanza…nessun pilota corre per perdere!) è ben conscio del suo ruolo…lo ha accettato e ieri si è visto il grande sacrificio a cui è stato sottoposto: rinunciare ad una vittoria certa e fare da tappo…semplicemente immenso!!
Coppia Mercedes: ieri i teutonici sono caduti in uno di quei teatrini che io ritengo squallidi: prima fanno passare Lewis dandogli 5 giri per provare a fare il colpaccio, poi scatta il “prendo 3 pago 2” e gli danno altri 5 giri, quando ormai i teutonici si rendono conto che contro Kimi oggi non si passa nemmeno se su bordo pista gli fai trovare una vodka ghiacciata si arriva all’apoteosi: contro restituzione della posizione (Lewis l’ha restituita nonostante il team gli avesse detto rimanere terzo) con nuovo teatro in pista ( e per poco Max non ne approfitta!!) e ai box…con Toto che per poco non si mangia Niki!!!
La coppia è scoppiata…a livello manageriale e a livello di piloti! Mercedes sa benissimo su chi deve puntare, semplicemente vuole vincere in tutto, anche nel fair-play…solo che non si rende conto che cosi facendo rischia di avere il risultato contrario. Puntasse sul cavallo sicuro e pedalare!!
Coppia RedBull: quello successo ieri è la diretta conseguenza dell’educazione che è stata impartita a Max, unito al ‘pompaggio’ da parte della stessa scuderia bibitara e dalla mancanza di risultati dell’olandese rispetto a Daniel.
Ben venuti nel mondo RedBull, dove avevano la macchina per lottare per il 3° posto (quindi sconfiggere AMG) e subito la coppia è scoppiata anche in questo caso!!! Inutile dilungarsi oltre su quanto accaduto ai bibitari, perché è sotto gli occhi di tutti e Max (bontà sua) si è assunto l’intera responsabilità!! Mi spiace solamente del mancato spettacolo che avremmo avuto con Daniel in pista senza parlare che molto probabilmente RedBull avrebbe tolto punti pesanti ad AMG!
La mia conclusione?
E’ che se Ferrari vincerà il mondiale piloti (e forse quello costruttori) non sarà tanto per le evoluzioni che funzioneranno (e speriamo che funzionino!!), ma perché hanno la coppia migliore….dove per migliore non significa necessariamente la più veloce ed aggressiva; ma quella più affiatata!!
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Ciao Vito,leggendo il tuo pensiero non trovo niente che non corrisponda alla realtà/verità.Gli anni passano per Kimi e se Sergio vuole lo avremo ancora in Rosso. Ieri poteva essere la seconda vittoria stagionale e spero che nessuno se lo dimentichi! Resta sempre la speranza di vederlo prima o poi su quel gradino più alto del podio che merita di conquistare prima possibile.Sta dando molto alla Ferrari e a Maranello sarà meglio non scordarlo.
Ti contraddico: secondo me non è la più affiatata ma abbiamo un secondo pilota di esperienza e che sa far fare alla monoposto ciò che vuole; ieri lo si è visto.
Seb è il pilota che ama più di ogni altro la sua scuderia ed è il tedesco più gioviale che sia mai stato in F1, Kimi è il pilota più serio che scende in pista ed ha un grandissimo senso del dovere. È il giusto mix di cuore e responsabilità.
Abbiamo avuto tante seconde guide in Ferrari che hanno fatto il gregario sacrificando punti ma i vari Irvine, Barrichello e Massa non sono lontanamente paragonabili a Raikkonen.
Abbiamo avuto tanti piloti carismatici e ci posso mettere Alesi, Mansell, Villeneue, Lauda… ma un ragazzo con quel sentimento verso la Rossa ancora non era arrivato… forse quel pazzo di Merzario… ma è un'altra storia
Scusa ma se ama così tanto la Ferrari perché si è offerto alla Mercedes quando si è ritirato Nico? Sono tutti dei professionisti e vanno dove è meglio x loro a livello economico e di carriera. Schumacher compreso,essere leali non vuole dire essere innamorati. L'unico che ha amato la Ferrari é il suo fondatore.
Impressioni personali.. come lo sono le tue.
Comunque cambiare lavoro perché conviene economicamente e professionalmente non significa che il vecchio lavoro non fosse quello più appagante e amato